200 anni in 2: Don Guanella e Calcio Lecco a cena insieme, per il B&B
Una grande festa a cavallo tra passato e presente con al centro la solidarietà. Si può riassumere così il senso di “200 anni in 2”, la cena benefica andata in scena ieri sera presso il salone dell’istituto don Guanella di Lecco. Come noto, i due che insieme fanno 200 anni sono la Calcio Lecco 1912 e lo stesso don Guanella, il quale quest’anno ha compiuto 90 anni.
Il rapporto tra le due realtà, veri e propri pilastri del tessuto sociale lecchese, affonda le sue radici molto indietro nel tempo, ovvero quando Mario Ceppi, presidente dei blucelesti negli anni Cinquanta/Sessanta, portava i suoi giocatori in istituto per la messa e per visitare gli orfani che li erano ospiti. Durante la serata, moderata da Oscar Malugani e Marco Corti, sono state proiettate diverse foto risalenti a quell’epoca. È intervenuto anche Antonello Longoni, figlio di Angelo Longoni. Ha ricordato il padre, mister della Calcio Lecco a inizio anni ’70, come una persona “modesta e appassionata di calcio”.
“Volevamo far rivivere il legame tra il Don Guanella e la Calcio Lecco che esisteva ai tempi di Ceppi. Lo storico presidente del Lecco era molto vicino al don Guanella” ha evidenziato don Agostino Frasson, instancabile e dinamico direttore della comunità educativa. A poca distanza, era seduto un altro grande amico dell’istituto lecchese, nonché tra gli organizzatori della serata: Pierluigi Marzorati. “La promozione del Lecco in B è un’opportunità bella e prestigiosa. Sappiamo che Lecco è circa la centesima parte di Milano. Se considerassimo le proporzioni degli abitanti, il Lecco dovrebbe stare in fondo alla Lega Pro. Essere in Serie B è un motivo di orgoglio che va festeggiato” ha commentato l’ex stella del basket canturino. “Bisogna vivere lo sport oggi, non pensare solo al domani. Vedere la squadra conquistare la promozione in B è stato emozionante. Speriamo di confermarci. Certo, lo sport è fatto di vittorie e sconfitte. Bisogna dire ai giovani che ogni tanto ci sono anche delle sconfitte e bisogna riuscire a superarle”.
Il ricavato della serata, a cui hanno preso parte circa 80 persone, insieme alle "multe" comminnate dal club ai giocatori nel corso della stagione, sarà destinato proprio ai giovani, in particolare agli ospiti del Don Guanella. “I fondi raccolti serviranno a finanziare la realizzazione di una camera a tinte blucelesti nel nuovo bed and breakfast che stiamo realizzando presso cascina Don Guanella” ha ricordato don Agostino Frasson. Per i ragazzi ospiti la struttura di Valmadrera rappresenta una preziosa opportunità di inserimento lavorativo. Loro, consapevoli dell’importanza dell’evento, si sono dati da fare curando nei minimi dettagli il servizio. Sui loro volti si alternavano l’impegno, quando dovevano servire i ravioli di zucca e amaretto al Prefetto Sergio Pomponio, al sorriso, quando sparecchiavano il tavolo a cui erano seduti i loro idoli sportivi.
Oltre ad imprenditori e autorità, infatti, erano presenti anche alcuni membri della compagine bluceleste, guidati dal direttore generale Angelo Maiolo e dal mister Emiliano Bonazzoli. Si trattava in particolare di Luca Giudici, il capitano; Umberto Saracco; Giorgio Galli; Umberto Eusepi; Mats Lemmens. I primi due sono stati tra i più coinvolti nei cori e nelle battute di Giacomo Ciccio Valenti, comico e conduttore radiofonico.
“Il rapporto tra sport ed educazione è uno dei cardini dell’attività del don Guanella. Le case di Lecco e Como sono state coinvolte nel progetto “Natale in Gioco” promosso da Bkt, title sponsor della Serie B. Quest’iniziativa vuole offrire ai nostri ragazzi l’occasione di sentirsi parte di un progetto più grande” ha concluso don Agostino Frasson. “Partendo dallo sport e, nella fattispecie dai campi di calcio, si cerca di sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale nonché di promuovere il diritto allo sport per i giovani. Oltre a regalare loro alcuni doni, Bkt permetterà ai nostri ragazzi di assistere alla partita tra Lecco e Ternana prevista per il 17 dicembre”.
Ciccio Valenti con don Agostino
Il rapporto tra le due realtà, veri e propri pilastri del tessuto sociale lecchese, affonda le sue radici molto indietro nel tempo, ovvero quando Mario Ceppi, presidente dei blucelesti negli anni Cinquanta/Sessanta, portava i suoi giocatori in istituto per la messa e per visitare gli orfani che li erano ospiti. Durante la serata, moderata da Oscar Malugani e Marco Corti, sono state proiettate diverse foto risalenti a quell’epoca. È intervenuto anche Antonello Longoni, figlio di Angelo Longoni. Ha ricordato il padre, mister della Calcio Lecco a inizio anni ’70, come una persona “modesta e appassionata di calcio”.
Al microfono Antonello Longoni
“Volevamo far rivivere il legame tra il Don Guanella e la Calcio Lecco che esisteva ai tempi di Ceppi. Lo storico presidente del Lecco era molto vicino al don Guanella” ha evidenziato don Agostino Frasson, instancabile e dinamico direttore della comunità educativa. A poca distanza, era seduto un altro grande amico dell’istituto lecchese, nonché tra gli organizzatori della serata: Pierluigi Marzorati. “La promozione del Lecco in B è un’opportunità bella e prestigiosa. Sappiamo che Lecco è circa la centesima parte di Milano. Se considerassimo le proporzioni degli abitanti, il Lecco dovrebbe stare in fondo alla Lega Pro. Essere in Serie B è un motivo di orgoglio che va festeggiato” ha commentato l’ex stella del basket canturino. “Bisogna vivere lo sport oggi, non pensare solo al domani. Vedere la squadra conquistare la promozione in B è stato emozionante. Speriamo di confermarci. Certo, lo sport è fatto di vittorie e sconfitte. Bisogna dire ai giovani che ogni tanto ci sono anche delle sconfitte e bisogna riuscire a superarle”.
Umberto Saracco
Il ricavato della serata, a cui hanno preso parte circa 80 persone, insieme alle "multe" comminnate dal club ai giocatori nel corso della stagione, sarà destinato proprio ai giovani, in particolare agli ospiti del Don Guanella. “I fondi raccolti serviranno a finanziare la realizzazione di una camera a tinte blucelesti nel nuovo bed and breakfast che stiamo realizzando presso cascina Don Guanella” ha ricordato don Agostino Frasson. Per i ragazzi ospiti la struttura di Valmadrera rappresenta una preziosa opportunità di inserimento lavorativo. Loro, consapevoli dell’importanza dell’evento, si sono dati da fare curando nei minimi dettagli il servizio. Sui loro volti si alternavano l’impegno, quando dovevano servire i ravioli di zucca e amaretto al Prefetto Sergio Pomponio, al sorriso, quando sparecchiavano il tavolo a cui erano seduti i loro idoli sportivi.
A sinistra Pierluigi Marzorati
Oltre ad imprenditori e autorità, infatti, erano presenti anche alcuni membri della compagine bluceleste, guidati dal direttore generale Angelo Maiolo e dal mister Emiliano Bonazzoli. Si trattava in particolare di Luca Giudici, il capitano; Umberto Saracco; Giorgio Galli; Umberto Eusepi; Mats Lemmens. I primi due sono stati tra i più coinvolti nei cori e nelle battute di Giacomo Ciccio Valenti, comico e conduttore radiofonico.
“Il rapporto tra sport ed educazione è uno dei cardini dell’attività del don Guanella. Le case di Lecco e Como sono state coinvolte nel progetto “Natale in Gioco” promosso da Bkt, title sponsor della Serie B. Quest’iniziativa vuole offrire ai nostri ragazzi l’occasione di sentirsi parte di un progetto più grande” ha concluso don Agostino Frasson. “Partendo dallo sport e, nella fattispecie dai campi di calcio, si cerca di sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale nonché di promuovere il diritto allo sport per i giovani. Oltre a regalare loro alcuni doni, Bkt permetterà ai nostri ragazzi di assistere alla partita tra Lecco e Ternana prevista per il 17 dicembre”.
A.Bes.