Valmadrera: dopo il successo di Scotti, a Unitre arriva Claudio Prandi
L'amministrazione comunale di Valmadrera comunica l’esito molto positivo del primo incontro della nuova stagione di “Speciale UNI3”, la rassegna che affianca il calendario regolare dell’università della terza età di Valmadrera.
Tenutosi nel pomeriggio del 6 dicembre presso l’Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli, l’incontro ha visto come relatore Gianfranco Scotti.
Già apprezzato ospite di UNI3, Scotti è tra i più conosciuti esperti nel campo dei dialetti lombardi. Già noto per la sua trasposizione in dialetto lecchese de I Promessi Sposi, ha presentato in anteprima la sua ultima fatica: “I aventuur de Pinocchio. Vultaa in dialètt de Lècch”.
Il Sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi ha introdotto l’incontro, sia omaggiando il ruolo dell’autore – “Gianfranco rappresenta un pezzo della cultura lecchese e al tempo stesso è uno dei maggiori custodi della stessa” sia sottolineando come quest’ultima opera di Scotti non è una mera traduzione del classico di Collodi, ma una vera riscrittura. Così come un tempo i traduttori erano anche grandi autori (da Pavese a Quasimodo a Fernanda Pivano) che proponevano quindi traduzioni meno letterali ma di grande valore, così Scotti grazie al dialetto dona al testo vitalità e coloriture inedite. Oltre ad essere, ovviamente, anche un’opera di salvaguardia: il dialetto lecchese non è mai stato una lingua scritta, ma solo parlata, e la codificazione in un linguaggio affidato alla stampa è il mezzo migliore per tramandare nel tempo una lingua che sta sparendo.
In seguito, Gianni Magistris, una delle colonne portanti di UNI3, ha preso la parola per ringraziare Gianfranco Scotti e Antonio Rusconi e leggere la prefazione al libro, firmata proprio dal sindaco. Dopo aver illustrato la difficoltà di codificare e conservare una lingua che storicamente è sempre stata trasmessa solo oralmente, Scotti ha ricordato brevemente l’importanza e la storia critica dell’opera di Collodi: un grande romanzo di formazione dal valore universale, ben al di là dell’immagine di semplice racconto per ragazzi.
L’autore ha poi letto alcuni brani, tratti sia dalla parte iniziale dell’opera sia da alcuni dei passaggi più movimentati del racconto. In tal modo, Scotti ha sottolineato la forza icastica del dialetto lecchese, nonchè la straordinaria resa di dialoghi e descrizioni. Il pubblico, di oltre 70 persone, ha accolto con applausi la lettura dei brani ha posto alcune domande relative al dialetto e alle differenze locali.Il terzo appuntamento dell’’Università della Terza Età “UNI3”, in collaborazione con la Consulta dell’Alimentazione di Valmadrera, vedrà come relatore il famoso Chef Claudio Prandi, che presenterà “Piatti per le Feste”. L’incontro si terrà mercoledì 13 dicembre 2023, ore 15.00, presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli.
Claudio Prandi è nato ad Arco di Trento il 14 Novembre 1950. Dopo aver frequentato la Scuola Alberghiera ha avuto modo di iniziare l’attività lavorativa in alberghi stagionali per alcuni anni, approdando in seguito al Ristorante Griso di Malgrate, come prima esperienza lavorativa autonoma, fermandosi fino al 2001. In questo periodo ha ottenuto la sua prima stella Michelin, e verso la fine degli anni ’80 ha ottenuto la seconda stella. Ha avuto nel frattempo varie esperienze in Giappone, portando la cultura della cucina italiana e acquisendo conoscenze su quella giapponese.
Ha gestito la nuova aperture del Grand Hotel Bagni Nuovi di Bormio, passando di seguito al Ristorante Lear di Briosco che, grazie al suo lavoro, ha ottenuto una stella Michelin.
Attualmente, anche se pensionato, è comunque attivo per consulenze nei ristoranti che lo richiedono e partecipa a iniziative ed eventi per il sociale.
Tenutosi nel pomeriggio del 6 dicembre presso l’Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli, l’incontro ha visto come relatore Gianfranco Scotti.
Già apprezzato ospite di UNI3, Scotti è tra i più conosciuti esperti nel campo dei dialetti lombardi. Già noto per la sua trasposizione in dialetto lecchese de I Promessi Sposi, ha presentato in anteprima la sua ultima fatica: “I aventuur de Pinocchio. Vultaa in dialètt de Lècch”.
Il Sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi ha introdotto l’incontro, sia omaggiando il ruolo dell’autore – “Gianfranco rappresenta un pezzo della cultura lecchese e al tempo stesso è uno dei maggiori custodi della stessa” sia sottolineando come quest’ultima opera di Scotti non è una mera traduzione del classico di Collodi, ma una vera riscrittura. Così come un tempo i traduttori erano anche grandi autori (da Pavese a Quasimodo a Fernanda Pivano) che proponevano quindi traduzioni meno letterali ma di grande valore, così Scotti grazie al dialetto dona al testo vitalità e coloriture inedite. Oltre ad essere, ovviamente, anche un’opera di salvaguardia: il dialetto lecchese non è mai stato una lingua scritta, ma solo parlata, e la codificazione in un linguaggio affidato alla stampa è il mezzo migliore per tramandare nel tempo una lingua che sta sparendo.
In seguito, Gianni Magistris, una delle colonne portanti di UNI3, ha preso la parola per ringraziare Gianfranco Scotti e Antonio Rusconi e leggere la prefazione al libro, firmata proprio dal sindaco. Dopo aver illustrato la difficoltà di codificare e conservare una lingua che storicamente è sempre stata trasmessa solo oralmente, Scotti ha ricordato brevemente l’importanza e la storia critica dell’opera di Collodi: un grande romanzo di formazione dal valore universale, ben al di là dell’immagine di semplice racconto per ragazzi.
L’autore ha poi letto alcuni brani, tratti sia dalla parte iniziale dell’opera sia da alcuni dei passaggi più movimentati del racconto. In tal modo, Scotti ha sottolineato la forza icastica del dialetto lecchese, nonchè la straordinaria resa di dialoghi e descrizioni. Il pubblico, di oltre 70 persone, ha accolto con applausi la lettura dei brani ha posto alcune domande relative al dialetto e alle differenze locali.Il terzo appuntamento dell’’Università della Terza Età “UNI3”, in collaborazione con la Consulta dell’Alimentazione di Valmadrera, vedrà come relatore il famoso Chef Claudio Prandi, che presenterà “Piatti per le Feste”. L’incontro si terrà mercoledì 13 dicembre 2023, ore 15.00, presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli.
Claudio Prandi è nato ad Arco di Trento il 14 Novembre 1950. Dopo aver frequentato la Scuola Alberghiera ha avuto modo di iniziare l’attività lavorativa in alberghi stagionali per alcuni anni, approdando in seguito al Ristorante Griso di Malgrate, come prima esperienza lavorativa autonoma, fermandosi fino al 2001. In questo periodo ha ottenuto la sua prima stella Michelin, e verso la fine degli anni ’80 ha ottenuto la seconda stella. Ha avuto nel frattempo varie esperienze in Giappone, portando la cultura della cucina italiana e acquisendo conoscenze su quella giapponese.
Ha gestito la nuova aperture del Grand Hotel Bagni Nuovi di Bormio, passando di seguito al Ristorante Lear di Briosco che, grazie al suo lavoro, ha ottenuto una stella Michelin.
Attualmente, anche se pensionato, è comunque attivo per consulenze nei ristoranti che lo richiedono e partecipa a iniziative ed eventi per il sociale.
Date evento
mercoledì, 13 dicembre 2023