Lecco: si accende l'albero del centro Laser, con le luci donate da Acinque. 'Messaggio di benessere'
Acceso ufficialmente l’albero natalizio del centro diurno per anziani con demenza senile della cooperativa “L’arcobaleno” nel rione lecchese di Germanedo. Per la prima volta, il maestoso cedro dell’Himalaya che si slancia nel cortile della struttura viene illuminato in occasione delle festività natalizie, grazie a una ghirlanda di duecento metri donata da Acinque, l’azienda energetica che ha riunito in un solo marchio molte delle vecchie aziende municipalizzate lombarde.
Un’illuminazione che non vuole essere una decorazione fine a se stessa: «Vuole essere un messaggio di benessere – ha detto il coordinatore del centro diurno Fabio Crimella – non solo per gli ospiti, ma anche per i loro famigliari e per tutti quanti si prendono cura di loro, quelli che oggi si chiamano caregiver. Perché i momenti comunitari di festa sono molti importanti, perché come centro per anziani abbiamo patito molto nel periodo del covid. Ora possiamo finalmente riconquistare il senso della comunità e dello stare assieme».
Proprio a sottolineare come il “momento di luce” simboleggiato dall’albero sia qualcosa di più di una semplice ghirlanda, c’è anche l’iniziativa che vuole coinvolgere più persone possibili, dai più piccoli agli adulti, invitate appunto a donare un momento di luce, scrivendo su un foglietto il ricordo, la persona e o una situazione che hanno dato benessere. I messaggi saranno poi condivisi con gli ospiti.
Alla cerimonia sono intervenuti, oltre a Crimella, anche l’assessore comunale ai seervizi sociali Emanuele Manzoni, il presidente di Acinque Giuseppe Borgonovo, la consigliera della cooperativa “L’arcobaleno” Sabrina Elia e il parroco della comunità pastorale della Madonna della Rovinata don Marco Rapelli che ha impartito la benedizione a presenti e albero.
L’iniziativa rientra nella campagna “I ricordi possono svanire” che impegna la cooperativa in questi due anni, quello che si sta chiudendo e il prossimo (informazioni sul sito: https:larcobaleno.coop/dona/). Una campagna volta anche anche alla raccolta di fondi per finanziare iniziative del centro diurno come ortoterapia, pet-therapy o la terapia della bambola. Anche per questo è possibile acquistare il ricettario dei ricordi o prodotti come confetture, miele o succo di mela provenienti dall’attività agricola che coinvolge soggetti fragili e coordinata da Cesea, il centro di servizi formativi per persone fragili promosso dal Comune di Lecco.
Il centro di via Filanda, situato in una struttura comunale e gestito da 12 anni appunto dalla cooperativa “Arcobaleno”, è articolato in un servizio diurno rivolto ad anziani con demenza senile o alzheimer e alcuni appartamenti destinati ad anziani autosufficienti. Il centro diurno, dove gli ospiti svolgono attività dalla mattina alla sera per poi rientrare in famiglia per trascorrere la notte, ha una disponibilità di 40 posti e attualmente vi fanno riferimento 30 persone. Gli appartamenti sono sette e quelli occupati sono al momento sei.
Oltre che di anziani, la cooperativa “L’arcobaleno” si occupa anche di fragilità sociale in genere, migranti e minori. Proprio recentemente sono stati avviati una comunità e un centro diurno per minori.
Emanuele Manzoni, Giuseppe Borgonovo, Fabio Crimella e Sabrina Elia
Don Marco
Proprio a sottolineare come il “momento di luce” simboleggiato dall’albero sia qualcosa di più di una semplice ghirlanda, c’è anche l’iniziativa che vuole coinvolgere più persone possibili, dai più piccoli agli adulti, invitate appunto a donare un momento di luce, scrivendo su un foglietto il ricordo, la persona e o una situazione che hanno dato benessere. I messaggi saranno poi condivisi con gli ospiti.
L’iniziativa rientra nella campagna “I ricordi possono svanire” che impegna la cooperativa in questi due anni, quello che si sta chiudendo e il prossimo (informazioni sul sito: https:larcobaleno.coop/dona/). Una campagna volta anche anche alla raccolta di fondi per finanziare iniziative del centro diurno come ortoterapia, pet-therapy o la terapia della bambola. Anche per questo è possibile acquistare il ricettario dei ricordi o prodotti come confetture, miele o succo di mela provenienti dall’attività agricola che coinvolge soggetti fragili e coordinata da Cesea, il centro di servizi formativi per persone fragili promosso dal Comune di Lecco.
Il centro di via Filanda, situato in una struttura comunale e gestito da 12 anni appunto dalla cooperativa “Arcobaleno”, è articolato in un servizio diurno rivolto ad anziani con demenza senile o alzheimer e alcuni appartamenti destinati ad anziani autosufficienti. Il centro diurno, dove gli ospiti svolgono attività dalla mattina alla sera per poi rientrare in famiglia per trascorrere la notte, ha una disponibilità di 40 posti e attualmente vi fanno riferimento 30 persone. Gli appartamenti sono sette e quelli occupati sono al momento sei.
Oltre che di anziani, la cooperativa “L’arcobaleno” si occupa anche di fragilità sociale in genere, migranti e minori. Proprio recentemente sono stati avviati una comunità e un centro diurno per minori.
D.C.