Lecco: un concerto al 'Grassi' per celebrare Manzoni
A conclusione di un anno dedicato in tutta Italia al centocinquantenario della morte di Alessandro Manzoni, il Liceo “Grassi”, come sempre molto attivo nella vita culturale del terrirorio, non poteva mancare di rendere omaggio all'autore che a Lecco fu tanto legato. Già il 13 novembre, un gruppetto di alunni della sezione musicale aveva avuto l'onore di esibirsi al cospetto del Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e di altre personalità del mondo della scuola e non durante la manifestazione Avvicinare il Manzoni... a 150 anni di distanza, tenutasi presso Villa Manzoni.
Lunedì 4 dicembre l'evento è stato replicato, in versione più estesa, presso l'aula magna della scuola, trasformatasi per l'occasione in un salotto ottocentesco. Proprio come avveniva nel XIX secolo, ove la fruibilità della musica esisteva solo dal vivo e la borghesia si intratteneva con l'ascolto e l'esecuzione delle parafrasi tratte dalle opere – dei veri e propri medley delle arie più amate – il pubblico ha potuto ascoltare melodie tratte da due trasposizioni operistiche del romanzo manzoniano, I Promessi Sposi di Amilcare Ponchielli, e l'omonima opera di Errico Petrella.
Dal Capriccio per flauto e arpa di Giuseppe Gariboldi al Divertimento per flauto e pianoforte di Raffaele Galli, passando per il Primo duettino per violino e pianoforte di Achille Marzorati e il Brindisi per pianoforte a quattro mani di Gaetano Foschini, gli alunni del Liceo Musicale hanno condotto gli ascoltatori attraverso varie scene del romanzo e delle opere ad esso ispirate. Con maestria hanno saputo interpretare atmosfere musicali ora semplici ed espressive, a tratti anche bucoliche, ora brillanti e scherzose, toccando momenti di grande intensità emotiva e altri di drammatica concitazione, ma sempre con quell'eleganza e leggerezza a volte vezzosa tipiche dei brani da salotto. Un plauso agli insegnanti, in particolare alla professoressa Silvia Tuja, per la ricercatezza del repertorio proposto, consistente in brani non più editi e scovati nelle biblioteche dei conservatori.
Le esecuzioni sono state accompagnate dalla lettura di alcuni passi de I Promessi Sposi (romanzo e opere), sempre a cura delle studentesse e degli studenti del musicale, per dar vita a “una stupenda serata di letteratura, musica e teatro”, come l'ha definita il Dirigente Scolastico, dott.ssa Carmela Merone: "l'arte ha un valore educativo, coinvolge emotivamente lo spettatore, è finalizzata all'interpretazione di umani sentimenti morali; un connubio tra storia, musica e poesia, verità soggettiva e oggettiva, il susseguirsi di avvenimenti intrecciati in tempi e luoghi diversi, per dare spazio ai veri protagonisti della vicenda".
Chi fosse curioso di ascoltare questi giovani talenti è invitato al concerto natalizio dell'orchestra del triennio, che si terrà il 19 dicembre presso la Sala Ticozzi, mentre per gli interessati all'iscrizione al Liceo Grassi si ricordano l'open night del 15 dicembre e l'open day del 13 gennaio – informazioni sul sito della scuola.
Lunedì 4 dicembre l'evento è stato replicato, in versione più estesa, presso l'aula magna della scuola, trasformatasi per l'occasione in un salotto ottocentesco. Proprio come avveniva nel XIX secolo, ove la fruibilità della musica esisteva solo dal vivo e la borghesia si intratteneva con l'ascolto e l'esecuzione delle parafrasi tratte dalle opere – dei veri e propri medley delle arie più amate – il pubblico ha potuto ascoltare melodie tratte da due trasposizioni operistiche del romanzo manzoniano, I Promessi Sposi di Amilcare Ponchielli, e l'omonima opera di Errico Petrella.
Dal Capriccio per flauto e arpa di Giuseppe Gariboldi al Divertimento per flauto e pianoforte di Raffaele Galli, passando per il Primo duettino per violino e pianoforte di Achille Marzorati e il Brindisi per pianoforte a quattro mani di Gaetano Foschini, gli alunni del Liceo Musicale hanno condotto gli ascoltatori attraverso varie scene del romanzo e delle opere ad esso ispirate. Con maestria hanno saputo interpretare atmosfere musicali ora semplici ed espressive, a tratti anche bucoliche, ora brillanti e scherzose, toccando momenti di grande intensità emotiva e altri di drammatica concitazione, ma sempre con quell'eleganza e leggerezza a volte vezzosa tipiche dei brani da salotto. Un plauso agli insegnanti, in particolare alla professoressa Silvia Tuja, per la ricercatezza del repertorio proposto, consistente in brani non più editi e scovati nelle biblioteche dei conservatori.
Le esecuzioni sono state accompagnate dalla lettura di alcuni passi de I Promessi Sposi (romanzo e opere), sempre a cura delle studentesse e degli studenti del musicale, per dar vita a “una stupenda serata di letteratura, musica e teatro”, come l'ha definita il Dirigente Scolastico, dott.ssa Carmela Merone: "l'arte ha un valore educativo, coinvolge emotivamente lo spettatore, è finalizzata all'interpretazione di umani sentimenti morali; un connubio tra storia, musica e poesia, verità soggettiva e oggettiva, il susseguirsi di avvenimenti intrecciati in tempi e luoghi diversi, per dare spazio ai veri protagonisti della vicenda".
Chi fosse curioso di ascoltare questi giovani talenti è invitato al concerto natalizio dell'orchestra del triennio, che si terrà il 19 dicembre presso la Sala Ticozzi, mentre per gli interessati all'iscrizione al Liceo Grassi si ricordano l'open night del 15 dicembre e l'open day del 13 gennaio – informazioni sul sito della scuola.