Lecco: entro giugno una nuova area gioco a Pescarenico
Entro il giugno del prossimo anno sorgerà a Pescarenico, in via Fra’ Galdino, un nuovo parco giochi. Si tratta di un progetto arrivato dopo un percorso di 15 mesi portato avanti in collaborazione con varie realtà del quartiere, tra cui la scuola materna di via Corti e il centro per anziani Il Giglio a partire dall’esigenza di riqualificare quell’area verde collocata tra la chiesa e l’asilo nido comunale, oggi in stato di degrado e abbandono. Ciò che ha suggerito questo scambio, grazie alla partecipazione attiva di bambini, maestre, "nonni" e anche degli studenti del Politecnico, è la realizzazione di un’area giochi con diverse tipologie di attrezzi per le diverse età che abbia determinate attenzioni. Innanzitutto ai piccoli e allo sviluppo dello loro capacità quali la creatività e l’immaginazione ma anche la possibilità di apprendere attraverso il gioco; in secondo luogo alla sostenibilità con la realizzazione di giochi in legno e con la posa sul terreno di una ghiaia adatta ad assorbire le cadute; alle aree verdi e alla promozione del contatto con la natura e infine anche agli amici a quattro zampe che avranno uno spazio riservato a nord del parco. “In questo modo tutta l’area verrà riqualificata, ci sarà un nuovo camminamento e saranno creati dei nuovi accessi anche per l’asilo nido Arcobaleno e il punto gioco Floridò - ha spiegato l’assessore Maria Sacchi in commissione prima - Sarà un parco con una recinzione per proteggere i bambini ma non ci sarà un cancello che verrà chiuso la sera, lo stesso varrà per l’area cani. In un secondo momento sarà però rivisto l’impianto illuminotecnico, saranno incrementate le alberature dove necessario e saranno predisposte le telecamere per la videosorveglianza”.
Il quadro economico di questo intervento vale 197mila euro, di cui 62mila serviranno per l’acquisto e la posa dei giochi di cui si occuperà la ditta specializzata Kompan. È stato Gino Sarton, un rappresentante dell’azienda, a spiegare quali manufatti verranno installati: un grande gioco struttura, un gioco con carrucola, l’escavatore, il percorso avventura, l’altalena pentagonale a più sedute, tavolini e sedie a misura di bambino oltre alle classiche panchine. “Si tratta di giochi che servono a stimolare la collaborazione e sviluppare la creatività, la coordinazione, l’equilibrio. Saranno tutti realizzati in materiale di altissima qualità per creare il minor impatto possibile sull’ambiente”. Secondo gli uffici tecnici del comune entro la fine dell’anno dovrebbe essere individuato l’operatore che realizzerà i lavori edili, l’intervento necessiterà poi di 120 giorni per la realizzazione e, ipotizzando che il cantiere venga avviato in primavera, l’auspicio è che si possa tagliare il nastro entro la fine di giugno così da rendere il parco fruibile nei mesi estivi.
Il consigliere di Fattore Lecco Saulo Sangalli così come il dem Pietro Regazzoni si sono chiesti come saranno gestiti gli interventi di manutenzione e il verde del parco, un aspetto importante per non vanificare l’iniziativa. Molta attenzione è stata posta, durante il dibattito, anche sulla prevenzione di un ritorno dello stato di abbandono che caratterizza quell’area: “Oggi quel parco è diventato un punto di ritrovo per alcolizzati e una discarica per le deiezioni dei cani - ha sottolineato Filippo Boscagli (FdI), residente del rione - Però non è sempre stato così, lo è diventato col tempo e per evitare che torni ad esserlo è necessario che la riqualificazione vada di pari passo con la manutenzione e il controllo”.
Anche Emilio Minuzzo (Lecco ideale - Lecco merita di più) ha messo l’accento sull’importanza di riconquistare quel luogo e di vigilare sulla sua sicurezza anche con l’ausilio di telecamere. Paolo Galli (Ambientalmente) ha aggiunto che per tutelare il parco sarà importante viverlo e frequentarlo. Un’azione di resilienza che già il Giglio sta portando avanti da tempo: “In questi anni abbiamo cercato di abitare il parco nella convinzione che solo vivendolo possiamo salvaguardarlo e questa sorta di controllo ha avuto qualche effetto - ha confermato Beatrice Civillini, coordinatrice del centro - Con questo progetto vediamo concretizzarsi un lavoro che come Giglio insieme ad altre realtà del quartiere da anni cerchiamo di realizzare e saremo i primi a prenderci cura di questo bene comune”.
Sarà una sfida, dal momento che come ha ricordato il leghista Stefano Parolari, i parchi gioco sono spesso oggetto di atti vandalici e di manomissioni, sottolineando anche come non di rado i proprietari dei cani non si curino dei divieti, contribuendo a degradare quegli spazi. Sarton ha cercato di rassicurare sul fatto che i materiali scelti richiedono interventi di manutenzione minimi, così come le parti meccaniche saranno montate in maniera tale da evitare o rendere almeno difficili le manomissioni. I controlli in questo senso saranno affidati all’azienda specializzata che ha il contratto con il Comune di Lecco per realizzare le ispezioni semestrali previste dalla norma ed eseguire gli eventuali interventi di manutenzione.
Il quadro economico di questo intervento vale 197mila euro, di cui 62mila serviranno per l’acquisto e la posa dei giochi di cui si occuperà la ditta specializzata Kompan. È stato Gino Sarton, un rappresentante dell’azienda, a spiegare quali manufatti verranno installati: un grande gioco struttura, un gioco con carrucola, l’escavatore, il percorso avventura, l’altalena pentagonale a più sedute, tavolini e sedie a misura di bambino oltre alle classiche panchine. “Si tratta di giochi che servono a stimolare la collaborazione e sviluppare la creatività, la coordinazione, l’equilibrio. Saranno tutti realizzati in materiale di altissima qualità per creare il minor impatto possibile sull’ambiente”. Secondo gli uffici tecnici del comune entro la fine dell’anno dovrebbe essere individuato l’operatore che realizzerà i lavori edili, l’intervento necessiterà poi di 120 giorni per la realizzazione e, ipotizzando che il cantiere venga avviato in primavera, l’auspicio è che si possa tagliare il nastro entro la fine di giugno così da rendere il parco fruibile nei mesi estivi.
Il consigliere di Fattore Lecco Saulo Sangalli così come il dem Pietro Regazzoni si sono chiesti come saranno gestiti gli interventi di manutenzione e il verde del parco, un aspetto importante per non vanificare l’iniziativa. Molta attenzione è stata posta, durante il dibattito, anche sulla prevenzione di un ritorno dello stato di abbandono che caratterizza quell’area: “Oggi quel parco è diventato un punto di ritrovo per alcolizzati e una discarica per le deiezioni dei cani - ha sottolineato Filippo Boscagli (FdI), residente del rione - Però non è sempre stato così, lo è diventato col tempo e per evitare che torni ad esserlo è necessario che la riqualificazione vada di pari passo con la manutenzione e il controllo”.
Anche Emilio Minuzzo (Lecco ideale - Lecco merita di più) ha messo l’accento sull’importanza di riconquistare quel luogo e di vigilare sulla sua sicurezza anche con l’ausilio di telecamere. Paolo Galli (Ambientalmente) ha aggiunto che per tutelare il parco sarà importante viverlo e frequentarlo. Un’azione di resilienza che già il Giglio sta portando avanti da tempo: “In questi anni abbiamo cercato di abitare il parco nella convinzione che solo vivendolo possiamo salvaguardarlo e questa sorta di controllo ha avuto qualche effetto - ha confermato Beatrice Civillini, coordinatrice del centro - Con questo progetto vediamo concretizzarsi un lavoro che come Giglio insieme ad altre realtà del quartiere da anni cerchiamo di realizzare e saremo i primi a prenderci cura di questo bene comune”.
Sarà una sfida, dal momento che come ha ricordato il leghista Stefano Parolari, i parchi gioco sono spesso oggetto di atti vandalici e di manomissioni, sottolineando anche come non di rado i proprietari dei cani non si curino dei divieti, contribuendo a degradare quegli spazi. Sarton ha cercato di rassicurare sul fatto che i materiali scelti richiedono interventi di manutenzione minimi, così come le parti meccaniche saranno montate in maniera tale da evitare o rendere almeno difficili le manomissioni. I controlli in questo senso saranno affidati all’azienda specializzata che ha il contratto con il Comune di Lecco per realizzare le ispezioni semestrali previste dalla norma ed eseguire gli eventuali interventi di manutenzione.
M.V.