PoliSTEM: primo laboratorio didattico per le scuole medie lecchesi
Il Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano gioca un ruolo fondamentale sul territorio in qualità di promotore di iniziative formative, culturali ed educative in grado di generare un impatto sul benessere della collettività. In questa cornice si inserisce PoliSTEM, un progetto sperimentale di divulgazione della cultura tecnico-scientifica rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado con l’obiettivo di stimolare in loro l’interesse verso le tematiche STEM.
Tale proposta è la continuità di una serie di iniziative di orientamento attivo verso le materie scientifiche, già in atto presso il campus e destinate ai giovanissimi alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria in cui si registra un alto indice di gradimento da parte dei partecipanti.
Pertanto, forte dell’esperienza maturata e con l’intento di contrastare il calo di interesse nei confronti della scienza che si registra invece nelle ragazze e nei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, il Polo territoriale di Lecco, di concerto con la Direzione dell’Ufficio Scolastico, propone un progetto ad hoc rivolto alle classi seconde degli Istituti Comprensivi Statali "Falcone E Borsellino", “Don Giovanni Ticozzi” e "A. Stoppani". “Siamo entusiasti di avere aperto un canale di collaborazione con le secondarie di primo grado - dichiara Manuela Grecchi, Prorettore del Polo di Lecco -. Durante l’anno scolastico coinvolgeremo gli studenti in cinque attività dall’approccio laboratoriale e cooperativo in cui sarà richiesta la loro partecipazione attiva nelle esercitazioni che saranno diverse a seconda del tema dell’incontro. Le esercitazioni pratiche, cuore del progetto, consentiranno agli alunni di mettersi in gioco in prima persona, stimolando il pensiero critico, la capacità di osservazione, di analisi e di problem solving, oltre alla possibilità di sperimentare le dinamiche di lavoro in gruppo e potenziare le capacità comunicative. Sarà nostro compito fare scoprire loro come la tecnologia riguardi moltissimi aspetti della nostra vita quotidiana”. “L’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco è lieto di constatare il grande entusiasmo con cui gli studenti stanno partecipando al progetto PoliSTEM" aggiunge il Provveditore Adamo Castelnuovo. "Si tratta di un’iniziativa che arricchisce la loro esperienza educativa e consolida una proficua collaborazione con il Politecnico nella creazione di nuove opportunità per la didattica STEM. Il nostro auspicio è che, nutrendo la curiosità e la passione delle giovani generazioni verso le discipline scientifiche, si possa avviare un volano virtuoso che contribuisca alla crescita culturale e materiale del nostro territorio”.La scorsa settimana si è quindi svolto presso il campus il laboratorio “Maker si diventa!” condotto dagli ingegneri Gabriele Viscardi e Monica Pozzi, pensato per avvicinare i ragazzi all’utilizzo degli strumenti di progettazione e di sviluppo più tipicamente usati.
Viscardi ha curato la prima parte con l’obiettivo di introdurre i ragazzi al mondo dei makers, spiegando i principi della meccatronica attraverso il funzionamento dei dispositivi e delle logiche di controllo con una particolare attenzione a differenti tipologie di componenti quali sensori, attuatori e microcontrollori. Gli studenti sono stati poi chiamati a mettere in opera quanto appreso nel corso della lezione con l’obiettivo di realizzare un circuito programmabile in grado di fare accendere e spegnere piccoli led colorati, simulando il funzionamento di un semaforo. A loro disposizione lampadine, resistenze, potenziometri, schede arduino, interruttori e condensatori. Il laboratorio “Maker si diventa!” è poi proseguito con la seconda parte intitolata “Progettazione digitale e stampa 3D” durante la quale Monica Pozzi ha fornito le linee guida per utilizzare Tinkercad, software con cui i ragazzi hanno potuto dare libero sfogo alla fantasia disegnando oggetti dalle più svariate forme.
Infine gli studenti hanno avuto l’opportunità di vedere in funzione una stampante 3D, strumento che permette di trasformare l’oggetto da digitale a fisico. In continuità con la realizzazione del “circuito semaforo”, i ragazzi hanno anche assistito alla stampa di un componente utile per il funzionamento di un modellino 3D di un passaggio a livello ferroviario realizzato per l’occasione dai responsabili del laboratorio. Grazie al circuito creato dagli studenti con Arduino, il dispositivo lampeggiava in base al comando fornito, attivando l’apertura e la chiusura delle sbarre del passaggio ricavate grazie alla stampa 3D.
Ecco l’elenco completo del percorso PoliSTEM Laboratori didattici per le scuole secondarie di primo grado:
Maker si diventa!
Parte 1: Fondamenti di meccatronica
Parte 2: Progettazione digitale e stampa 3D
Macchine ispirate alla Natura
Architettura che non inquina
Strutture: forze e segreti
Matematica in gioco
Tale proposta è la continuità di una serie di iniziative di orientamento attivo verso le materie scientifiche, già in atto presso il campus e destinate ai giovanissimi alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria in cui si registra un alto indice di gradimento da parte dei partecipanti.
Pertanto, forte dell’esperienza maturata e con l’intento di contrastare il calo di interesse nei confronti della scienza che si registra invece nelle ragazze e nei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, il Polo territoriale di Lecco, di concerto con la Direzione dell’Ufficio Scolastico, propone un progetto ad hoc rivolto alle classi seconde degli Istituti Comprensivi Statali "Falcone E Borsellino", “Don Giovanni Ticozzi” e "A. Stoppani". “Siamo entusiasti di avere aperto un canale di collaborazione con le secondarie di primo grado - dichiara Manuela Grecchi, Prorettore del Polo di Lecco -. Durante l’anno scolastico coinvolgeremo gli studenti in cinque attività dall’approccio laboratoriale e cooperativo in cui sarà richiesta la loro partecipazione attiva nelle esercitazioni che saranno diverse a seconda del tema dell’incontro. Le esercitazioni pratiche, cuore del progetto, consentiranno agli alunni di mettersi in gioco in prima persona, stimolando il pensiero critico, la capacità di osservazione, di analisi e di problem solving, oltre alla possibilità di sperimentare le dinamiche di lavoro in gruppo e potenziare le capacità comunicative. Sarà nostro compito fare scoprire loro come la tecnologia riguardi moltissimi aspetti della nostra vita quotidiana”. “L’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco è lieto di constatare il grande entusiasmo con cui gli studenti stanno partecipando al progetto PoliSTEM" aggiunge il Provveditore Adamo Castelnuovo. "Si tratta di un’iniziativa che arricchisce la loro esperienza educativa e consolida una proficua collaborazione con il Politecnico nella creazione di nuove opportunità per la didattica STEM. Il nostro auspicio è che, nutrendo la curiosità e la passione delle giovani generazioni verso le discipline scientifiche, si possa avviare un volano virtuoso che contribuisca alla crescita culturale e materiale del nostro territorio”.La scorsa settimana si è quindi svolto presso il campus il laboratorio “Maker si diventa!” condotto dagli ingegneri Gabriele Viscardi e Monica Pozzi, pensato per avvicinare i ragazzi all’utilizzo degli strumenti di progettazione e di sviluppo più tipicamente usati.
Viscardi ha curato la prima parte con l’obiettivo di introdurre i ragazzi al mondo dei makers, spiegando i principi della meccatronica attraverso il funzionamento dei dispositivi e delle logiche di controllo con una particolare attenzione a differenti tipologie di componenti quali sensori, attuatori e microcontrollori. Gli studenti sono stati poi chiamati a mettere in opera quanto appreso nel corso della lezione con l’obiettivo di realizzare un circuito programmabile in grado di fare accendere e spegnere piccoli led colorati, simulando il funzionamento di un semaforo. A loro disposizione lampadine, resistenze, potenziometri, schede arduino, interruttori e condensatori. Il laboratorio “Maker si diventa!” è poi proseguito con la seconda parte intitolata “Progettazione digitale e stampa 3D” durante la quale Monica Pozzi ha fornito le linee guida per utilizzare Tinkercad, software con cui i ragazzi hanno potuto dare libero sfogo alla fantasia disegnando oggetti dalle più svariate forme.
Infine gli studenti hanno avuto l’opportunità di vedere in funzione una stampante 3D, strumento che permette di trasformare l’oggetto da digitale a fisico. In continuità con la realizzazione del “circuito semaforo”, i ragazzi hanno anche assistito alla stampa di un componente utile per il funzionamento di un modellino 3D di un passaggio a livello ferroviario realizzato per l’occasione dai responsabili del laboratorio. Grazie al circuito creato dagli studenti con Arduino, il dispositivo lampeggiava in base al comando fornito, attivando l’apertura e la chiusura delle sbarre del passaggio ricavate grazie alla stampa 3D.
Ecco l’elenco completo del percorso PoliSTEM Laboratori didattici per le scuole secondarie di primo grado:
Maker si diventa!
Parte 1: Fondamenti di meccatronica
Parte 2: Progettazione digitale e stampa 3D
Macchine ispirate alla Natura
Architettura che non inquina
Strutture: forze e segreti
Matematica in gioco