L'Azione cattolica decanale in assemblea. Negri nuova responsabile
L’Azione cattolica ambrosiana ha avviato il cammino assembleare che ogni tre anni la porta ad una fase di verifica del cammino svolto, al rilancio degli obiettivi e al rinnovo anche delle responsabilità interne, processo che culminerà nell’assemblea diocesana del prossimo 11 febbraio.
Venerdì 8 dicembre 2023, nella Giornata nazionale dell’adesione, all’Oratorio della parrocchia di Olginate, si è svolta la fase decanale lecchese dell’iter assembleare, alla presenza del vicario episcopale, mons Gianni Cesena e del presidente diocesano Gianni Borsa.
E’ stato Borsa a rilanciare i tre verbi che oggi definiscono l’Ac: Pregare, Pensare - che per il presidente diocesano significa “dialogare dentro la Chiesa, dentro la società in questo tempo che rischia di essere solo di social” - e infine Appassionarsi come papa Francesco nonostante età e problemi fisici.
Una galleria di immagini ha ripercorso le tante attività svolte nel triennio che si chiude, seguendo le indicazioni diocesane (lectio divina, cammino per i fidanzati, itinerario formativo ...), ma anche con iniziative originali in rete con associazioni, movimenti sia ecclesiali che civili (compresa l’organizzazione della vacanza estiva itinerante, inseriti nel gruppo Pace e il Creato, adesione a Libera, alla Tavola lecchese per la Pace...).
L’Ac è una presenza vivace e stimolante nel territorio lecchese, ma calano i numeri dei soci, tanto che da 7 associazioni si è passati a 3, raggruppando i pochi aderenti ormai rimasti in alcune parrocchie: sono 130 circa i soci attuali del decanato, mentre nella zona di Lecco (10 decanati) se ne contano circa 730. Si sono interrotti inoltre i cammini per i ragazzi ACR e per gli adolescenti-studenti.
“Siamo specchio della chiesa ambrosiana – ha commentato Borsa - Manca la fascia d’età senza capelli bianchi. Il nostro compito rimane quello di gettare il seme, presidiando quei crocevia più sensibili all’interno del più ampio progetto della diocesi”.
A questo proposito il presidente ha annunciato prossimi interventi dell’Ac sull’intelligenza artificiale con una due giorni a gennaio, lo sviluppo con le Acli del tema del senso del lavoro e dei suoi cambiamenti epocali, oltre che dell’impegno politico e sociale con le elezioni europee e la settima sociale dei cattolici sul tema della partecipazione democratica.
Don Gianni ha ritrovato nel brano di Vangelo delle Nozze di Cana, proposto per l’occasione, i verbi dell’Ac, in particolare “appassionarsi”, nelle parole del maestro di cerimonie che esalta il buon vino servito: “Una comparsa – ha commentato il Vicario episcopale - coinvolta inaspettatamente: se abbiamo passione coinvolgiamo anche persone meno probabili. Noi siamo servitori che versano vino ai commensali, presenti nel mondo”.
Mons. Gianni ha assicurato la sua vicinanza all’Ac.
Ultima fase dell’assemblea è stata quella propriamente elettiva con la votazione dei membri dell’equipe decanale e la nomina di Silvia Negri a responsabile unitaria e un caloroso applauso di riconoscenza a Emanuele Fumagalli che lascia l’incarico.
Venerdì 8 dicembre 2023, nella Giornata nazionale dell’adesione, all’Oratorio della parrocchia di Olginate, si è svolta la fase decanale lecchese dell’iter assembleare, alla presenza del vicario episcopale, mons Gianni Cesena e del presidente diocesano Gianni Borsa.
E’ stato Borsa a rilanciare i tre verbi che oggi definiscono l’Ac: Pregare, Pensare - che per il presidente diocesano significa “dialogare dentro la Chiesa, dentro la società in questo tempo che rischia di essere solo di social” - e infine Appassionarsi come papa Francesco nonostante età e problemi fisici.
Una galleria di immagini ha ripercorso le tante attività svolte nel triennio che si chiude, seguendo le indicazioni diocesane (lectio divina, cammino per i fidanzati, itinerario formativo ...), ma anche con iniziative originali in rete con associazioni, movimenti sia ecclesiali che civili (compresa l’organizzazione della vacanza estiva itinerante, inseriti nel gruppo Pace e il Creato, adesione a Libera, alla Tavola lecchese per la Pace...).
L’Ac è una presenza vivace e stimolante nel territorio lecchese, ma calano i numeri dei soci, tanto che da 7 associazioni si è passati a 3, raggruppando i pochi aderenti ormai rimasti in alcune parrocchie: sono 130 circa i soci attuali del decanato, mentre nella zona di Lecco (10 decanati) se ne contano circa 730. Si sono interrotti inoltre i cammini per i ragazzi ACR e per gli adolescenti-studenti.
“Siamo specchio della chiesa ambrosiana – ha commentato Borsa - Manca la fascia d’età senza capelli bianchi. Il nostro compito rimane quello di gettare il seme, presidiando quei crocevia più sensibili all’interno del più ampio progetto della diocesi”.
A questo proposito il presidente ha annunciato prossimi interventi dell’Ac sull’intelligenza artificiale con una due giorni a gennaio, lo sviluppo con le Acli del tema del senso del lavoro e dei suoi cambiamenti epocali, oltre che dell’impegno politico e sociale con le elezioni europee e la settima sociale dei cattolici sul tema della partecipazione democratica.
Don Gianni ha ritrovato nel brano di Vangelo delle Nozze di Cana, proposto per l’occasione, i verbi dell’Ac, in particolare “appassionarsi”, nelle parole del maestro di cerimonie che esalta il buon vino servito: “Una comparsa – ha commentato il Vicario episcopale - coinvolta inaspettatamente: se abbiamo passione coinvolgiamo anche persone meno probabili. Noi siamo servitori che versano vino ai commensali, presenti nel mondo”.
Mons. Gianni ha assicurato la sua vicinanza all’Ac.
Ultima fase dell’assemblea è stata quella propriamente elettiva con la votazione dei membri dell’equipe decanale e la nomina di Silvia Negri a responsabile unitaria e un caloroso applauso di riconoscenza a Emanuele Fumagalli che lascia l’incarico.