Garlate, il parco di via Gambate ancora 'nel mirino': divelto un cancello
Non c'è davvero pace per il parco di via Gambate a Garlate, ormai da diversi anni "osservato speciale" di Comune e forze dell'ordine per via dei ripetuti episodi di maleducazione, atti vandalici e persino traffici illeciti, legati soprattutto allo spaccio di droga, che in almeno un paio di occasioni hanno costretto l'Amministrazione guidata da Giuseppe Conti a disporne la chiusura temporanea. L'ultima spiacevole "novità" risale alla notte tra lunedì e martedì, quando ignoti hanno divelto uno dei due cancelletti in ferro piantati nel cemento all'entrata del parco, di fatto una "striscia" di verde tra l'asfalto sita proprio a ridosso del confine con la parte alta del territorio di Olginate.
La recinzione e la chiusura erano state terminate solo l'11 dicembre scorso, con il Comune che aveva poi stabilito di limitare l'ingresso nell'area ai soli possessori di un apposito pass riservato ai cittadini di Garlate che ne facciano richiesta in Municipio: una misura, questa, adottata proprio nel tentativo di riportare un po' di tranquillità nella zona del parco, spesso utilizzato appunto come "base" per incontri ad alto tasso alcolico con schiamazzi annessi, vandalismi e problemi per la quiete pubblica. Per tutta risposta, ecco l'ennesimo atto di maleducazione - anzi, vera e propria delinquenza -, che ha scatenato la dura reazione del Comune.
"Questo atto inqualificabile, violento e gratuito dà il giusto conto di come quell'area è frequentata", commentano dal Municipio. "Chi ha fatto questo è un delinquente arrabbiato per essersi visto inibito uno spazio utilizzato per delinquere". E poi la promessa ai cittadini: "Ripristineremo la recinzione abbinata alle telecamere. Non lasceremo un metro quadrato del nostro Comune in mano a persone come quelle che hanno danneggiato l'opera appena realizzata".
La recinzione e la chiusura erano state terminate solo l'11 dicembre scorso, con il Comune che aveva poi stabilito di limitare l'ingresso nell'area ai soli possessori di un apposito pass riservato ai cittadini di Garlate che ne facciano richiesta in Municipio: una misura, questa, adottata proprio nel tentativo di riportare un po' di tranquillità nella zona del parco, spesso utilizzato appunto come "base" per incontri ad alto tasso alcolico con schiamazzi annessi, vandalismi e problemi per la quiete pubblica. Per tutta risposta, ecco l'ennesimo atto di maleducazione - anzi, vera e propria delinquenza -, che ha scatenato la dura reazione del Comune.
"Questo atto inqualificabile, violento e gratuito dà il giusto conto di come quell'area è frequentata", commentano dal Municipio. "Chi ha fatto questo è un delinquente arrabbiato per essersi visto inibito uno spazio utilizzato per delinquere". E poi la promessa ai cittadini: "Ripristineremo la recinzione abbinata alle telecamere. Non lasceremo un metro quadrato del nostro Comune in mano a persone come quelle che hanno danneggiato l'opera appena realizzata".