Lecco: oltre 8 milioni nel 2024 destinati alle politiche sociali

Buona parte delle risorse del bilancio triennale di previsione del Comune di Lecco saranno destinate, come al solito, alla missione 12, cioè l’area delle politiche sociali. È stato l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni a illustrare i servizi e gli interventi finanziati durante la commissione III di venerdì sera.
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Emanuele Manzoni

“Questo bilancio che presentiamo è in continuità con i precedenti e conferma la scelta di investire su servizi e contributi alle famiglie”, ha detto Manzoni. Dei circa 21 milioni di euro destinati alla “missione 12”, una parte è destinata ai servizi cimiteriali, un’altra al lavoro dei dipendenti del Comune e oltre 10 milioni ai servizi sociali d’ambito. Sono dunque 8,34 milioni di euro le risorse a disposizione dell’area, in leggero aumento rispetto al bilancio 2023 per via dell’adeguamento Istat e di un incremento delle esigenze della Tutela minori.


Andando per “Programmi”, l’assessore è partito da quello di infanzia e minori, cui spettano circa tre milioni di euro, così suddivisi: 900mila euro per i due asili nido comunali (Arcobaleno e Arca di Noè), 100mila euro per il contributo agli asili nido non statali non profit in forza della convenzione, 150mila euro per i trasferimenti correnti legati alla misura regionale dei “nidi gratis”. In tema di minori, invece, 385mila euro andranno per i servizi di tutela, 30mila euro per l’assistenza domiciliare minorile e un milione di euro per le comunità per minori (con un incremento di circa 300mila euro rispetto al 2021). Chiude il programma l’azione destinata al servizio famiglia e territorio, che assorbe 340mila euro.

Per la disabilità sono stanziati tre milioni di euro: per il CSE 1 e 2 e Artimedia 650mila euro, per il CDD “La casa di Stefano” 715mila euro e per il CFP 209mila euro. Per i trasporti delle persone con disabilità 219mila euro, 70mila euro per i pasti e 300mila euro per i contributi per le rete delle strutture RSD. Chiudono le prestazioni di servizio per 650mila euro.

Segue poi il “Programma 3” che riguarda interventi per gli anziani. Si tratta di 980mila euro suddivisi tra servizi integrati per la domiciliarità (262mila euro, per la componente del SAD sono coinvolte 150 persone in città), l’integrazione delle rette per gli anziani (500mila euro, 58 persone) e il servizio pasti da 150mila euro.

Oltre mezzo milione di euro è destinato invece a beneficio dei soggetti a rischio esclusione. Dai contributi TARI (40mila euro) per i nuclei familiari che hanno un ISEE inferiore ai 7.500 euro e possono faticare alla copertura di questi costi, c’è poi il contributo (non complessivo, il costo generale è a carico del Distretto) per il centro di via dell’Isola (33mila euro). C’è poi la voce da 136mila euro per interventi per adulti in comunità. “Si tratta di pochissime situazione che necessitano di una comunità ad alta vigilanza per cui interveniamo come Comune per coprirne i costi”, ha spiegato l’assessore Manzoni. 154mila euro è la quota necessaria a coprire l’inserimento nel servizio Cesea dei residenti in città. 

C’è poi l’area degli interventi per le famiglie: dal centro per le famiglie (20mila euro) al punto informativo e di orientamento, cui si aggiunge il Giglio per 88mila euro. Terza componente di questa voce è quella dell’housing sociale per 30mila euro.

Sulla programmazione della rete dei servizi sono apposti 582mila euro, in larghissima parte si tratta della quota di solidarietà che va a comporre, insieme a quella degli altri Comuni, lo stanziamento per le politiche di Ambito (i 10 milioni di euro di cui sopra). Tra le attività rientrano i servizi per la grave marginalità, l’agenzia dei servizi abitativi, i progetti individuali di disabilità, il servizio affidi, il servizio educativo al lavoro, la telefonia sociale, gli interventi di conciliazione.

Ultimo “Programma” illustrato ai commissari è stato quello relativo a cooperazione e associazionismo che comprende i contributi alle associazioni del territorio ai sensi del regolamento comunale (20mila euro) e i fondi destinati al Comitato lecchese per la pace e la cooperazione tra i popoli (2.500 euro).

All’interno della commissione l’assessore Renata Zuffi ha illustrato le voci di bilancio destinate alle pari opportunità, che, in continuità con gli anni scorsi, andranno a coprire il progetto STAR giunto alla sesta edizione, per un finanziamento iniziale di 177.894 euro nel triennio 2024-2025-2026 e le attività della commissione Pari opportunità.

Per quanto riguarda le politiche per la famiglia, l’assessore “competente” Alessandra Durante ha spiegato che, a differenza degli anni scorsi, le risorse a bilancio non andranno a sostenere le iniziative legate al programma Unicef Città amica dei bambini e degli adolescenti, che verranno portate avanti con le risorse degli uffici, ma serviranno a potenziare il post scuola di elementari e scuole primarie e dell’infanzia.
M.V.
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