Spaccio in viale Turati: tra i 'non ricordo', processo agli sgoccioli

Mancano ancora due testimoni che, se rintracciati, visti i risultati inconcludenti delle ricerche disposte dalla Procura, sanciranno la chiusura dell'istruttoria per il processo a carico di Augustin Ameyibor, Lehito David Gapea (presenti in aula accanto ai propri difensori, gli avvocati Sara Mantegazza e Marilena Guglielmana del foro di Lecco) e Lamin Conteh (difeso dall'avvocato Alberto Cattaneo).
I tre sono gli ultimi presunti responsabili del giro di spaccio in Viale Turati sgominato dalla Squadra Mobile ancora in attesa di giudizio, dopo che Fabio Carter Gapea e Alan Christopher Momo avevano invece già rimediato rispettivamente quattro e cinque anni di carcere con rito abbreviato davanti al gup Nora Lisa Passoni. Era stato condannato in quella sede anche Jhosef Eze (a un anno e otto mesi di reclusione) mentre Ahmed El Yazidi era risultato irreperibile: per costui il GUP aveva emesso sentenza di non doversi procedere, ordinando al tempo stesso nuove ricerche.
“Facevo uso di sostanze e di quel periodo ricordo veramente poco” ha dichiarato quest'oggi in aula un presunto acquirente, già sentito dagli uomini della Questura in corso di indagini. Nemmeno le contestazioni mossegli dal vice procuratore onorario Caterina Scarselli sono riuscite a far affiorare alcuna memoria al teste convocato quest'oggi a Palazzo di Giustizia, che è quindi stato congedato senza aver negato o confermato alcunché di quanto già dichiarato agli inquirenti. 
Il procedimento è stato quindi aggiornato al nuovo anno.
F.F.
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