Da Zelig a Cortenova: serata di risate con il comico Manera
Una cena e uno spettacolo comico, così l’amministrazione comunale di Cortenova ha voluto fare gli auguri per l’imminente inizio del nuovo anno.
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![maneracortenova2.jpg (136 KB)](/public/filemanager/pub_files/2023/Dicembre/maneracortenova2.jpg)
Grazie alla collaborazione delle associazioni come Valsasnails, Alpini e santa Maria Maddalena nonché degli stessi cittadini supportati anche dai consiglieri comunali Andrea Mascheri e Serena Galperti, con il vicesindaco Marco Selva, è stata portata in tavola una ricca cena, servita, in un clima sereno e conviviale, da giovani camerieri che hanno dunque coccolato gli ospiti.
![maneracortenova3.jpg (142 KB)](/public/filemanager/pub_files/2023/Dicembre/maneracortenova3.jpg)
![maneracortenova4.jpg (170 KB)](/public/filemanager/pub_files/2023/Dicembre/maneracortenova4.jpg)
Duecento i commensali, il numero massimo previsto. Con le presenze andate poi aumentando per la seconda parte della serata quando il centro polifunzionale di Bindo si è trasformato in teatro per lo spettacolo affidato a Leonardo Manera, comico di successo, conosciuto principalmente grazie a Zelig, dove è tornato anche per l’ultima edizione andata in onda a fine novembre scorso.
![maneracortenova5.jpg (118 KB)](/public/filemanager/pub_files/2023/Dicembre/maneracortenova5.jpg)
![maneracortenova6.jpg (161 KB)](/public/filemanager/pub_files/2023/Dicembre/maneracortenova6.jpg)
Quaranta anni di carriera alle spalle per il cabarettista e conduttore che si identifica spesso con i personaggi di cui racconta le avventure, con la comicità che lo contraddistingue. Da sempre capace di affrontare temi come attualità e politica, Manera con il suo fare a volte pensieroso e riflessivo, fa ridere e ride lui stesso insieme al proprio pubblico, come ha fatto ieri sera.
Un professionista dello spettacolo insomma che, con i suoi personaggi e travestimenti, che di volta in volta ha proposto - prendendo dalla valigia posizionata sulla tribuna, parrucche, abiti da scena e altri oggetti – ha ripercorso varie fasi della vita, anche la sua, raccontando aneddoti catturando l'attenzione anche usando toni di voce diverse per delle “sottolineature”.
![maneracortenova7.jpg (163 KB)](/public/filemanager/pub_files/2023/Dicembre/maneracortenova7.jpg)
![maneracortenova8.jpg (150 KB)](/public/filemanager/pub_files/2023/Dicembre/maneracortenova8.jpg)
In scena la vita, quella del quotidiano, fatta di momenti, dalla famiglia al lavoro, con una conclusione, vista come finale di serata: “vale la pena di viverla, perché senti che nel mondo non sei solo. E anche nella più grigia periferia, guardi in alto, respiri e senti il sole”. Questa la chiosa. E l'augurio. C’è sempre qualcosa di bello per cui gioire, anche se duramente messi alla prova da varie difficoltà.
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Grazie alla collaborazione delle associazioni come Valsasnails, Alpini e santa Maria Maddalena nonché degli stessi cittadini supportati anche dai consiglieri comunali Andrea Mascheri e Serena Galperti, con il vicesindaco Marco Selva, è stata portata in tavola una ricca cena, servita, in un clima sereno e conviviale, da giovani camerieri che hanno dunque coccolato gli ospiti.
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Duecento i commensali, il numero massimo previsto. Con le presenze andate poi aumentando per la seconda parte della serata quando il centro polifunzionale di Bindo si è trasformato in teatro per lo spettacolo affidato a Leonardo Manera, comico di successo, conosciuto principalmente grazie a Zelig, dove è tornato anche per l’ultima edizione andata in onda a fine novembre scorso.
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Quaranta anni di carriera alle spalle per il cabarettista e conduttore che si identifica spesso con i personaggi di cui racconta le avventure, con la comicità che lo contraddistingue. Da sempre capace di affrontare temi come attualità e politica, Manera con il suo fare a volte pensieroso e riflessivo, fa ridere e ride lui stesso insieme al proprio pubblico, come ha fatto ieri sera.
Un professionista dello spettacolo insomma che, con i suoi personaggi e travestimenti, che di volta in volta ha proposto - prendendo dalla valigia posizionata sulla tribuna, parrucche, abiti da scena e altri oggetti – ha ripercorso varie fasi della vita, anche la sua, raccontando aneddoti catturando l'attenzione anche usando toni di voce diverse per delle “sottolineature”.
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In scena la vita, quella del quotidiano, fatta di momenti, dalla famiglia al lavoro, con una conclusione, vista come finale di serata: “vale la pena di viverla, perché senti che nel mondo non sei solo. E anche nella più grigia periferia, guardi in alto, respiri e senti il sole”. Questa la chiosa. E l'augurio. C’è sempre qualcosa di bello per cui gioire, anche se duramente messi alla prova da varie difficoltà.
M.A.