50 anni della salita al Cerro Torre: i primi appuntamenti per celebrare la ricorrenza
È appena iniziato un anno importante per il mondo dell’alpinismo lecchese, italiano e mondiale. Nel 2024 ricorre il cinquantesimo anniversario della salita del Cerro Torre in Patagonia lungo la sua parete ovest, realizzata dalla spedizione “Città di Lecco” in occasione dei cento anni di fondazione della sezione cittadina del Club Alpino Italiano e organizzata dai Ragni della Grignetta.
Il 13 gennaio del 1974, alle 17.45 ora locale, Casimiro Ferrari, Mario Conti, Daniele Chiappa e Pino Negri raggiunsero la cima del Torre dopo aver compiuto la prima ascensione assoluta dell’impressionante parete ovest della “montagna impossibile”. L'impresa compiuta dai quattro “hombres de la cumbre” a coronamento di un memorabile assedio condotto insieme agli altri otto membri della spedizione che con loro avevano lottato per quasi due mesi contro le tempeste e le estreme difficoltà, divenne immediatamente epica, portando il nome di Lecco, del CAI e dei Ragni sulle pagine dei giornali del mondo e nei libri di storia dell’alpinismo.
Ancora oggi, la via aperta sulla Ovest è considerata in assoluto come una delle ascensioni su ghiaccio e misto più belle e difficili della Terra, obiettivo ambito dai migliori alpinisti a livello internazionale.
Per celebrare al meglio questo anniversario una cordata di istituzioni e associazioni locali (Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, comuni di Abbadia Lariana, Ballabio, Lecco, Mandello del Lario e Provincia di Lecco; C.A.I. Lecco sezione “Riccardo Cassin”, Gruppo Ragni della Grignetta, Gruppo Alpinistico Lecchese Gamma, UOEI sezione di Lecco e Fondazione Riccardo Cassin Confcommercio Lecco, Camera di Commercio Como e Lecco) ha deciso di promuovere una serie di iniziative previste fra gennaio e dicembre 2024, per ricordare non solo la vetta raggiunta dai Ragni, ma tutto “il viaggio” che portò loro e gli altri compagni a realizzare il sogno e per rievocare lo straordinario spirito di gruppo che li animò e che costituisce l’eredità più importante che la scalata del Cerro Torre consegna al presente e alle generazioni future.Lunedì 8 gennaio alle ore 17.00 verrà inaugurata la proiezione sui palazzi di piazza XX Settembre a Lecco delle immagini storiche della spedizione del 1973/74.
Sabato 13 gennaio, giorno della vetta, presso la sala Ticozzi a Lecco si terrà la proiezione della versione restaurata e aggiornata di “Cerro Torre Dance”, il video creato da Daniele Chiappa per raccontare la meravigliosa avventura sulla Ovest del Torre.
Visti i limitati posti disponibili nella sala e al fine di consentire a tutti di partecipare all’evento è prevista una doppia proiezione. La prima alle ore 17, su invito, riservata alle autorità e alla stampa, con la presentazione del programma completo delle iniziative. La seconda alle ore 20.45 a ingresso libero, aperta a tutta la cittadinanza.
Il diario sarà a disposizione presso il “Patagonicus” (il locale gestito dalla famiglia di Cesarino Fava, altro protagonista dell’epopea dell’alpinismo patagonico), affinché gli scalatori di passaggio possano lasciare una loro dedica o un racconto della loro esperienza. Nel 2025 tornerà a Lecco, dopo un anno di celebrazioni in città e sul territorio.
CLICCA QUI per rileggere la puntata della nostra rubrica SCAFFALE LECCHESE dedicata all'impresa
Il 13 gennaio del 1974, alle 17.45 ora locale, Casimiro Ferrari, Mario Conti, Daniele Chiappa e Pino Negri raggiunsero la cima del Torre dopo aver compiuto la prima ascensione assoluta dell’impressionante parete ovest della “montagna impossibile”. L'impresa compiuta dai quattro “hombres de la cumbre” a coronamento di un memorabile assedio condotto insieme agli altri otto membri della spedizione che con loro avevano lottato per quasi due mesi contro le tempeste e le estreme difficoltà, divenne immediatamente epica, portando il nome di Lecco, del CAI e dei Ragni sulle pagine dei giornali del mondo e nei libri di storia dell’alpinismo.
Ancora oggi, la via aperta sulla Ovest è considerata in assoluto come una delle ascensioni su ghiaccio e misto più belle e difficili della Terra, obiettivo ambito dai migliori alpinisti a livello internazionale.
Per celebrare al meglio questo anniversario una cordata di istituzioni e associazioni locali (Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, comuni di Abbadia Lariana, Ballabio, Lecco, Mandello del Lario e Provincia di Lecco; C.A.I. Lecco sezione “Riccardo Cassin”, Gruppo Ragni della Grignetta, Gruppo Alpinistico Lecchese Gamma, UOEI sezione di Lecco e Fondazione Riccardo Cassin Confcommercio Lecco, Camera di Commercio Como e Lecco) ha deciso di promuovere una serie di iniziative previste fra gennaio e dicembre 2024, per ricordare non solo la vetta raggiunta dai Ragni, ma tutto “il viaggio” che portò loro e gli altri compagni a realizzare il sogno e per rievocare lo straordinario spirito di gruppo che li animò e che costituisce l’eredità più importante che la scalata del Cerro Torre consegna al presente e alle generazioni future.Lunedì 8 gennaio alle ore 17.00 verrà inaugurata la proiezione sui palazzi di piazza XX Settembre a Lecco delle immagini storiche della spedizione del 1973/74.
Sabato 13 gennaio, giorno della vetta, presso la sala Ticozzi a Lecco si terrà la proiezione della versione restaurata e aggiornata di “Cerro Torre Dance”, il video creato da Daniele Chiappa per raccontare la meravigliosa avventura sulla Ovest del Torre.
Visti i limitati posti disponibili nella sala e al fine di consentire a tutti di partecipare all’evento è prevista una doppia proiezione. La prima alle ore 17, su invito, riservata alle autorità e alla stampa, con la presentazione del programma completo delle iniziative. La seconda alle ore 20.45 a ingresso libero, aperta a tutta la cittadinanza.
A fine dicembre 2023 Laura Ferrari, figlia di Casimiro, ha consegnato un diario dedicato alla spedizione dei Ragni del 1973/74 all’alpinista lecchese Manuele Panzeri, che lo ha portato a El Chalten, il villaggio patagonico punto di partenza per le ascensioni nel gruppo del Fitz Roy e Cerro Torre.
Il diario sarà a disposizione presso il “Patagonicus” (il locale gestito dalla famiglia di Cesarino Fava, altro protagonista dell’epopea dell’alpinismo patagonico), affinché gli scalatori di passaggio possano lasciare una loro dedica o un racconto della loro esperienza. Nel 2025 tornerà a Lecco, dopo un anno di celebrazioni in città e sul territorio.
CLICCA QUI per rileggere la puntata della nostra rubrica SCAFFALE LECCHESE dedicata all'impresa
Date evento
lunedì, 08 gennaio 2024
sabato, 13 gennaio 2024