Lecco: un altro ristoratore sanzionato per un lavoratore 'in nero'

Ancora un lavoratore in nero nel settore della ristorazione a Lecco "beccato" dalle forze dell'ordine. Se due giorni fa analoga notizia è stata data dai Carabinieri - in riferimento a controlli operati a carico di due esercizi commerciali tra il capoluogo e Calolzio, entrambi gestiti da titolari stranieri, orientali il primo, arabi il secondo - quest'oggi è la Questura a dar riscontro di mirati controlli effettuati nella giornata di giovedì.
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Personale della Polizia di Stato – Squadra Amministrativa, coadiuvato da quello dell’Ispettorato del Lavoro, ha sottoposto a verifica amministrativa due attività lecchesi. In uno dei locali un dipendente è risultato non in regola con l’assunzione, ragione per la quale si procedeva a sanzionare il proprietario per violazione della normativa attinente al “lavoro sommerso”.
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Lo stesso ristorante è risultato altresì non in regola con l’elaborazione del DVR e con la mancata nomina del RSPP; pertanto sono state irrogate complessivamente al titolare sanzioni per circa 10.000 euro, nonché la sospensione temporanea dell’attività commerciale.
Nello stesso pomeriggio, come da determinazioni assunte in seno ad apposito Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi presso la Prefettura, ha avuto luogo un ulteriore servizio di controllo in alcune aree del centro cittadino, in particolare in piazza Diaz, in piazza Cermenati, in piazza XX Settembre e sul lungolago, servizio finalizzato a verificare e contrastare alcune segnalate situazioni che hanno recentemente generato allarme sociale.
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Il servizio, coordinato della Polizia di Stato, ha avuto luogo con l’impiego di personale della Questura, coadiuvato da personale della Guardia di Finanza e della
22 persone le persone identificate e 7 gli esercizi commerciali controllati. Analoghi controlli saranno effettuati anche nelle prossime settimane.
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