Manzoni: Favini saluta inaugurando l'ampliamento del Pronto Soccorso
Ultimo atto della gestione Favini dell'ASST di Lecco. Il DG uscente ha voluto chiudere “questa bellissima esperienza lecchese” inaugurando la nuova ala del Pronto Soccorso dell'Ospedale Manzoni, pur a lavori non ancora conclusi (“termineranno nei prossimi mesi” come da incipit del comunicato stampa diffuso per l'occasione).
Nel pomeriggio odierno, all'indomani dunque della nomina del nuovo vertice aziendale, i locali “aggiuntivi” sono stati presentati a una nutrita schiera di autorità, a cominciare dal Sottosegretario di Regione Lombardia Mauro Piazza che, nel prendere la parola, ha evidenziato il sentimento di amicizia vera che lo lega “a Paolo” e all'intera direzione strategica aziendale. Rapporto evidentemente ben diverso rispetto a quello coltivato da Favini con gli altri consigliere regionali eletti sul territorio, punzecchiati, da assenti, anche durante i saluti di fine mandato diventati, come sempre, anche occasione per ringraziamenti incrociati (e ripetitivi).
E così il grazie di Piazza è andato per il “grande attaccamento a questa ASST e a questi presidi” dimostrato dalla dirigenza; quello di Mattia Micheli, quale delegato della Provincia, in riferimento all'ampliamento del PS, “a chi ha trovato le risorse e a chi le ha messe poi a terra”; quello del sindaco Mauro Gattinoni di nuovo a Favini “per quello che ci consegni. Ti sei fatto un regalo di Natale ma lo hai fatto anche al territorio”.
A chi le prestazioni le eroga ogni giorno in corsia ha pensato invece il Prefetto Sergio Pomponio, “ospite” del Pronto Soccorso del Manzoni per ben quattro volte durante l'anno trascorso a Lecco, riuscendo così ad apprezzare il livello dell'assistenza ricevuta, rimarcando la grande attenzione del personale, senza far distinzioni “tra prefetto e non prefetto”. “Il miglioramento tecnologico risponde al livello umano di chi già lavora qui”, la sua chiosa, vera attestazione di stima per tutti coloro che concorrono al funzionamento della struttura diretta dal dottor Luciano D'Angelo.
3.420.000 euro il costo dell'intervento per la messa in opera dei prefabbricati – esterni al volume originale dell'ospedale – sede della nuova ala del PS dedicata, collegata al vecchio blocco, interessato anch'esso da lavori di ristrutturazione.
Negli spazi mostrati quest'oggi saranno trattati i codici gialli e rossi, dunque i casi piu gravi lasciando verdi e bianchi nell'attuale sede unica. E non manca nulla: realizzata un'area di pre-triage con ingresso da camera calda e locale di vigilanza; un triage avanzato con cabina dedicata, sala d'attesa e post triage; un'area di trattamento con la stazione infermieristica al centro; due locali vista, una sala intensiva con due posti letto; quattro sale d'osservazione.
Oltre agli ambienti di servizio – spogliatoio, locali per sporco-pulito, tre depositi, locale di decontaminazione, vuotatoio, quattro bagni e nove spazi di sosta/studio per il personale – ci sono poi una sala diagnostica destinata al posizionamento di una nuova TAC (con i relativi spazi accessori), il locale ecografo e la sala RX. Per le apparecchiature elettromedicali, comprensivo del cofinanziamento regionale, l'importo su piatto è pari a 2.671.000 euro. Le procedure aggiudicate ad oggi, sono pari a 2 milioni circa.
Nel pomeriggio odierno, all'indomani dunque della nomina del nuovo vertice aziendale, i locali “aggiuntivi” sono stati presentati a una nutrita schiera di autorità, a cominciare dal Sottosegretario di Regione Lombardia Mauro Piazza che, nel prendere la parola, ha evidenziato il sentimento di amicizia vera che lo lega “a Paolo” e all'intera direzione strategica aziendale. Rapporto evidentemente ben diverso rispetto a quello coltivato da Favini con gli altri consigliere regionali eletti sul territorio, punzecchiati, da assenti, anche durante i saluti di fine mandato diventati, come sempre, anche occasione per ringraziamenti incrociati (e ripetitivi).
E così il grazie di Piazza è andato per il “grande attaccamento a questa ASST e a questi presidi” dimostrato dalla dirigenza; quello di Mattia Micheli, quale delegato della Provincia, in riferimento all'ampliamento del PS, “a chi ha trovato le risorse e a chi le ha messe poi a terra”; quello del sindaco Mauro Gattinoni di nuovo a Favini “per quello che ci consegni. Ti sei fatto un regalo di Natale ma lo hai fatto anche al territorio”.
3.420.000 euro il costo dell'intervento per la messa in opera dei prefabbricati – esterni al volume originale dell'ospedale – sede della nuova ala del PS dedicata, collegata al vecchio blocco, interessato anch'esso da lavori di ristrutturazione.
Negli spazi mostrati quest'oggi saranno trattati i codici gialli e rossi, dunque i casi piu gravi lasciando verdi e bianchi nell'attuale sede unica. E non manca nulla: realizzata un'area di pre-triage con ingresso da camera calda e locale di vigilanza; un triage avanzato con cabina dedicata, sala d'attesa e post triage; un'area di trattamento con la stazione infermieristica al centro; due locali vista, una sala intensiva con due posti letto; quattro sale d'osservazione.
Oltre agli ambienti di servizio – spogliatoio, locali per sporco-pulito, tre depositi, locale di decontaminazione, vuotatoio, quattro bagni e nove spazi di sosta/studio per il personale – ci sono poi una sala diagnostica destinata al posizionamento di una nuova TAC (con i relativi spazi accessori), il locale ecografo e la sala RX. Per le apparecchiature elettromedicali, comprensivo del cofinanziamento regionale, l'importo su piatto è pari a 2.671.000 euro. Le procedure aggiudicate ad oggi, sono pari a 2 milioni circa.
A.M.