San Martino: oltre 41mila euro per i lavori dopo la frana
Appena qualche giorno fa Palazzo Bovara aveva comunicato la riapertura del sentiero dei Pizzetti, dei sentieri di avvicinamento alle falesie e al vallo paramassi, oltreché il ripristino della viabilità ordinaria in via Stelvio, via Santo Stefano e via Monte Spluga dopo l’ordinanza contingibile e urgente che aveva interdetto queste zone in seguito al distacco di massi dal monte San Martino del 31 ottobre.
Si tratta ora di pagare il conto dei lavori che erano stati svolti in “somma urgenza”, determinando così un debito fuori bilancio di poco più di 41mila euro. “Dopo il distacco abbiamo realizzato una serie di interventi di urgenza vista l’immediata necessità e il dovere del Comune di ripristinare - spiega l’assessore alla Protezione civile Simona Piazza -C’è stato un sopralluogo a piedi, poi due sopralluoghi in parete e la perizia dei lavori per un totale di 41.302 euro, una spesa non prevedibile e per questo non contemplata in nessun capitolo di spesa”.
Il ripristino dell’area si è intanto concluso con la rimozione dei massi, l'accatastamento del nuovo sedimento a terra, il posizionamento a terra dei tiranti per evitare nuovi smottamenti e già la scorsa settimana sono state revocate le ordinanze.
È la leghista Cinzia Bettega a chiedersi se per il 2024 sia possibile prevedere un capitolo di spesa per controllare il San Martino e magari anche un fondo per imprevisti come quello dello scorso ottobre. Se quest’ultimo non è prevedibile, Piazza assicura che il settore Lavori pubblici e quello Ambiente hanno a bilancio dei capitoli di spesa per eseguire lavori di ordinaria manutenzione della parete rocciosa. Inoltre, la Protezione civile ha stanziato 30mila euro per realizzare un monitoraggio ad hoc con una ditta specializzata e verrà avviato un progetto con il Politecnico e altri enti per realizzare un’attività sperimentale che ha lo scopo di “vegliare” sull’andamento della montagna.
Si tratta ora di pagare il conto dei lavori che erano stati svolti in “somma urgenza”, determinando così un debito fuori bilancio di poco più di 41mila euro. “Dopo il distacco abbiamo realizzato una serie di interventi di urgenza vista l’immediata necessità e il dovere del Comune di ripristinare - spiega l’assessore alla Protezione civile Simona Piazza -C’è stato un sopralluogo a piedi, poi due sopralluoghi in parete e la perizia dei lavori per un totale di 41.302 euro, una spesa non prevedibile e per questo non contemplata in nessun capitolo di spesa”.
Il ripristino dell’area si è intanto concluso con la rimozione dei massi, l'accatastamento del nuovo sedimento a terra, il posizionamento a terra dei tiranti per evitare nuovi smottamenti e già la scorsa settimana sono state revocate le ordinanze.
È la leghista Cinzia Bettega a chiedersi se per il 2024 sia possibile prevedere un capitolo di spesa per controllare il San Martino e magari anche un fondo per imprevisti come quello dello scorso ottobre. Se quest’ultimo non è prevedibile, Piazza assicura che il settore Lavori pubblici e quello Ambiente hanno a bilancio dei capitoli di spesa per eseguire lavori di ordinaria manutenzione della parete rocciosa. Inoltre, la Protezione civile ha stanziato 30mila euro per realizzare un monitoraggio ad hoc con una ditta specializzata e verrà avviato un progetto con il Politecnico e altri enti per realizzare un’attività sperimentale che ha lo scopo di “vegliare” sull’andamento della montagna.
M.V.