Introbio: un 'tuffo' in Lapponia tra le vie a tema natalizio
Sembrava proprio di essere a Rovaniemi, in Lapponia, ieri mattina a Introbio, dove tutto, a partire dalle caratteristiche vie del borgo, è stato deliziosamente addobbato per le imminenti festività natalizie.
Un percorso con brillantini dorati segnava la strada da percorrere, attraverso le bancarelle degli hobbisti o delle associazioni che hanno fatto da riferimento per i tanti che hanno deciso di acquistare qui i regali per i propri cari.
Addentrandosi sotto la torre, un delizioso profumino di vaniglia ha richiamato tutti nella casa di Babbo Natale dove, prima di entrare a far visita al simpatico vecchietto del Polo Nord, si poteva ammirare un esperto maestro fornaio, intento a sfornare biscotti e pizzette da assaggiare con un buon bicchiere di cioccolata o tè caldo o del vin brulè.
In un locale ben riscaldato Santa Claus, seduto sulla sua poltrona, ha ricevuto tutti i bambini che in gran segreto hanno rivelato quanto scritto e imbucato nella letterina a lui diretta, per poi farsi immortalare in una fotografia, proprio seduti in braccio a lui.
Al laboratorio degli elfi, poco distante, due brave insegnanti hanno aiutato i più piccoli a realizzare degli addobbi per l’albero, con pannolenci colorato e purpurina luccicante. Non sono mancati poi gli antichi mestieri come il maestro cestaio, che ha attirato parecchio pubblico con l’abilità nell’intrecciare i giunchi e realizzare delle gerle utili ai lavori in campagna.
Anche la corte della lana con le magliaie ha suscitato molta curiosità nei partecipanti che hanno potuto assistere alla cardatura, sia per la realizzazione dei materassi che per i filati, successivamente "passata" per poi essere lavorata a maglia o infeltrita per ricavare degli oggetti come cappelli o borse. Piazza Carrobbio è stata invece destinata agli appassionati dei cavalli, con un'area dove i più piccoli hanno potuto fare il battesimo della sella e acquistare i dolci della scuola dell’Infanzia Venini.
Un contesto, in generale, curato nei minimi dettagli, con grande passione, che ha permesso ai visitatori, oltre che di fare acquisti, anche di sognare ad occhi aperti e tuffarsi in un’atmosfera natalizia che ha fatto tornare tutti bambini, per qualche ora di spensieratezza.
Un percorso con brillantini dorati segnava la strada da percorrere, attraverso le bancarelle degli hobbisti o delle associazioni che hanno fatto da riferimento per i tanti che hanno deciso di acquistare qui i regali per i propri cari.
Addentrandosi sotto la torre, un delizioso profumino di vaniglia ha richiamato tutti nella casa di Babbo Natale dove, prima di entrare a far visita al simpatico vecchietto del Polo Nord, si poteva ammirare un esperto maestro fornaio, intento a sfornare biscotti e pizzette da assaggiare con un buon bicchiere di cioccolata o tè caldo o del vin brulè.
Al laboratorio degli elfi, poco distante, due brave insegnanti hanno aiutato i più piccoli a realizzare degli addobbi per l’albero, con pannolenci colorato e purpurina luccicante. Non sono mancati poi gli antichi mestieri come il maestro cestaio, che ha attirato parecchio pubblico con l’abilità nell’intrecciare i giunchi e realizzare delle gerle utili ai lavori in campagna.
Anche la corte della lana con le magliaie ha suscitato molta curiosità nei partecipanti che hanno potuto assistere alla cardatura, sia per la realizzazione dei materassi che per i filati, successivamente "passata" per poi essere lavorata a maglia o infeltrita per ricavare degli oggetti come cappelli o borse. Piazza Carrobbio è stata invece destinata agli appassionati dei cavalli, con un'area dove i più piccoli hanno potuto fare il battesimo della sella e acquistare i dolci della scuola dell’Infanzia Venini.
Un contesto, in generale, curato nei minimi dettagli, con grande passione, che ha permesso ai visitatori, oltre che di fare acquisti, anche di sognare ad occhi aperti e tuffarsi in un’atmosfera natalizia che ha fatto tornare tutti bambini, per qualche ora di spensieratezza.
M.A.