Maggianico: dal 17 la mostra Omaggio a 'Stalker' di Caronni

L’associazione culturale Lumis Arte, con la collaborazione del Circolo Fratelli Figini di Maggianico, il patrocinio del Comune e della Provincia di Lecco, è lieta di presentare la mostra Omaggio a “Stalker”, che esporrà le ricerche condotte da Andrea Caronni sull’uso espressivo della luce, del colore e della sovrapposizione, come rilettura dell'omonimo film capolavoro di Andrej Tarkovskij. In particolare saranno visibili le fotografie realizzate con la tecnica della sovrapposizione sulle sponde dell’Adda, nei pressi di Calolziocorte e Olginate. In occasione dell’inaugurazione, in programma domenica 17 dicembre alle 18.00, sarà possibile incontrare l’autore Andrea Caronni e i curatori di Lumis Arte.
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Come spiega l'artista stesso, la serie Omaggio a “Stalker” (2020) trae origine da due elementi: dalla sua passione per il cinema e dalla consapevolezza dell’interrelazione e dell’influenza tra tutte le arti, in questo caso tra cinema e fotografia, linguaggi affini e interdipendenti l’uno dall’altro. Il film di Tarkovskij è uno specchio della vita umana e una lettura poetica dell’esistenza. L’uso degli oggetti, dei colori, degli scenari da parte del regista è unico nel panorama cinematografico: in questa modalità comunicativa risiede il fascino dell’immagine e la sua capacità simbolica. 
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La pellicola narra di un viaggio verso un luogo remoto e desolato, la Zona, in cui si dice esista la “stanza dei desideri più intimi e segreti”. Si tratta di un percorso dentro l’essere umano: nel suo egoismo, nel subconscio, nella cattiveria e nella bontà, tra i punti deboli e la forza degli individui in un’esplorazione tra diverse concezioni della vita. Tarkovskij ambienta il racconto in atmosfere da apocalisse post-atomica, amplificando la sovrapposizione tra il viaggio dei protagonisti e la riflessione. Lo scopo del regista è indebolire progressivamente i legami delle immagini con la realtà, fornendo suggestioni che stimolano livelli d’attenzione sempre più profondi e che guidano il pubblico a “sentire”. 
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Influenzato e sedotto da questa poetica Andrea Caronni ha deciso di rappresentare questo viaggio immaginario e intimo dell’uomo dentro sé stesso attraverso una fotografia fortemente manipolata. L’uso antinaturalistico del colore, le sovrapposizioni di più scatti o di diverse porzioni di uno stesso scatto hanno lo scopo di suggerire molteplici interpretazioni dell’immagine partendo dal dato reale, ma trasfigurandolo in emozione.
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Lo spettatore ha il compito di lasciarsi guidare dagli elementi del dato reale per poi abbandonarsi alla propria personale interpretazione: attraverso elementi riconoscibili, apparenze, relazioni compositive e linee di forza è possibile accedere a un’altra dimensione dell’immagine che può essere visione, sogno, realtà o desiderio. La meta finale di questo percorso è lasciata allo spettatore, che arriverà dove il proprio processo percettivo ed emotivo lo porterà, usando gli stimoli visivi del progetto fotografico come trampolino. 
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BIOGRAFIA
Andrea Caronni (Genova, 1960) inizia a fotografare negli anni ’80 durante viaggi ed escursioni. A partire dagli anni ‘90 si dedica alla fotografia digitale e inizia ad approfondire da autodidatta la tecnica della fotografia: inquadratura, esposizione, bilanciamento, regole della composizione. Approfondisce poi il lavoro dei grandi maestri, dallo studio dei quali nasce la sua passione per il bianco e nero, che permette di concentrarsi sui contrasti. Nel 2018 segue un corso di linguaggio e composizione, con Gabriele Lopez e Vittore Buzzi, e nel 2019 un workshop di fotografia giapponese condotto da Lopez. Perciò le fotografie di Caronni non sono il frutto di un percorso di studio, ma nascono dalla sua predisposizione all’immagine, supportata dalla propria cultura visiva. 

Nel suo lavoro la visione della realtà si fa esperienza sensoriale ed emotiva, stimolando la riflessione sulla fotografia e le sue capacità espressive. L’intento dell’autore non è quello di documentare, ma di fare emergere l’atmosfera emotiva. Per Caronni è fondamentale mostrare ciò che lo circonda attraverso il suo sguardo personale, che talvolta raggiunge risultati dal sapore astratto. Gli scatti che Caronni dedica all’Adda seguono il cammino lungo la strada alzaia che permette di esplorare le sponde del fiume. Un percorso compiuto quotidianamente dall’autore e per questo si rivela fitto di riferimenti emotivi. Qui ritrae una natura piena, specchio di sensazioni umane profonde, da cui la figura umana è estromessa, poiché incapace di dialogare con essa.

Le fotografie dedicate al fiume sono state oggetto di varie esposizioni, a partire dalla collettiva  itinerante “Santa Maria la Vite e i suoi luoghi” e dal “Concorso Multimediale Nazionale”, promosso da Femca Cisl (2013). Più recentemente Caronni ha esposto alla mostra “Percorsi Fotografici sul Fiume Adda” dell’Associazione Culturale Comunità della Pieve di Incino, al Mulino di Baggero (2018). In occasione del 680° anniversario del Ponte Azzone Visconti  lo Studio Bibliografico G. Maitre di Lecco cura la mostra “Il ponte visconteo tra il lago e l’Adda” (2018), a cui Caronni partecipa con le sue fotografie. Nello stesso anno espone alla mostra “Percorsi fotografici sull’acqua” alla Libreria Dal Librario di Mendrisio e alla mostra “L’Adda” della Galleria d’arte La Nassa di Lecco. Nel 2019 espone le sue fotografie dedicate al fiume Adda nella mostra collettiva “Il fiume Adda. Di immagine in immagine, tra tempo e luce” (Si.M.U.L.), mentre nel settembre del 2020 espone le fotografie della serie “Omaggio a Stalker” in una video-installazione sperimentale durante la mostra “Carte in scacco. Specchiamoci nel viaggio di Alice” tenutasi a Laorca (Lc).

Inoltre con l’I.I.S.S. G. Parini di Lecco ha sviluppato un percorso fotografico per raccontare il progetto inclusivo integrato rivolto ai ragazzi disabili “Fatti per imparare” (2019), al termine del quale è nata un’esposizione di fotografie nell’atrio dell’Istituto. Caronni ha proseguito la collaborazione con lo stesso Istituto tenendo un breve corso di introduzione alla fotografia per il potenziamento delle eccellenze, rivolto alle classi prime.
Date evento
domenica, 17 dicembre 2023
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