Lecco: tanto entusiasmo alla festa del ciclismo lecchese, ''riferimento a livello nazionale''
Tripudio di gioia ed entusiasmo ieri pomeriggio in sala Don Ticozzi per l’annuale festa del ciclismo lecchese, ''tutt’ora un punto di riferimento a livello regionale e nazionale'', come ha ricordato Alessandro Bonacina. È stata infatti la relazione del presidente del comitato provinciale della FCI, la Federazione Ciclistica Italiana, ad aprire la cerimonia, coordinata da Fabio Balbi in qualità di speaker.
''Sono molto soddisfatto di questa stagione e, soprattutto, di avere nel nostro comitato società che danno sempre il massimo per i nostri giovani con passione, impegno e professionalità. Ringrazio tutti i volontari per il prezioso contributo fornito nell’organizzare le venticinque manifestazioni che si sono svolte quest’anno sul nostro territorio'' ha ricordato Bonacina. Il comitato lecchese della FCI conta 35 società affiliate per un totale di 1452 tesserati.
''Quest’anno abbiamo conquistato un campionato del mondo, due campionati europei, sei titoli italiani e ventuno titoli regionali. Ora è necessario guardare avanti e pensare al futuro del ciclismo lecchese. Nel 2024, infatti, il mandato che l’attuale consiglio direttivo ha portato avanti con convinzione, voglia e passione si concluderà'' ha aggiunto il presidente del comitato, il quale ha poi chiamato sul palco gli altri membri del direttivo per una foto di rito. Si è trattato in particolare di Guido Consonni, Carlo Redaelli, Gianmario Valtolina e Gianpietro Arrigoni.
Le premiazioni vere e proprie hanno preso il via a partire dall’assegnazione del premio Emilio Cattaneo a Daniele Fumagalli, presidente del Veloclub Oggiono, ovvero la società che organizza del Piccolo di Lombardia under 23.
''Ringrazio Franco Binda e Carlo Buzzi della FCI per il supporto nell’organizzazione. Quest’anno era presente tutto il meglio del ciclismo giovanile under23. Certo, speravo ci fosse più partecipazione degli atleti italiani'' ha sottolineato Fumagalli. ''Mi sembra ci sia la tendenza a tirarsi indietro quando si tratta di affrontare gare di qualità e prestigio riconosciuti a livello internazionale come la nostra. Mi sembra che alcune squadre italiane si tirino indietro di fronte agli squadroni del nord Europa. Credo però che, se si vuole migliorare e andare avanti, bisogna confrontarsi con quelli forti e non con quelli più deboli''.
Nei novanta minuti successivi, sul palco ha sfilato il presente e il futuro del ciclismo lecchese. Piccoli atleti, felici per le prime importanti vittorie, e ciclisti già affermati come, ad esempio, Marta Pavesi e Marco Radaelli.
''Manca davvero poco per qualificare l’Italia alle Olimpiadi, ce la metteremo tutta'' ha sottolineato l’atleta della Quota 20 BMX Garlate. Uno dei momenti più belli del pomeriggio è stata senza dubbio la festa dell’UC Costamasnaga, trionfatore anche quest’anno al Meeting Giovanissimi. L’intera squadra di piccoli atleti è corsa entusiasta a ritirare il premio, accompagnati dal presidente onorario Sergio Pozzi.
A questo grande pomeriggio di festa hanno preso parte anche Flavio Mocchetti, vicepresidente del comitato regionale della FCI, e Arif Messora, presidente del comitato di Como della Federazione Ciclistica Italiana.
Mentre il primo ha ringraziato le famiglie degli atleti per il loro supporto, il secondo ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i comitati ''per far conoscere nuove realtà e far fare lo sport ai ragazzi in maniera ancora più sana''.
Tanti gli applausi rivolti dal pubblico anche a Beatrice Greppi, team manager dell’Honda Downhiller Female Racing Team, la prima squadra di Downhill al mondo tutta al femminile. Di questa realtà unica, nata all’interno della BMT Valsassina, fa parte anche Tiziana Finocchio, laureatasi recentemente campione del mondo. Tra gli ospiti d’eccezione, invece, spiccava la figura di Giacomo Villa, corridore ex Costa Masnaga e Cascina De Bracchi ora in procinto di entrare nel mondo dei professionisti con i belgi della Bingoal WB.
''Ho sempre portato avanti la scuola e lo studio e sono riuscito ad arrivare tra i professionisti. Per ora il contratto è di due anni ma sono sicuro che grazie all’impegno la mia carriera potrà essere più lunga'' ha sottolineato il giovane corridore, già decimo al piccolo giro di Lombardia.
L’ultima parte della serata è stata monopolizzata dai sorrisi dei più piccoli tra i ciclisti presenti: i primi classificati nelle varie categorie del circuiti baby challnger – trofeo Cab polidiagnostico in memoria di Roberto Moioli. Sono stati proprio i parenti del signor Moioli, ovvero la moglie Pia e i figli Gabriele e Roberto, a consegnare i riconoscimenti agli atleti, d’età compresa tra i 7 e i 12 anni, e poi alle squadre a cui essi appartenevano.
''Grazie a tutti i presenti, dirigenti, tecnici e genitori perché consentono ai nostri ragazzi di fare sport. Esso non è solo fondamentale per la crescita dei giovani ma è anche un importante strumento di prevenzione. Grazie a tutti voi che dedicate il vostro tempo e le vostre risorse personali alla felicità dei nostri ragazzi'' ha sottolineato Paolo Godina, direttore di Cab Polidiagnostico. Sulla foto di gruppo con tutti i premiati dei baby challenger, perfetta immagine di un movimento sportivo in ottima salute, si è conclusa la festa del ciclismo lecchese.
Per visualizzare l'elenco dei premiati clicca QUI
''Sono molto soddisfatto di questa stagione e, soprattutto, di avere nel nostro comitato società che danno sempre il massimo per i nostri giovani con passione, impegno e professionalità. Ringrazio tutti i volontari per il prezioso contributo fornito nell’organizzare le venticinque manifestazioni che si sono svolte quest’anno sul nostro territorio'' ha ricordato Bonacina. Il comitato lecchese della FCI conta 35 società affiliate per un totale di 1452 tesserati.
''Quest’anno abbiamo conquistato un campionato del mondo, due campionati europei, sei titoli italiani e ventuno titoli regionali. Ora è necessario guardare avanti e pensare al futuro del ciclismo lecchese. Nel 2024, infatti, il mandato che l’attuale consiglio direttivo ha portato avanti con convinzione, voglia e passione si concluderà'' ha aggiunto il presidente del comitato, il quale ha poi chiamato sul palco gli altri membri del direttivo per una foto di rito. Si è trattato in particolare di Guido Consonni, Carlo Redaelli, Gianmario Valtolina e Gianpietro Arrigoni.
Le premiazioni vere e proprie hanno preso il via a partire dall’assegnazione del premio Emilio Cattaneo a Daniele Fumagalli, presidente del Veloclub Oggiono, ovvero la società che organizza del Piccolo di Lombardia under 23.
Nei novanta minuti successivi, sul palco ha sfilato il presente e il futuro del ciclismo lecchese. Piccoli atleti, felici per le prime importanti vittorie, e ciclisti già affermati come, ad esempio, Marta Pavesi e Marco Radaelli.
''Manca davvero poco per qualificare l’Italia alle Olimpiadi, ce la metteremo tutta'' ha sottolineato l’atleta della Quota 20 BMX Garlate. Uno dei momenti più belli del pomeriggio è stata senza dubbio la festa dell’UC Costamasnaga, trionfatore anche quest’anno al Meeting Giovanissimi. L’intera squadra di piccoli atleti è corsa entusiasta a ritirare il premio, accompagnati dal presidente onorario Sergio Pozzi.
A questo grande pomeriggio di festa hanno preso parte anche Flavio Mocchetti, vicepresidente del comitato regionale della FCI, e Arif Messora, presidente del comitato di Como della Federazione Ciclistica Italiana.
Mentre il primo ha ringraziato le famiglie degli atleti per il loro supporto, il secondo ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i comitati ''per far conoscere nuove realtà e far fare lo sport ai ragazzi in maniera ancora più sana''.
Tanti gli applausi rivolti dal pubblico anche a Beatrice Greppi, team manager dell’Honda Downhiller Female Racing Team, la prima squadra di Downhill al mondo tutta al femminile. Di questa realtà unica, nata all’interno della BMT Valsassina, fa parte anche Tiziana Finocchio, laureatasi recentemente campione del mondo. Tra gli ospiti d’eccezione, invece, spiccava la figura di Giacomo Villa, corridore ex Costa Masnaga e Cascina De Bracchi ora in procinto di entrare nel mondo dei professionisti con i belgi della Bingoal WB.
''Ho sempre portato avanti la scuola e lo studio e sono riuscito ad arrivare tra i professionisti. Per ora il contratto è di due anni ma sono sicuro che grazie all’impegno la mia carriera potrà essere più lunga'' ha sottolineato il giovane corridore, già decimo al piccolo giro di Lombardia.
L’ultima parte della serata è stata monopolizzata dai sorrisi dei più piccoli tra i ciclisti presenti: i primi classificati nelle varie categorie del circuiti baby challnger – trofeo Cab polidiagnostico in memoria di Roberto Moioli. Sono stati proprio i parenti del signor Moioli, ovvero la moglie Pia e i figli Gabriele e Roberto, a consegnare i riconoscimenti agli atleti, d’età compresa tra i 7 e i 12 anni, e poi alle squadre a cui essi appartenevano.
''Grazie a tutti i presenti, dirigenti, tecnici e genitori perché consentono ai nostri ragazzi di fare sport. Esso non è solo fondamentale per la crescita dei giovani ma è anche un importante strumento di prevenzione. Grazie a tutti voi che dedicate il vostro tempo e le vostre risorse personali alla felicità dei nostri ragazzi'' ha sottolineato Paolo Godina, direttore di Cab Polidiagnostico. Sulla foto di gruppo con tutti i premiati dei baby challenger, perfetta immagine di un movimento sportivo in ottima salute, si è conclusa la festa del ciclismo lecchese.
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A.Bes.