Valmadrera: applausi per la 5°ed. di Canti e Incantamenti della Montagna
Grande successo per la quinta edizione di "Canti e incantamenti della Montagna" che ha permesso una raccolta fondi per Telethon di ben 1.172,00 euro in una sola serata.
Dopo la sospensione del grande evento corale alpino dovuto alla pandemia, che frenò ormai tre anni fa il mondo corale, la ripartenza di questo appuntamento è tornata a Valmadrera, per grande soddisfazione dell'Amministrazione Comunale e della Parrocchia, rappresentata nella serata dal Sindaco Antonio Rusconi e dalla sua vice Raffaella Brioni che ha tenuto le fila dell'organizzazione assieme al presidente della Consulta Musicale di Lecco, Michele Casadio.
Il ricavato è stato comunicato oggi da Renato Milani, coordinatore provinciale Telethon che ieri durante il suo intervento ha dimostrato in numeri e storie significative quanto ancora sia necessario mobilitarsi per la ricerca per combattere le distrofie muscolari e le cosiddette malattie "rare", e come apprezzi da sempre, a nome della Fondazione e del presidente UILDM Lecco Gerolamo Fontana, il grande lavoro solidale della coralità lecchese.
Un evento di grande spessore culturale dedicato alla condivisione delle sfaccettature dei vari repertori vicini al canto di montagna, per trarne, come dice il titolo della rassegna stessa, degli "incantamenti".
Proprio con queste parole ha esordito il presidente Casadio, che nel 2016 ideò assieme al Maestro Riccardo Invernizzi questa manifestazione, con l'intento di portare al pubblico sia l'incontro fra cori che interpretano in modo differente le armonie alpine, sia quelle meravigliose sensazioni ed emozioni che l'ascolto di questi canti provoca nel pubblico.
Una serata ricca di nuovi spunti per riascoltare i nostri cori che cantano le vette tanto amate ma anche per tornare a guardare le nostre montagne con occhi diversi, sempre più attenti e contemplativi.
Ha aperto la rassegna, per la seconda volta presente all'appuntamento, il Coro Femminile Vandelia diretto da Francesco Bussani e presentato dalla giovane teatrante Maria Boracchi del Laboratorio Teatrale "Carlo Pirovano", che ha poi lasciato il posto al Coro Alpino Lecchese, sempre diretto da Bussani e presentato da Paola Pozzi, e infine al Coro Grigna dell'A.N.A. di Lecco diretto da Riccardo Invernizzi e presentato dal prof. Ismaele Pozzoli.Il concerto si è concluso con un'esecuzione a tre cori uniti di Benia Calastoria di Bepi de Marzi, che ha diretto il maestro Invernizzi, commuovendo il pubblico presente.
Intervenuto inoltre Giuseppe Nogara, presidente emerito del Coro Alpino Lecchese ed ex presidente della Consulta Musicale di Lecco, che ha sottolineato l'efficacia dei progetti musicali portati avanti dalla Consulta in collaborazione con le amministrazioni comunali dei territori lecchesi.Sempre di grande importanza la presenza dell'Ass. Famiglie Caduti e Dispersi in guerra, che ha offerto ai cori un lieto rinfresco.
Dopo la sospensione del grande evento corale alpino dovuto alla pandemia, che frenò ormai tre anni fa il mondo corale, la ripartenza di questo appuntamento è tornata a Valmadrera, per grande soddisfazione dell'Amministrazione Comunale e della Parrocchia, rappresentata nella serata dal Sindaco Antonio Rusconi e dalla sua vice Raffaella Brioni che ha tenuto le fila dell'organizzazione assieme al presidente della Consulta Musicale di Lecco, Michele Casadio.
Il ricavato è stato comunicato oggi da Renato Milani, coordinatore provinciale Telethon che ieri durante il suo intervento ha dimostrato in numeri e storie significative quanto ancora sia necessario mobilitarsi per la ricerca per combattere le distrofie muscolari e le cosiddette malattie "rare", e come apprezzi da sempre, a nome della Fondazione e del presidente UILDM Lecco Gerolamo Fontana, il grande lavoro solidale della coralità lecchese.
Un evento di grande spessore culturale dedicato alla condivisione delle sfaccettature dei vari repertori vicini al canto di montagna, per trarne, come dice il titolo della rassegna stessa, degli "incantamenti".
Proprio con queste parole ha esordito il presidente Casadio, che nel 2016 ideò assieme al Maestro Riccardo Invernizzi questa manifestazione, con l'intento di portare al pubblico sia l'incontro fra cori che interpretano in modo differente le armonie alpine, sia quelle meravigliose sensazioni ed emozioni che l'ascolto di questi canti provoca nel pubblico.
Una serata ricca di nuovi spunti per riascoltare i nostri cori che cantano le vette tanto amate ma anche per tornare a guardare le nostre montagne con occhi diversi, sempre più attenti e contemplativi.
Ha aperto la rassegna, per la seconda volta presente all'appuntamento, il Coro Femminile Vandelia diretto da Francesco Bussani e presentato dalla giovane teatrante Maria Boracchi del Laboratorio Teatrale "Carlo Pirovano", che ha poi lasciato il posto al Coro Alpino Lecchese, sempre diretto da Bussani e presentato da Paola Pozzi, e infine al Coro Grigna dell'A.N.A. di Lecco diretto da Riccardo Invernizzi e presentato dal prof. Ismaele Pozzoli.Il concerto si è concluso con un'esecuzione a tre cori uniti di Benia Calastoria di Bepi de Marzi, che ha diretto il maestro Invernizzi, commuovendo il pubblico presente.
Intervenuto inoltre Giuseppe Nogara, presidente emerito del Coro Alpino Lecchese ed ex presidente della Consulta Musicale di Lecco, che ha sottolineato l'efficacia dei progetti musicali portati avanti dalla Consulta in collaborazione con le amministrazioni comunali dei territori lecchesi.Sempre di grande importanza la presenza dell'Ass. Famiglie Caduti e Dispersi in guerra, che ha offerto ai cori un lieto rinfresco.