Scontro diretto con la Ternana, un 'incontro che vale il doppio'
SERIE B
17^ GIORNATA
DOMANI LECCO-TERNANA AL RIGAMONTI-CEPPI, ORE 16,15
Sarà un incontro fondamentale sulla via della salvezza. Lecco e Ternana, in campo domani (16,15) al Rigamonti-Ceppi si contenderanno tre punti pesanti nell'economia della stagione. Ma come arrivano le squadre al confronto diretto? Il Lecco ha perso senza attenuanti a Genova contro la Sampdoria, esprimendosi in tono minore rispetto alle precedenti gare. La Ternana, invece, sta attraversando un ottimo momento e sabato ha colto la seconda vittoria consecutiva battendo la Feralpisalò. Ora sono due le lunghezze che dividono manzoniani e umbri: il Lecco è sedicesimo a quota 16, la Ternana appena dietro con 14 punti. In un match così delicato, i blucelesti dovranno fare tesoro degli errori commessi a Genova e recuperare compattezza e concentrazione. Tutto questo anche in vista degli ultimi due impegni del 2023 che vedranno gli aquilotti sfidare il Venezia in Laguna e il Sudtirol a Lecco nel giorno di Santo Stefano.DICHIARAZIONI PRE PARTITA MISTER EMILIANO BONAZZOLI
- Uno scontro diretto di notevole importanza.
“L'incontro vale il doppio. È quindi un impegno delicatissimo, da affrontare con il piglio giusto per tornare a fare punti dopo la parentesi negativa contro la Sampdoria”.
- La Ternana lamenta assenze in difesa.
“Avranno sì delle assenze ma potranno disporre domani di giocatori validi nelle settore arretrato, come Sorensen e l'ex Salernitana Mantovani. Sicuramente la Ternana salirà a Lecco per dare battaglia. Per quanto ci riguarda siamo consapevoli dell'impatto di questa partita. Daremo il massimo”.
- Previsti cambi nell'undici iniziale?
“ Premetto: stanno tutti bene, a parte Tenkorang e Pinzauti. Quanto alla formazione, abbiamo un paio di opzioni: centrocampo più folto o attacco più robusto.
- Qualche giocatore è distratto dalle voci di mercato?
“I ragazzi si allenano non in prospettiva del mercato ma con la mente rivolta all' impegno con la Ternana e ai due successivi. Non abbiamo riscontrato nulla dal punto di vista della concentrazione”.
- Modulo?
“La base rimane il 4-3-3. La difesa resterà a “quattro” poiché questa disposizione ci ha fornito finora certezze. Naturalmente occorrerà valutare l'atteggiamento della Ternana, una squadra che palleggia poco e predilige un gioco verticale. Inoltre dovremo stare attenti alle ripartenze”.
- È la prima partita in cui il Lecco deve solo pensare alla vittoria. Può essere un peso psicologico?
“Come ripeto, siamo consci dell'importanza della gara. Si tratta di uno scontro salvezza e di conseguenza la squadra dovrà mettere in campo le proprie qualità migliori per centrare la vittoria”.
- Il Lecco non possiede uno degli attacchi più prolifici della B. È un problema di modulo, qualità, oppure si sono insinuate circostanze avverse.
“In certe partite abbiamo creato occasioni migliori rispetto alle avversarie.
In altre, vedi Spezia, è venuta a mancare solo la zampata finale. Non siamo certo la formazione in grado di vincere per 3-0, però le occasioni le creiamo. Il Lecco magari difetta in cinismo, in concretezza. La squadra comunque propone un suo gioco, ha identità e cerca di offendere in tutte le maniere. Poi esiste anche la bravura dei portieri”.
- Nel computo, anche otto pali colpiti e tre rigori sbagliati.
“ Speriamo che ci giri meglio in futuro”.
ALLA SCOPERTA DELLA TERNANA
Il primo spiazzo su cui rincorrere una sfera di cuoio è il Foro Boario dove normalmente si tengono le fiere del bestiame. Comincia da qui, all'alba del secolo 1900, il racconto calcistico nella città di Terni. Ma non è ancora un inizio ufficiale. Il nuovo sport, giunto dalla Gran Bretagna, è soprattutto un passatempo per i giovani dell'epoca. Nel 1915 nasce l'Interamna e, terminata la Grande Guerra, si formano altri due sodalizi: l'UC Ternana nel 1918 e il Terni FC nel 1920. Il grande passo, con la fusione delle diverse anime calcistiche, avviene nel 1925. Nasce l'Unione Sportiva Terni. Nello stesso anno la nuova realtà sportiva intraprende il suo percorso ufficiale attraverso la partecipazione al campionato di seconda divisione umbra. Nel 1945, terminata la guerra, il club si ripresenta ai nastri di partenza con una nuova denominazione: Società Sportiva Ternana. Le stagioni successive vedono i rossoverdi inerpicarsi fino alla serie B e poi ruzzolare nella Promozione umbra. La riscossa comincia dagli anni sessanta. Una solida base agonistica, formata da giocatori rimasti nella storia del calcio ternano, e le innovative idee del tecnico Corrado Viciani – propugnatore del cosiddetto “gioco corto”- permettono alla Ternana di scalare le gerarchie e conquistare la serie A nel 1971-72. Gli umbri vincono il campionato di B con 50 punti davanti alla Lazio di Maestrelli e del bomber Chinaglia e al Palermo. Goleador della squadra è Cardillo con 12 reti, mentre il capitano è Romano Marinai che aveva esordito in A con il Lecco dieci anni prima. La massima serie si rivela ostica per i rossoverdi che retrocedono dopo una sola stagione. Nel 1973-74 altra promozione in A, a cui segue una repentina discesa. Dopo aver raggiunto l'apogeo, la Ternana alternerà momenti amari a periodi innervati dall'entusiasmo. La scorsa stagione si è classificata quattordicesima in B con 43 punti, evitando la tagliola dei playout. Complessivamente il club umbro ha preso parte a due tornei di A e trenta di B. Quest'anno l'avvio di campionato si è rivelato problematico per le Fere, tanto che lo scorso 6 novembre la dirigenza ha deciso di cambiare la guida tecnica, chiamando Roberto Breda al posto di Cristiano Lucarelli. Con l'allenatore veneto, fedele al 3-4-1-2, la Ternana ha inanellato una serie positiva: due pareggi e due successi di fila, l'ultimo dei quali sabato scorso contro la Feralpisalò in Umbria. I quattordici punti in classifica sono così divisi: nove in casa, cinque in trasferta. Lontani dal Liberati, i rossoverdi hanno centrato una vittoria e hanno ottenuto due pareggi; quattro le sconfitte. I marcatori più prolifici sono Raimondo e Casarasola che hanno siglato quattro gol a testa. La differenza reti è – 3 (18 realizzati, 21 incassati). La formazione umbra è composta da giovani interessanti, ai quali si aggiungono giocatori navigati come il danese Sorensen, ex Juventus e Bologna, Capuano (Cagliari e Crotone in A), Casarasola, il trequartista Cesar Falletti, molto bravo tecnicamente, Federico Dionisi, attaccante da 150 gol tra i professionisti, e Favilli, cresciuto nella Juventus.
Nella rosa figura il centrocampista Federico Viviani (ex Roma, Bologna e Spal) figlio di Mauro, attaccante bluceleste nei primi anni novanta.
Sabato scorso, nel match vinto contro la Feralpi (2-1, gol di Di Stefano e Lucchesi), mister Breda ha schierato: Iannarilli; Diakitè, Capuano, Lucchesi; Casasola, Lobojko, De Boeur, Corrado; Falletti; Di Stefano, Raimondo.
PRECEDENTI
Il Lecco contro la Ternana non ha mai vinto. Nelle quattro partite finora giocate i blucelesti hanno ottenuto due pareggi casalinghi, a fronte di altrettante sconfitte al “Libero Liberati”. Umbri e lecchesi si sono affrontati per la prima volta nel campionato di B 1968/69. Nel match d'andata, disputato al Rigamonti il 6 ottobre 1968, il Lecco viene stoppato dai rossoverdi. È 1-1, con marcature di Sciaretta al 19' e Innocenti al 30'. La formazione bluceleste: Meraviglia, Marcelli, Bravi, Sacchi, Schiavo, Marchetti, Fracassa, Calloni, Innocenti, Azzimonti, Canzi. Allenatore Renato Gei. Nel ritorno al “Liberati” del 23 febbraio 1969, i rossoverdi si affermano per 2-1 con gol di Cardillo e Rozzoni. Accorcia le distanze al 74' Marchetti. Per il Lecco il campionato terminerà con la retrocessione in C dopo dodici stagioni di militanza consecutiva in A e B. Lecco e Ternana tornano a duellare in C1, a distanza di 38 anni. Il primo novembre 2007, undicesima giornata, gli umbri sfruttano il fattore campo e vincono per 2-1. Il Lecco mette la freccia al 29' con Savoldi (rigore), ma viene acciuffato e sorpassato dai padroni di casa, in gol con Bussi al 47' e Lolli, il quale pesca il 2-1 a tempo scaduto. Nel ritorno del 22 marzo 2008 la formazione lecchese, in piena bagarre retrocessione, non va al di là del pareggio interno. Gli umbri si portano avanti con Scandurra al 10' , complice un pasticcio difensivo. Tre minuti più tardi pareggia Vieri, abile a deviare di testa un centro di Galeotti. Lo schieramento del Lecco, disegnato con un 4-4-2, da mister Gianfranco Motta: Mazzoni; Narducci, Campi, Galeotti, Mussoni; Chianese, Corti, Bernini, La Cagnina (85' Ulivi); Savoldi, Vieri (51' Romanelli). Ternana (4-4-2): Ginestra; Bizzarri, Fedeli, Pesotti, Cibocchi (72' Bussi); Del Grosso, Cardoni, Papini, Morelli (85' Perney); Scandurra (67' Bonfiglio), Tozzi Borsoi. Allenatore: Giorgini. Arbitro: Palazzino di Ciampino, spettatori 1.250. La Ternana riuscirà a salvarsi direttamente, mentre il Lecco, dopo aver perso i playout con la Paganese, verrà ripescato.
CURIOSITA'
Lecco e Terni sono state per decenni città affini nella produzione industriale. Non solo ferro e acciaio hanno però accomunato i due centri. Tra il 1970 e il 1980, infatti, diversi giocatori dai trascorsi blucelesti hanno vestito la casacca rossoverde. Il primo nome della lista è quello di Gabriele Ratti, che aveva debuttato con gli aquilotti in B in un freddo 25 febbraio 1973 a Taranto. Il difensore lanciato da Nino Meregalli saluta Lecco nell'estate del 1977. È tuttora l'atleta più presente in campionato nella storia della Ternana con 312 partite tra B e C. Dal 1985 al 1988 ha portato i galloni di capitano. Altro giocatore con passato bluceleste e rossoverde è Piero Volpi. Il difensore milanese, dopo oltre cento gare con la maglia del Lecco, passa alla Ternana nel 1977. Con gli umbri ha totalizzato 73 presenze dal 1977 al 1979. Nel 1978 anche il mediano Gilberto Bonini, allora ventunenne, imbocca la strada per l'Umbria (27 partite in B) tornando poi sotto il Resegone nell'annata successiva. Il talentuoso attaccante Gianni De Rosa, invece, non si trasferisce direttamente dal nostro lago a Terni. Dopo aver esordito giovanissimo in Lecco-Cremonese dell'8 dicembre 1974 – in tre stagioni venti presenze e due gol con l'Aquila- si accasa in Toscana, a Massa, prima di spiccare il volo per Terni, dove rimane dal 1977 al 1980 (73 gare e 15 centri in serie B).
LE ULTIME DAI CAMPI
Nella Ternana è squalificato il difensore Salim Diakitè. Durante la settimana è rimasto fermo Viviani, mentre hanno lavorato a parte Capuano (affaticamento a un polpaccio) Favilli e Travaglini. Fuori causa il terzo portiere Vitali. Possibile il recupero di Capuano, almeno per la panchina. Qualora il centrale difensivo non fosse disponibile dal 1', è pronto a sostituirlo il danese Sorensen. Diakitè sarà rilevato da Mantovani.
Nel Lecco out il lungodegente Tenkorang e Guglielmotti. In dubbio Pinzauti. Per il ruolo di portiere ballottaggio Saracco-Melgrati.
DIREZIONE ARBITRALE: Daniele Minelli di Varese, assistito da Filippo Valeriani di Ravenna e Antonio Severino di Campobasso; Quarto ufficiale di gara: Silvia Gasperotti di Rovereto. Var: Abbatista di Molfetta; Avar: Nasca di Bari.
LE ALTRE PARTITE DELLA 17^ GIORNATA: Spezia-Bari 1-0 (giocata ieri), Venezia-Sudtirol, Reggiana-Sampdoria, Modena-Cittadella, Feralpisalò-Cremonese, Brescia-Como, Palermo-Pisa, Cosenza-Parma, Ascoli-Catanzaro.
CLASSIFICA: Parma 34, Venezia 33, Como 31, Catanzaro 30, Cremonese 29, Cittadella 28, Modena 26, Palermo 25, Bari 21, Sampdoria (-2), Cosenza e Brescia 19, Pisa 18, Sudtirol e Reggiana 17, Spezia e Lecco 16, Ternana 14, Ascoli 13, Feralpisalò 7.
Spezia e Bari una partita in più.
17^ GIORNATA
DOMANI LECCO-TERNANA AL RIGAMONTI-CEPPI, ORE 16,15
Sarà un incontro fondamentale sulla via della salvezza. Lecco e Ternana, in campo domani (16,15) al Rigamonti-Ceppi si contenderanno tre punti pesanti nell'economia della stagione. Ma come arrivano le squadre al confronto diretto? Il Lecco ha perso senza attenuanti a Genova contro la Sampdoria, esprimendosi in tono minore rispetto alle precedenti gare. La Ternana, invece, sta attraversando un ottimo momento e sabato ha colto la seconda vittoria consecutiva battendo la Feralpisalò. Ora sono due le lunghezze che dividono manzoniani e umbri: il Lecco è sedicesimo a quota 16, la Ternana appena dietro con 14 punti. In un match così delicato, i blucelesti dovranno fare tesoro degli errori commessi a Genova e recuperare compattezza e concentrazione. Tutto questo anche in vista degli ultimi due impegni del 2023 che vedranno gli aquilotti sfidare il Venezia in Laguna e il Sudtirol a Lecco nel giorno di Santo Stefano.DICHIARAZIONI PRE PARTITA MISTER EMILIANO BONAZZOLI
- Uno scontro diretto di notevole importanza.
“L'incontro vale il doppio. È quindi un impegno delicatissimo, da affrontare con il piglio giusto per tornare a fare punti dopo la parentesi negativa contro la Sampdoria”.
- La Ternana lamenta assenze in difesa.
“Avranno sì delle assenze ma potranno disporre domani di giocatori validi nelle settore arretrato, come Sorensen e l'ex Salernitana Mantovani. Sicuramente la Ternana salirà a Lecco per dare battaglia. Per quanto ci riguarda siamo consapevoli dell'impatto di questa partita. Daremo il massimo”.
- Previsti cambi nell'undici iniziale?
“ Premetto: stanno tutti bene, a parte Tenkorang e Pinzauti. Quanto alla formazione, abbiamo un paio di opzioni: centrocampo più folto o attacco più robusto.
- Qualche giocatore è distratto dalle voci di mercato?
“I ragazzi si allenano non in prospettiva del mercato ma con la mente rivolta all' impegno con la Ternana e ai due successivi. Non abbiamo riscontrato nulla dal punto di vista della concentrazione”.
- Modulo?
“La base rimane il 4-3-3. La difesa resterà a “quattro” poiché questa disposizione ci ha fornito finora certezze. Naturalmente occorrerà valutare l'atteggiamento della Ternana, una squadra che palleggia poco e predilige un gioco verticale. Inoltre dovremo stare attenti alle ripartenze”.
- È la prima partita in cui il Lecco deve solo pensare alla vittoria. Può essere un peso psicologico?
“Come ripeto, siamo consci dell'importanza della gara. Si tratta di uno scontro salvezza e di conseguenza la squadra dovrà mettere in campo le proprie qualità migliori per centrare la vittoria”.
- Il Lecco non possiede uno degli attacchi più prolifici della B. È un problema di modulo, qualità, oppure si sono insinuate circostanze avverse.
“In certe partite abbiamo creato occasioni migliori rispetto alle avversarie.
In altre, vedi Spezia, è venuta a mancare solo la zampata finale. Non siamo certo la formazione in grado di vincere per 3-0, però le occasioni le creiamo. Il Lecco magari difetta in cinismo, in concretezza. La squadra comunque propone un suo gioco, ha identità e cerca di offendere in tutte le maniere. Poi esiste anche la bravura dei portieri”.
- Nel computo, anche otto pali colpiti e tre rigori sbagliati.
“ Speriamo che ci giri meglio in futuro”.
ALLA SCOPERTA DELLA TERNANA
Il primo spiazzo su cui rincorrere una sfera di cuoio è il Foro Boario dove normalmente si tengono le fiere del bestiame. Comincia da qui, all'alba del secolo 1900, il racconto calcistico nella città di Terni. Ma non è ancora un inizio ufficiale. Il nuovo sport, giunto dalla Gran Bretagna, è soprattutto un passatempo per i giovani dell'epoca. Nel 1915 nasce l'Interamna e, terminata la Grande Guerra, si formano altri due sodalizi: l'UC Ternana nel 1918 e il Terni FC nel 1920. Il grande passo, con la fusione delle diverse anime calcistiche, avviene nel 1925. Nasce l'Unione Sportiva Terni. Nello stesso anno la nuova realtà sportiva intraprende il suo percorso ufficiale attraverso la partecipazione al campionato di seconda divisione umbra. Nel 1945, terminata la guerra, il club si ripresenta ai nastri di partenza con una nuova denominazione: Società Sportiva Ternana. Le stagioni successive vedono i rossoverdi inerpicarsi fino alla serie B e poi ruzzolare nella Promozione umbra. La riscossa comincia dagli anni sessanta. Una solida base agonistica, formata da giocatori rimasti nella storia del calcio ternano, e le innovative idee del tecnico Corrado Viciani – propugnatore del cosiddetto “gioco corto”- permettono alla Ternana di scalare le gerarchie e conquistare la serie A nel 1971-72. Gli umbri vincono il campionato di B con 50 punti davanti alla Lazio di Maestrelli e del bomber Chinaglia e al Palermo. Goleador della squadra è Cardillo con 12 reti, mentre il capitano è Romano Marinai che aveva esordito in A con il Lecco dieci anni prima. La massima serie si rivela ostica per i rossoverdi che retrocedono dopo una sola stagione. Nel 1973-74 altra promozione in A, a cui segue una repentina discesa. Dopo aver raggiunto l'apogeo, la Ternana alternerà momenti amari a periodi innervati dall'entusiasmo. La scorsa stagione si è classificata quattordicesima in B con 43 punti, evitando la tagliola dei playout. Complessivamente il club umbro ha preso parte a due tornei di A e trenta di B. Quest'anno l'avvio di campionato si è rivelato problematico per le Fere, tanto che lo scorso 6 novembre la dirigenza ha deciso di cambiare la guida tecnica, chiamando Roberto Breda al posto di Cristiano Lucarelli. Con l'allenatore veneto, fedele al 3-4-1-2, la Ternana ha inanellato una serie positiva: due pareggi e due successi di fila, l'ultimo dei quali sabato scorso contro la Feralpisalò in Umbria. I quattordici punti in classifica sono così divisi: nove in casa, cinque in trasferta. Lontani dal Liberati, i rossoverdi hanno centrato una vittoria e hanno ottenuto due pareggi; quattro le sconfitte. I marcatori più prolifici sono Raimondo e Casarasola che hanno siglato quattro gol a testa. La differenza reti è – 3 (18 realizzati, 21 incassati). La formazione umbra è composta da giovani interessanti, ai quali si aggiungono giocatori navigati come il danese Sorensen, ex Juventus e Bologna, Capuano (Cagliari e Crotone in A), Casarasola, il trequartista Cesar Falletti, molto bravo tecnicamente, Federico Dionisi, attaccante da 150 gol tra i professionisti, e Favilli, cresciuto nella Juventus.
Nella rosa figura il centrocampista Federico Viviani (ex Roma, Bologna e Spal) figlio di Mauro, attaccante bluceleste nei primi anni novanta.
Sabato scorso, nel match vinto contro la Feralpi (2-1, gol di Di Stefano e Lucchesi), mister Breda ha schierato: Iannarilli; Diakitè, Capuano, Lucchesi; Casasola, Lobojko, De Boeur, Corrado; Falletti; Di Stefano, Raimondo.
PRECEDENTI
Il Lecco contro la Ternana non ha mai vinto. Nelle quattro partite finora giocate i blucelesti hanno ottenuto due pareggi casalinghi, a fronte di altrettante sconfitte al “Libero Liberati”. Umbri e lecchesi si sono affrontati per la prima volta nel campionato di B 1968/69. Nel match d'andata, disputato al Rigamonti il 6 ottobre 1968, il Lecco viene stoppato dai rossoverdi. È 1-1, con marcature di Sciaretta al 19' e Innocenti al 30'. La formazione bluceleste: Meraviglia, Marcelli, Bravi, Sacchi, Schiavo, Marchetti, Fracassa, Calloni, Innocenti, Azzimonti, Canzi. Allenatore Renato Gei. Nel ritorno al “Liberati” del 23 febbraio 1969, i rossoverdi si affermano per 2-1 con gol di Cardillo e Rozzoni. Accorcia le distanze al 74' Marchetti. Per il Lecco il campionato terminerà con la retrocessione in C dopo dodici stagioni di militanza consecutiva in A e B. Lecco e Ternana tornano a duellare in C1, a distanza di 38 anni. Il primo novembre 2007, undicesima giornata, gli umbri sfruttano il fattore campo e vincono per 2-1. Il Lecco mette la freccia al 29' con Savoldi (rigore), ma viene acciuffato e sorpassato dai padroni di casa, in gol con Bussi al 47' e Lolli, il quale pesca il 2-1 a tempo scaduto. Nel ritorno del 22 marzo 2008 la formazione lecchese, in piena bagarre retrocessione, non va al di là del pareggio interno. Gli umbri si portano avanti con Scandurra al 10' , complice un pasticcio difensivo. Tre minuti più tardi pareggia Vieri, abile a deviare di testa un centro di Galeotti. Lo schieramento del Lecco, disegnato con un 4-4-2, da mister Gianfranco Motta: Mazzoni; Narducci, Campi, Galeotti, Mussoni; Chianese, Corti, Bernini, La Cagnina (85' Ulivi); Savoldi, Vieri (51' Romanelli). Ternana (4-4-2): Ginestra; Bizzarri, Fedeli, Pesotti, Cibocchi (72' Bussi); Del Grosso, Cardoni, Papini, Morelli (85' Perney); Scandurra (67' Bonfiglio), Tozzi Borsoi. Allenatore: Giorgini. Arbitro: Palazzino di Ciampino, spettatori 1.250. La Ternana riuscirà a salvarsi direttamente, mentre il Lecco, dopo aver perso i playout con la Paganese, verrà ripescato.
CURIOSITA'
Lecco e Terni sono state per decenni città affini nella produzione industriale. Non solo ferro e acciaio hanno però accomunato i due centri. Tra il 1970 e il 1980, infatti, diversi giocatori dai trascorsi blucelesti hanno vestito la casacca rossoverde. Il primo nome della lista è quello di Gabriele Ratti, che aveva debuttato con gli aquilotti in B in un freddo 25 febbraio 1973 a Taranto. Il difensore lanciato da Nino Meregalli saluta Lecco nell'estate del 1977. È tuttora l'atleta più presente in campionato nella storia della Ternana con 312 partite tra B e C. Dal 1985 al 1988 ha portato i galloni di capitano. Altro giocatore con passato bluceleste e rossoverde è Piero Volpi. Il difensore milanese, dopo oltre cento gare con la maglia del Lecco, passa alla Ternana nel 1977. Con gli umbri ha totalizzato 73 presenze dal 1977 al 1979. Nel 1978 anche il mediano Gilberto Bonini, allora ventunenne, imbocca la strada per l'Umbria (27 partite in B) tornando poi sotto il Resegone nell'annata successiva. Il talentuoso attaccante Gianni De Rosa, invece, non si trasferisce direttamente dal nostro lago a Terni. Dopo aver esordito giovanissimo in Lecco-Cremonese dell'8 dicembre 1974 – in tre stagioni venti presenze e due gol con l'Aquila- si accasa in Toscana, a Massa, prima di spiccare il volo per Terni, dove rimane dal 1977 al 1980 (73 gare e 15 centri in serie B).
LE ULTIME DAI CAMPI
Nella Ternana è squalificato il difensore Salim Diakitè. Durante la settimana è rimasto fermo Viviani, mentre hanno lavorato a parte Capuano (affaticamento a un polpaccio) Favilli e Travaglini. Fuori causa il terzo portiere Vitali. Possibile il recupero di Capuano, almeno per la panchina. Qualora il centrale difensivo non fosse disponibile dal 1', è pronto a sostituirlo il danese Sorensen. Diakitè sarà rilevato da Mantovani.
Nel Lecco out il lungodegente Tenkorang e Guglielmotti. In dubbio Pinzauti. Per il ruolo di portiere ballottaggio Saracco-Melgrati.
DIREZIONE ARBITRALE: Daniele Minelli di Varese, assistito da Filippo Valeriani di Ravenna e Antonio Severino di Campobasso; Quarto ufficiale di gara: Silvia Gasperotti di Rovereto. Var: Abbatista di Molfetta; Avar: Nasca di Bari.
LE ALTRE PARTITE DELLA 17^ GIORNATA: Spezia-Bari 1-0 (giocata ieri), Venezia-Sudtirol, Reggiana-Sampdoria, Modena-Cittadella, Feralpisalò-Cremonese, Brescia-Como, Palermo-Pisa, Cosenza-Parma, Ascoli-Catanzaro.
CLASSIFICA: Parma 34, Venezia 33, Como 31, Catanzaro 30, Cremonese 29, Cittadella 28, Modena 26, Palermo 25, Bari 21, Sampdoria (-2), Cosenza e Brescia 19, Pisa 18, Sudtirol e Reggiana 17, Spezia e Lecco 16, Ternana 14, Ascoli 13, Feralpisalò 7.
Spezia e Bari una partita in più.
R.F.