E’ stato a Lecco padre Andrea, nuovo vescovo ausiliare di Tokyo
E’ la stampa nazionale, con ampi servizi, ad evidenziare che oggi, nella cattedrale cattolica di Tokyo, un missionario italiano del PIME, padre Andrea Lombo, 49 anni, nativo di Treviglio, viene consacrato vescovo come ausiliare dell’arcivescovo titolare Tarcisio Isao Kikuchi. E’ il primo italiano a ricoprire un incarico così significativo in una nazione dove i cattolici non superano i centomila fedeli, quindi rappresentano una nettissima minoranza.
Nelle note relative a don Andrea si sottolinea che, ordinato sacerdote nel 2005, ha vissuto le prime esperienze pastorali nel lecchese, partendo per il Giappone nel 2009, dove da allora è sempre stato presente.
La notizia è confermata dalla casa di Rancio in Lecco, la struttura dedicata a padre Giovanni Mazzucconi ed inaugurata nel 1957 e che attualmente ospita una trentina di missionari anziani, reduci da zone di missione, dall’Africa all’Asia ed al sud Ameica.
Padre Andrea Lembo è stato a Lecco quando era seminarista presso lo studentato internazionale di Monza e, in particolare, nell’anno del diaconato, prima dell’ordinazione sacerdotale, frequentando anche nel periodo estivo la casa che il PIME ha ad Esino Lario. “Siamo a conoscenza dell’ordinazione a Tokio di un confratello della nostra Lombardia – dichiara il lecchese fratel Agostino Sacchi, di San Nicolò, il missionario aviatore dell’Amazzonia, conosciuto per i voli di collegamento nelle sterminate foreste con i confratelli del PIME – Non ho incontrato personalmente padre Andrea, in quanto ero in Brasile nel periodo in cui ha frequentato il lecchese. Penso sia tornato anche da giovane sacerdote, prima di essere destinato in Giappone, nel 2009, quindi quattro anni dopo l’ordinazione. Da allora è sempre stato in Giappone con crescenti incarichi di responsabilità che oggi arrivano alla sua consacrazione episcopale. Sappiamo che a Tokyo – dichiara fratel Agostino, che è entrato nel PIME dopo aver fatto il servizio militare di leva come alpino paracadutista della Taurinense – sono arrivati i familiari, il prevosto di Treviglio che è una parrocchia in provincia di Bergamo, ma appartiene alla diocesi di Milano, alcuni amici e conoscenti. Pregheremo per lui, per il nuovo importante incarico che assume, che conferma le dimensioni sempre più globali, oltre i confini delle nazioni, che Papa Francesco ha dato nel suo magistero”.
Nelle note relative a don Andrea si sottolinea che, ordinato sacerdote nel 2005, ha vissuto le prime esperienze pastorali nel lecchese, partendo per il Giappone nel 2009, dove da allora è sempre stato presente.
La notizia è confermata dalla casa di Rancio in Lecco, la struttura dedicata a padre Giovanni Mazzucconi ed inaugurata nel 1957 e che attualmente ospita una trentina di missionari anziani, reduci da zone di missione, dall’Africa all’Asia ed al sud Ameica.
Padre Andrea Lembo è stato a Lecco quando era seminarista presso lo studentato internazionale di Monza e, in particolare, nell’anno del diaconato, prima dell’ordinazione sacerdotale, frequentando anche nel periodo estivo la casa che il PIME ha ad Esino Lario. “Siamo a conoscenza dell’ordinazione a Tokio di un confratello della nostra Lombardia – dichiara il lecchese fratel Agostino Sacchi, di San Nicolò, il missionario aviatore dell’Amazzonia, conosciuto per i voli di collegamento nelle sterminate foreste con i confratelli del PIME – Non ho incontrato personalmente padre Andrea, in quanto ero in Brasile nel periodo in cui ha frequentato il lecchese. Penso sia tornato anche da giovane sacerdote, prima di essere destinato in Giappone, nel 2009, quindi quattro anni dopo l’ordinazione. Da allora è sempre stato in Giappone con crescenti incarichi di responsabilità che oggi arrivano alla sua consacrazione episcopale. Sappiamo che a Tokyo – dichiara fratel Agostino, che è entrato nel PIME dopo aver fatto il servizio militare di leva come alpino paracadutista della Taurinense – sono arrivati i familiari, il prevosto di Treviglio che è una parrocchia in provincia di Bergamo, ma appartiene alla diocesi di Milano, alcuni amici e conoscenti. Pregheremo per lui, per il nuovo importante incarico che assume, che conferma le dimensioni sempre più globali, oltre i confini delle nazioni, che Papa Francesco ha dato nel suo magistero”.
A.B.