Le storiche maestre Vecchietti 'lasciano' 2 borse di studio a Valmadrera e Malgrate
A Valmadrera e Malgrate saranno istituite due borse di studio dal valore di 1.500 euro l'una, in ricordo delle sorelle - entrambe insegnanti - Jolanda e Lidia Vecchietti. E' quanto ha lasciato scritto, nel proprio testamento, la prima delle due donne, scomparsa nel settembre del 2020, a 101 anni abbondanti. Lo ha reso noto quest'oggi - nel giorno di Natale, quasi a voler sottolineare ulteriormente il valore del dono proprio del 25 dicembre - il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi, contattato nelle scorse ore dal Direttore della Fondazione Crosina Sartori Cloch di Trento, evidentemente incarico di dare seguito al lascito della generosa maestra, approdata in città nel 1958 e rimasta in cattedra fino al gennaio del 1974.
Classe 1919, originaria proprio di Trento, a Valmadrera aveva completato la sua carriera scolastica iniziata in Dalmazia, proseguita prima in Istria e poi nella città natale prima del trasferimento, nel 1950 a Oggiono dove per 8 anni ha ricoperto il ruolo di segretaria del direttore didattico dott. Pozzi.
Descritta dai suoi bambini di allora come una "maestra moderna per i tempi", si era vista costretta a lasciare la professione per tornare a Trento per accudire la madre malata, mantenendo però saldi legami con alcuni valmadreresi, inclusa l'assessore Rita Bosisio. La delegata ai servizi sociali, sua ex alunna, con altre amiche inclusa l'ex dirigente Maria Assunta Dolzini, nel 2019 l'aveva raggiunta in Trentino per renderle omaggio in occasione del 100° compleanno, festeggiato così tra aneddoti e ricordi. Autrice anche di due libri - "L'affresco" e "Diario Dalmata", entrambi disponibili nel Sistema Bibliotecario Lecchese - editi dal Centro Studi della Val di Sole con cui a lungo ha collaborato, Jolanda Vecchielli conservava tra l'altro - a riprova di come fosse affezionata all'insegnamento - le fotografie di tutte le sue classi, raccolte in un grande album, con ogni scatto corredato da nomi e dati.
"Prego inoltre di voler fare istituire altre due borse di studio di euro 1.500 (ciascuna, annue) da assegnare tramite i rispettivi sindaci a Valmadrera e a Malgrate, dove abbiamo insegnato": si legge nel testamento, redatto citando anche la sorella Lidia Vecchietti, anch'ella maestra ma a Malgrate dove è stata anche premiata con una medaglia d’oro dal sindaco Pietro Scola.
"Nei prossimi giorni ci incontreremo con il direttore della Fondazione e il sindaco di Malgrate, per concordare i criteri sui quali assegnare le borse. Penso che tante alunne di Valmadrera saranno contente di questo dono e di questo ricordo" il commento colmo di gratitudine di Antonio Rusconi.
Classe 1919, originaria proprio di Trento, a Valmadrera aveva completato la sua carriera scolastica iniziata in Dalmazia, proseguita prima in Istria e poi nella città natale prima del trasferimento, nel 1950 a Oggiono dove per 8 anni ha ricoperto il ruolo di segretaria del direttore didattico dott. Pozzi.
Descritta dai suoi bambini di allora come una "maestra moderna per i tempi", si era vista costretta a lasciare la professione per tornare a Trento per accudire la madre malata, mantenendo però saldi legami con alcuni valmadreresi, inclusa l'assessore Rita Bosisio. La delegata ai servizi sociali, sua ex alunna, con altre amiche inclusa l'ex dirigente Maria Assunta Dolzini, nel 2019 l'aveva raggiunta in Trentino per renderle omaggio in occasione del 100° compleanno, festeggiato così tra aneddoti e ricordi. Autrice anche di due libri - "L'affresco" e "Diario Dalmata", entrambi disponibili nel Sistema Bibliotecario Lecchese - editi dal Centro Studi della Val di Sole con cui a lungo ha collaborato, Jolanda Vecchielli conservava tra l'altro - a riprova di come fosse affezionata all'insegnamento - le fotografie di tutte le sue classi, raccolte in un grande album, con ogni scatto corredato da nomi e dati.
"Prego inoltre di voler fare istituire altre due borse di studio di euro 1.500 (ciascuna, annue) da assegnare tramite i rispettivi sindaci a Valmadrera e a Malgrate, dove abbiamo insegnato": si legge nel testamento, redatto citando anche la sorella Lidia Vecchietti, anch'ella maestra ma a Malgrate dove è stata anche premiata con una medaglia d’oro dal sindaco Pietro Scola.
"Nei prossimi giorni ci incontreremo con il direttore della Fondazione e il sindaco di Malgrate, per concordare i criteri sui quali assegnare le borse. Penso che tante alunne di Valmadrera saranno contente di questo dono e di questo ricordo" il commento colmo di gratitudine di Antonio Rusconi.