4° ponte: il comune di Pescate pronto anche a iniziative autonome
“Sembra che alla base di questo ritardo ci sia un problema burocratico: ora che l’opera è stata inserita tra quelle in carico alla società Infrastrutture Milano – Cortina 2026 è necessario pagare l’IVA al 10% ma non è chiaro chi verserà i 3milioni e mezzo di euro in questione. È una questione meramente burocratica che si può superare con l’intervento del ministero”. Ha esordito così Dante De Capitani, sindaco di Pescate, commentando l'esito della riunione della conferenza dei sindaci di questa mattina.
Una presa di posizione chiara e netta non dissimile da quella espressa dai primi cittadini di Lecco, Valmadrera, Malgrate e Galbiate. Alla riunione, infatti, erano assenti Civate e Oliveto Lario.
“Come sindaci del lecchese andiamo d’accordo su tutto. Oltre che di quarto ponte, abbiamo discusso anche di alcune questioni legate a Lario Reti, di SILEA, della viabilità in generale. Ci incontriamo una volta al mese in un comune diverso” ha commentato Antonio Rusconi, primo cittadino di Valmadrera nonché presidente della conferenza dei sindaci. “Sul quarto ponte vogliamo certezze. È un’opera molto importante per tutti il territorio in previsione delle Olimpiadi, le quali potranno essere un volano straordinario sul piano turistico. Da domani siamo disponibili ad un incontro con ANAS, Milano Cortina, Ministero e tutti gli altri enti coinvolti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Lecco. “Per rispettare i comuni e i cittadini è necessario partire dal rispetto dei tempi. Chiediamo con urgenza alle autorità preposte un incontro teso ad un chiarimento urgente. Da parte dei sindaci c’è grande compattezza circa il fatto di non venire più presi in giro. Tutti concordano sul fatto che quest’opera è fondamentale per il nostro sistema viabilistico e non può essere ritardata” ha sottolineato Mauro Gattinoni.
Un’opinione non dissimile da quella espressa dal suo collega di Malgrate. “Confidiamo nel senso di responsabilità istituzionale degli enti interessati. Rispetto ad un flusso veicolare molto intenso la mancanza del quarto ponte determina problemi viabilistici per tutta la zona. Ci interessa che i lavori partano come promesso entro febbraio” ha aggiunto Flavio Polano.
“Come sindaci vogliamo sapere quando i lavori partiranno. Non si può andare oltre febbraio perché i lavori dovrebbero durare 22 mesi secondo il cronoprogramma. Ad oggi, però, il comune di Pescate non ha ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione all’avvio del cantiere”. Rispetto a tale tema, la scelta presa dagli amministratori in mattinata è stata quella di chiedere un incontro immediato alla struttura territoriale ANAS Lombardia, al Ministero delle Infrastrutture, alla direzione regionale di ANAS e al dottor Luigivalerio Sant’Andrea, amministratore delegato della società Infrastrutture Milano – Cortina 2026. In attesa di risposte, l’amministrazione pescatese non intende sicuramente accantonare la questione. “Questa sera riunirò i consiglieri comunali e insieme decideremo quali iniziative perseguire come singolo comune, incluse anche forme di protesta. Io ho già in mente qualcosa. Vogliamo mantenere l’attenzione alta. Aspettiamo il quarto ponte da dieci anni e non vogliamo che diventi una seconda “Lecco – Bergamo”, ovvero che cada nel dimenticatoio” ha concluso De Capitani.
Una presa di posizione chiara e netta non dissimile da quella espressa dai primi cittadini di Lecco, Valmadrera, Malgrate e Galbiate. Alla riunione, infatti, erano assenti Civate e Oliveto Lario.
“Come sindaci del lecchese andiamo d’accordo su tutto. Oltre che di quarto ponte, abbiamo discusso anche di alcune questioni legate a Lario Reti, di SILEA, della viabilità in generale. Ci incontriamo una volta al mese in un comune diverso” ha commentato Antonio Rusconi, primo cittadino di Valmadrera nonché presidente della conferenza dei sindaci. “Sul quarto ponte vogliamo certezze. È un’opera molto importante per tutti il territorio in previsione delle Olimpiadi, le quali potranno essere un volano straordinario sul piano turistico. Da domani siamo disponibili ad un incontro con ANAS, Milano Cortina, Ministero e tutti gli altri enti coinvolti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Lecco. “Per rispettare i comuni e i cittadini è necessario partire dal rispetto dei tempi. Chiediamo con urgenza alle autorità preposte un incontro teso ad un chiarimento urgente. Da parte dei sindaci c’è grande compattezza circa il fatto di non venire più presi in giro. Tutti concordano sul fatto che quest’opera è fondamentale per il nostro sistema viabilistico e non può essere ritardata” ha sottolineato Mauro Gattinoni.
Un’opinione non dissimile da quella espressa dal suo collega di Malgrate. “Confidiamo nel senso di responsabilità istituzionale degli enti interessati. Rispetto ad un flusso veicolare molto intenso la mancanza del quarto ponte determina problemi viabilistici per tutta la zona. Ci interessa che i lavori partano come promesso entro febbraio” ha aggiunto Flavio Polano.