Il lago di Como presente alla mostra internazionale del presepio di Rieti
Lo scorso week-end un gruppo di soci dell'AIAP di Lecco si è recato nella valle reatina per una visita a Greccio ed alla città di Rieti in concomitanza delle celebrazioni per gli 800 anni dal primo presepe realizzato da San Francesco nel 1223.
Tra le tante iniziative è stata allestita una mostra di presepi con pezzi italiani ed esteri curata dall'Associazione Italiana Amici del Presepio e dalla federazione internazionale Un.Foe.Prae. La sede di Lecco dell'associazione ha partecipato all'iniziativa inviando un Presepe ambientato nel porticciolo del borgo medievale di Corenno Plinio, accogliendo così la richiesta del vescovo di Rieti che voleva delle ambientazioni legate al territorio di provenienza.
L'opera, molto apprezzata, ispirandosi alla suggestiva località presenta i simboli caratteristici del nostro territorio con il pescatore che tira a riva la tipica imbarcazione “Lucia” e la sacra famiglia che trova riparo in un anfratto affacciato proprio sulla spiaggia. Il Presepe si conferma così opera di fede ma anche momento di scambio e conoscenza senza confini.
Dopo le visite alle mostre il gruppo si è recato al santuario di Greccio dove il Patrono d'Italia ha fatto celebrare la Messa di Natale del 1223 in una grotta, per provare, e far provare ai presenti, l'atmosfera di Betlemme dando così inizio ad una tradizione secolare che ancora oggi ritroviamo nelle nostre case.
Sulla via del ritorno non è potuta mancare una visita ad Assisi dove ogni angolo parla di San Francesco e del presepio come simbolo di umiltà e pace per un Dio che ha scelto di farsi uomo tra gli ultimi.
Il viaggio ha rappresentato un momento di svago ma anche di riflessione per i presepisti che hanno partecipato, nonché un'occasione per trovare nuovi spunti in vista del prossimo Natale.
Nel frattempo prosegue in Villa Manzoni la mostra di presepi lecchese che ha ormai superato i duemila visitatori raccogliendo anche quest'anno un sincero apprezzamento da parte di tutti, adulti e bambini.
Tra le tante iniziative è stata allestita una mostra di presepi con pezzi italiani ed esteri curata dall'Associazione Italiana Amici del Presepio e dalla federazione internazionale Un.Foe.Prae. La sede di Lecco dell'associazione ha partecipato all'iniziativa inviando un Presepe ambientato nel porticciolo del borgo medievale di Corenno Plinio, accogliendo così la richiesta del vescovo di Rieti che voleva delle ambientazioni legate al territorio di provenienza.
L'opera, molto apprezzata, ispirandosi alla suggestiva località presenta i simboli caratteristici del nostro territorio con il pescatore che tira a riva la tipica imbarcazione “Lucia” e la sacra famiglia che trova riparo in un anfratto affacciato proprio sulla spiaggia. Il Presepe si conferma così opera di fede ma anche momento di scambio e conoscenza senza confini.
Dopo le visite alle mostre il gruppo si è recato al santuario di Greccio dove il Patrono d'Italia ha fatto celebrare la Messa di Natale del 1223 in una grotta, per provare, e far provare ai presenti, l'atmosfera di Betlemme dando così inizio ad una tradizione secolare che ancora oggi ritroviamo nelle nostre case.
Sulla via del ritorno non è potuta mancare una visita ad Assisi dove ogni angolo parla di San Francesco e del presepio come simbolo di umiltà e pace per un Dio che ha scelto di farsi uomo tra gli ultimi.
Il viaggio ha rappresentato un momento di svago ma anche di riflessione per i presepisti che hanno partecipato, nonché un'occasione per trovare nuovi spunti in vista del prossimo Natale.
Nel frattempo prosegue in Villa Manzoni la mostra di presepi lecchese che ha ormai superato i duemila visitatori raccogliendo anche quest'anno un sincero apprezzamento da parte di tutti, adulti e bambini.