A Castello i funerali di Giovanni Battista Rota

Si è celebrato nella chiesa parrocchiale del quartiere lecchese di Castello il funerale di Giovanni Battista Rota, 90 anni, agricoltore nella vasta proprietà di famiglia che c’era in località Bersaglio, al termine dell’attuale viale Turati, nella zona detta di Santo Stefano.

Rota era un cooperatore dell’oratorio san Luigi di Lecco San Nicolò, “nominato” nel dicembre 1955 con Giuseppe Fruet, allora residente in via Carlo Cattaneo e scomparso da qualche anno, quando risiedeva a Galbiate.

Nel tempo libero Battista Rota è stato un grande appassionato di ciclismo, disputando gare con la maglia bianco-celeste della Gattinoni di Maggianico (gli stessi colori della Bianchi del famoso Fausto Coppi), formando una coppia di dilettanti lecchesi in compagnia del coetaneo Giuseppe Fustinoni, noto artigiano.

Rota è stato il vincitore della Lecco-Bellagio, classica di primavera organizzata dall’oratorio di Lecco con il GSG, che si correva nella mattinata della festa di San Giuseppe il 19 marzo. La vittoria di Rota è però avvenuta nell’unica cronometro della Lecco-Bellagio avvenuta la seconda domenica di ottobre 1955, nel programma della festa del ragazzo dell’oratorio San Luigi di Lecco. La cronometro partiva dall’allora solitario rettilineo di Parè, in Valmadrera, ed arrivava al termine dell’impegnativa salita di Visgnola, poggio panoramico tra Limonta e Bellagio.

Battista Rota era il fratello maggiore dell’ing. Giuseppe Rota, recentemente scomparso, per tanti anni in Comune a Lecco, responsabile dei Lavori Pubblici e successore dello storico ingegnere capo Mario Magnani.
A.B.
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