Lecco: il progetto per la CER ammesso alla fase 2 da Regione
Ammesso da Regione Lombardia alla Fase 2 il progetto sviluppato dal Comune di Lecco con una cordata di stakeholder territoriali, tra enti pubblici, privati, società partecipate, fondazioni, enti terzo del settore, aziende e università. Il progetto di una Comunità Energetica Rinnovabile pensata per la comunità lecchese è stata infatti giudicata meritevole di accedere alla seconda fase del percorso che intende portare Lecco alla costituzione di due CER.
Così l'assessore all'Ambiente Renata Zuffi: "Da due anni abbiamo creato uno staff tecnico comunale che, coadiuvato dall’energy manager di una start up locale, sta lavorando con l'obiettivo di costituire, speriamo entro i primi mesi del 2024, due Comunità Energetica Rinnovabili che copriranno l’intera città. Si tratta di un modello di CER con una forte natura "sociale", frutto della collaborazione con la Fondazione Comunitaria del Lecchese, presso la quale istituiremo un fondo ad hoc per reinvestire gli incentivi prodotti in modo condiviso ed equo rispetto ai bisogni del territorio.
Attraverso il finanziamento di un bando Cariplo, abbiamo infatti costruito un percorso di co-progettazione con i 28 soggetti pubblici e privati del nostro territorio interessati a prendere parte alla CER. Completato il percorso di analisi energetica, abbiamo costituito un gruppo di soggetti interessati a promuovere buone pratiche in materia di risparmio ed educazione energetica nelle scuole poltre che, a breve, anche sul territorio. Abbiamo infine selezionato con attenzione gli edifici pubblici che saranno coinvolti in un processo di efficientamento energetico e di investimento su fonti rinnovabili (anche grazie a bandi regionali).
L'ammissione a questa seconda fase ci permetterà di accedere a finanziamenti specifici regionali sulle CER, quale tassello importante che, in attesa di definire la natura giuridica della CER, dimostra la volontà politica verso la transizione ecologica in ambito pubblico".
Così l'assessore all'Ambiente Renata Zuffi: "Da due anni abbiamo creato uno staff tecnico comunale che, coadiuvato dall’energy manager di una start up locale, sta lavorando con l'obiettivo di costituire, speriamo entro i primi mesi del 2024, due Comunità Energetica Rinnovabili che copriranno l’intera città. Si tratta di un modello di CER con una forte natura "sociale", frutto della collaborazione con la Fondazione Comunitaria del Lecchese, presso la quale istituiremo un fondo ad hoc per reinvestire gli incentivi prodotti in modo condiviso ed equo rispetto ai bisogni del territorio.
Attraverso il finanziamento di un bando Cariplo, abbiamo infatti costruito un percorso di co-progettazione con i 28 soggetti pubblici e privati del nostro territorio interessati a prendere parte alla CER. Completato il percorso di analisi energetica, abbiamo costituito un gruppo di soggetti interessati a promuovere buone pratiche in materia di risparmio ed educazione energetica nelle scuole poltre che, a breve, anche sul territorio. Abbiamo infine selezionato con attenzione gli edifici pubblici che saranno coinvolti in un processo di efficientamento energetico e di investimento su fonti rinnovabili (anche grazie a bandi regionali).
L'ammissione a questa seconda fase ci permetterà di accedere a finanziamenti specifici regionali sulle CER, quale tassello importante che, in attesa di definire la natura giuridica della CER, dimostra la volontà politica verso la transizione ecologica in ambito pubblico".