'Vogliamo prenderci i tre punti'. Il Lecco pronto al match col Bari
SERIE B
QUINDICESIMA GIORNATA
DOMANI, DOMENICA, AL RIGAMONTI-CEPPI ARRIVA IL BARI (ORE 16.15)
Nonostante il solo punto conquistato nelle ultime due gare, il Lecco ha dimostrato di essere in buona salute. Le prestazioni ci sono state e ciò autorizza un certo ottimismo in vista del match casalingo di domani contro il Bari (16,15). Nel mirino degli aquilotti l'intera posta, anche se occorrerà fare i conti con un'avversaria in ritardo sulla tabella di marcia e quindi desiderosa di riprendere quota. I galletti, decimi con 18 punti, sono usciti dalla zona playoff attirandosi gli strali di una tifoseria che in questi giorni sta esprimendo il proprio dissenso nei confronti della società. La partita di domani si preannuncia dunque delicata per entrambe le contendenti: il Bari sarà chiamato a dare concretezza al progetto di riscatto mentre il Lecco vorrà alimentare il sogno salvezza, sempre più esaudibile. DICHIARAZIONI PRE-PARTITA MISTER EMILIANO BONAZZOLI
- Arriverà a Lecco un Bari arrabbiato.
“La squadra pugliese avrà un importante seguito di tifosi. Nelle ultime due gare ha incassato tre gol con la Feralpi e altrettanti con il Venezia. Vista così, può sembrare una formazione afflitta da problemi. Però non dobbiamo fidarci e nemmeno abbassare la guardia. Il Bari rimane pur sempre una squadra con ottime individualità e verrà a Lecco per invertire la rotta. I giocatori biancorossi sanno di dover giocare una gara importantissima, anche per rispondere alle contestazioni dei tifosi. La nostra concentrazione sarà massima”
- Situazione del Bari simile a quella dello Spezia, altra compagine partita con prospettive diverse.
“Entreremo in campo con la volontà di prenderci i tre punti. Contro lo Spezia meritavamo molto e con il Bari dovremo fornire la stessa prestazione. Vietato abbassare la tensione”.
- Indisponibili?
“Guglielmotti ha subito un colpo alla caviglia e non ci sarà. Melgrati sta recuperando ma non potrà scendere in campo”.
- A Como ci è sembrato di vedere un Novakovich stanco.
“ Comunque ha disputato una buona gara. Nel primo tempo magari è rimasto scollegato dal centrocampo, ma nella ripresa è stato servito meglio. È un attaccante che dà molto alla squadra. Non lo vedo stanco”.
- Quale Lecco vedremo tatticamente?
“Molto dipenderà dal Bari. Nelle ultime cinque partite ha utilizzato due/tre moduli diversi. A Brescia ha giocato con il rombo e nelle ultime due gare si è disposto con la difesa a tre”.
- Sersanti, squalificato. Un'assenza che pesa.
“Il ragazzo sta facendo benissimo, offrendo un grande apporto. Abbiamo un paio di alternative per ovviare alla sua assenza. Giocherà uno tra Galli e Crociata”.
- In merito alle polemiche (esterne) legate al campo sintetico del Rigamonti-Ceppi.
“Il campo è regolamentare per quanto riguarda le misure. Si osservano delle macchie marroni sulla superficie perché stato messo del materiale in cocco. Al Rigamonti-Ceppi si gioca a calcio tranquillamente. Quando piove diventa più pesante come capita a tutti i campi in erba. Allora sono necessarie le scarpe più adatte”.
- Il Lecco comincerà in modo attendista domani?
“Abbiamo provato diverse situazioni: prenderli alti oppure essere più attendisti. Stabiliremo il nostro comportamento in base alle fasi di gioco. Essenziale sarà l'approccio al match. Non dovremo sbagliarlo, come è successo a Cremona. Tuttavia non siamo mai stati passivi in partenza”
- Lepore carico?
“Tutti sono carichi. Hanno recuperato bene, consapevoli di aver fornito una buona prestazione a Como. I ragazzi vogliono fare bene anche domani davanti ai nostri tifosi che come sempre ci daranno una mano”.
ALLA SCOPERTA DEL BARI
È una storia lunga, nata nel 1908 e giunta fino ai giorni nostri attraverso unioni di forze, fallimenti e rifondazioni. Resta il fatto che la Società Sportiva Calcio Bari (attuale denominazione) rappresenta una delle eccellenze del calcio nazionale, nonché la terza espressione calcistica del Sud Italia, in base alla graduatoria perpetua della serie A. Trenta campionati di massima divisione ( a girone unico) 48 di B, 11 di C e tre di serie D raccontano un tragitto a volte travagliato, a volte virtuoso, destino comune alla stragrande maggioranza dei club italiani. Il Bari entra per la prima volta nell'agone della massima serie (allora Prima Divisione) nel 1924 mentre nel 1931-32 fa il suo debutto nel torneo di A, istituito due anni prima. In quel periodo d'anteguerra il club pugliese lancia atleti importanti come l'attaccante Raffaele Costantino, uno dei primi giocatori nati del Meridione a vestire la casacca azzurra della nazionale maggiore. Nel 1946-47 il Bari ottiene quello che rimane tuttora il miglior piazzamento in A: settimo posto. La stagione successiva, pur essendo in generale meno ricca di soddisfazioni, regala perle preziose, come le vittorie su tutte le grandi del momento: il Torino di Valentino Mazzola, l'Inter, il Milan e la Juventus. Nel 1952 il Bari, dopo un periodo complicato, conosce l'onta della retrocessione in D. Nel 1957-58 si classifica secondo in B, rientrando così nell'élite. Nel 1963 conquista la semifinale di Coppa Italia, traguardo raggiunto anche nel 1984. Nel 1990, oltre al buon decimo posto in A, i galletti festeggiano il successo nella Mitropa Cup battendo in finale il Genoa per 1-0 allo Stadio della Vittoria. Il Bari disputa l'ultimo campionato di massima divisione nell'annata 2010/11. Da lì in poi la discesa, fino alla D. Due anni fa il ritorno in B. Molti sono i giocatori famosi che sono cresciuti o hanno militato nel club biancorosso. Basti ricordare Cassano, Bonucci, Ranocchia, Zambrotta, Boban, Cheddira (ex bluceleste e semifinalista con il Marocco negli ultimi mondiali), l'inglese Platt, Carrera, Protti, Perrotta (campione del mondo 2006) e il tedesco Doll. L'anno scorso la formazione pugliese ha mancato il ritorno in A, perdendo la doppia finale playoff contro il Cagliari. Alla vigilia di questo torneo il Bari era pronosticato tra le formazioni favorite, invece la situazione attuale è lungi da quanto sperato. La formazione biancorossa ha finora raccolto 18 punti in 14 gare, frutto di tre vittorie, nove pareggi. Due le sconfitte. È una delle compagini meno battute della B ma a pesare sul rendiconto sono i risultati di parità, ben nove. In trasferta i numeri sono leggermente migliori rispetto a quelli casalinghi. Lontano dal San Nicola, il Bari ha centrato due vittorie ed ha impattato in quattro occasioni; un solo ko, a Parma il 27 settembre. Il 9 ottobre la squadra è stata rilevata dal tecnico Pasquale Marino, tornato in attività dopo quasi due anni. L'allenatore di Marsala, che ha sostituito Mignani, ha il compito di riportare in emersione una compagine che include giocatori di buon valore, quali i difensori Vicari, Frabotta, i centrocampisti Benali, Maiello, Bellomo e gli attaccanti Aramu e Sibilli, miglior marcatore barese con quattro reti. In organico anche l'ex Pissardo e Jeremy Menez ( infortunato) ex Milan e nazionale francese. Il turno scorso il Bari, impegnato nel match contro il Venezia, è uscito dal San Nicola con uno 0-3 sul groppone, punteggio forse eccessivo visto l'andamento del match. Questi gli undici schierati da mister Marino: Brenno; Pucino, Di Cesare, Vicari; Derval, Benali, Koutsoupias, Ricci; Sibilli; Aramu, Nasti. Ricordiamo che la società è presieduta da Luigi De Laurentiis, figlio del patron del Napoli, Aurelio.
PRECEDENTI
Per rintracciare la prima sfida tra Lecco e Bari bisogna viaggiare a ritroso lungo la linea del tempo e fermarsi al 19 dicembre 1954. In una giornata frizzante ma limpida, blucelesti e biancorossi si affrontano al Rigamonti per la dodicesima giornata d'andata del campionato di serie C, edizione 1954-55. Il Lecco si dispone con: Maffeis, Galli, Franchi, Martorelli, Duzioni, Fioroni, Corradi, Cergoli, Brena, Vicari, Logaglio. Riserva è Grazioli. Nel Bari giocano, tra gli altri, Tommaso Maestrelli e Gianni Seghedoni che diventeranno in seguito due grandi allenatori. Al gol del biancorosso Baccalini al 20' risponde Vicari al 54'. Il risultato è 1-1 al termine di un match ben giocato da entrambe le squadre. Il ritorno si disputa a Bari il Primo Maggio 1955 e si conclude con un 2-1 a favore dei galletti. Il Lecco, che la settimana prima aveva pareggiato a Lecce (2-2), si era fermato in Puglia per gli allenamenti, soggiornando a Trani. Gli aquilotti nel primo tempo soffrono le iniziative del Bari che va all'intervallo in vantaggio per 2-0 (doppietta di Bretti). Nella ripresa i blucelesti riducono le distanze al 3' con Logaglio che sfrutta un calcio d'angolo di Cergoli. Il Lecco assume il comando del gioco ma non riesce più a passare anche causa inferiorità numerica (Cergoli si era infortunato). Al termine della stagione i manzoniani conquisteranno un buon settimo posto, mentre il Bari salirà in B. Biancorossi e blucelesti hanno duellato anche in serie A, nel torneo 1960/61. All'andata (16 ottobre 1960) vince il Bari per 4-1 (gol della bandiera di Gotti) mentre nel match di ritorno (26 febbraio 1961) le difese annullano i rispettivi attacchi e la logica conclusione è lo 0-0. In appendice allo stesso campionato galletti e aquilotti si affrontano nello spareggio per la permanenza nella massima serie. Sul neutro di Bologna, l'11 giugno 1961 di fronte a 15.000 spettatori, un Lecco in forma smagliante stende la formazione pugliese con il punteggio di 4-2, fissato dai gol di Abbadie al 21', Catalano 48' della ripresa, Savioni 60' e 78', Gilardoni al 64'. Erba al 67' . Questo l'undici del Lecco: Bruschini, Facca, Cardarelli, Gotti, Pasinato, Duzioni, Savioni, Arienti, Abbadie, Galbiati, Gilardoni. Allenatore Piccioli. Gli aquilotti otterranno la permanenza in A grazie al 3-3 contro l'Udinese il 18 giugno, sempre a Bologna. Il Bari retrocederà in B, salvi lecchesi e friulani. Gli ultimi due confronti diretti riguardano il campionato di B 1972-73. L'andata si disputa al Rigamonti il 24 settembre 1972, seconda giornata. Gli aquilotti dopo un buon avvio, cedono alla distanza. Il gol-vittoria è di Dalle Vedove che al 64' finalizza un'azione impostata da Ardemagni e proseguita da Florio. Nella partita di ritorno allo stadio della Vittoria (11 febbraio 1973) il Lecco riesce a strappare lo 0-0. Le formazioni. Bari: Colombo, Cazzola ( Marcolini dal 46'), Galli, Consonni, Spimi, Dalle Vedove, D'Angelo, Sigarini, Casarsa, Ardemagni, Florio. Lecco: Meraviglia, Pomaro, Castiglioni, Gritti, Sacchi, Motta, Marchi, Zazzaro, Perego, Frank, Jaconi. Arbitro Prati di Parma. Il computo complessivo delle sfide (diciotto, Coppa Italia compresa) vede in vantaggio il Bari con sette vittorie; sei i pareggi, mentre il successi blucelesti sono cinque. Gol 27 a 22 per i pugliesi.
CURIOSITA': Negli anni sessanta una delle “vittime” preferite dal bomber Sergio Clerici, in versione bluceleste, è stata la formazione barese. Il formidabile attaccante paulista inaugura la sua serie nel secondo turno di Coppa Italia del 15 ottobre 1961, battendo al Rigamonti il portiere ospite al 107' (vittoria per 3-2 dts). Il 17 marzo 1963 nella 26^ giornata di B, sblocca il match al 4' favorendo il 3-0 degli aquilotti al Rigamonti (gli altri due gol sono di Cappellaro). Nel torneo di B 1964-65 fa ancora meglio. All'andata, giocata il 13 dicembre 1964 sotto il Resegone, apre ancora una volta le marcature, siglando al 15' tra le ovazioni del pubblico. La gara terminerà 3-2, con gol Galletti e Buccione per il Bari e di Fracassa e Longoni per il Lecco. Ultimo capitolo allo stadio della Vittoria il 9 maggio 1965. Il “Gringo” timbra al 5' e si ripete al 65'. L'altra rete del successo lecchese (3-2) è di Innocenti. In totale sono cinque le reti del brasiliano inflitte al Bari. Sergio Clerici, campione senza tempo, ha segnato 66 gol ufficiali con la casacca bluceleste.
ULTIME DAI CAMPI: Il Bari si è allenato durante la settimana sul campo in sintetico di Modugno. Mister Marino sta cercando di recuperare alcuni acciaccati, in particolare Diaw e Kautsoupias. Disponibili Nasti, Pucino e Brenno. Assenti gli infortunati Maiello e Jeremy Menez (legamento crociato) che ha da poco ripreso ad allenarsi con il gruppo. Il Lecco dovrà rinunciare all'apporto di Sersanti, squalificato e degli infortunati Guglielmotti e Melgrati. Nel frattempo la società comunica che è perfettamente riuscito l'intervento chirurgico al ginocchio destro cui si è sottoposto Joshua Tenkorang. Tempi di recupero: 6/8 settimane.
Domani al Rigamonti-Ceppi si profila un altro pienone. La Curva Sud riservata ai tifosi baresi è sold out (853 biglietti) mentre per quanto concerne gli altri settori sono disponibili circa trecento ticket.
DIREZIONE ARBITRALE: Niccolò Baroni di Firenze, assistito da Miniutti di Maniago e Arace di Lugo di Romagna. Quarto uomo Catanoso di Reggio Calabria; Var Pairetto, Avar Longo.
LE ALTRE PARTITE DELLA 15^ GIORNATA: Palermo-Catanzaro 1-2 (giocata ieri), Venezia- Ascoli, Pisa-Cremonese, Modena-Reggiana, Feralpialò-Cittadella, Cosenza-Ternana, Spezia-Parma, Sudtirol-Como, Brescia-Sampdoria.
CLASSIFICA: Parma e Venezia 30, Catanzaro 27, Cremonese e Como 25, Palermo 24, Modena 23, Cittadella 22, Cosenza 19, Bari 18, Pisa e Sudtirol 17, Sampdoria (-2 penalizzazione) e Reggiana 16, Brescia 15, Ascoli e Lecco 13, Spezia 10, Ternana 8, Feralpisalò 7.
Palermo e Catanzaro una partita in più.
QUINDICESIMA GIORNATA
DOMANI, DOMENICA, AL RIGAMONTI-CEPPI ARRIVA IL BARI (ORE 16.15)
Nonostante il solo punto conquistato nelle ultime due gare, il Lecco ha dimostrato di essere in buona salute. Le prestazioni ci sono state e ciò autorizza un certo ottimismo in vista del match casalingo di domani contro il Bari (16,15). Nel mirino degli aquilotti l'intera posta, anche se occorrerà fare i conti con un'avversaria in ritardo sulla tabella di marcia e quindi desiderosa di riprendere quota. I galletti, decimi con 18 punti, sono usciti dalla zona playoff attirandosi gli strali di una tifoseria che in questi giorni sta esprimendo il proprio dissenso nei confronti della società. La partita di domani si preannuncia dunque delicata per entrambe le contendenti: il Bari sarà chiamato a dare concretezza al progetto di riscatto mentre il Lecco vorrà alimentare il sogno salvezza, sempre più esaudibile.
- Arriverà a Lecco un Bari arrabbiato.
“La squadra pugliese avrà un importante seguito di tifosi. Nelle ultime due gare ha incassato tre gol con la Feralpi e altrettanti con il Venezia. Vista così, può sembrare una formazione afflitta da problemi. Però non dobbiamo fidarci e nemmeno abbassare la guardia. Il Bari rimane pur sempre una squadra con ottime individualità e verrà a Lecco per invertire la rotta. I giocatori biancorossi sanno di dover giocare una gara importantissima, anche per rispondere alle contestazioni dei tifosi. La nostra concentrazione sarà massima”
- Situazione del Bari simile a quella dello Spezia, altra compagine partita con prospettive diverse.
“Entreremo in campo con la volontà di prenderci i tre punti. Contro lo Spezia meritavamo molto e con il Bari dovremo fornire la stessa prestazione. Vietato abbassare la tensione”.
- Indisponibili?
“Guglielmotti ha subito un colpo alla caviglia e non ci sarà. Melgrati sta recuperando ma non potrà scendere in campo”.
- A Como ci è sembrato di vedere un Novakovich stanco.
“ Comunque ha disputato una buona gara. Nel primo tempo magari è rimasto scollegato dal centrocampo, ma nella ripresa è stato servito meglio. È un attaccante che dà molto alla squadra. Non lo vedo stanco”.
- Quale Lecco vedremo tatticamente?
“Molto dipenderà dal Bari. Nelle ultime cinque partite ha utilizzato due/tre moduli diversi. A Brescia ha giocato con il rombo e nelle ultime due gare si è disposto con la difesa a tre”.
- Sersanti, squalificato. Un'assenza che pesa.
“Il ragazzo sta facendo benissimo, offrendo un grande apporto. Abbiamo un paio di alternative per ovviare alla sua assenza. Giocherà uno tra Galli e Crociata”.
- In merito alle polemiche (esterne) legate al campo sintetico del Rigamonti-Ceppi.
“Il campo è regolamentare per quanto riguarda le misure. Si osservano delle macchie marroni sulla superficie perché stato messo del materiale in cocco. Al Rigamonti-Ceppi si gioca a calcio tranquillamente. Quando piove diventa più pesante come capita a tutti i campi in erba. Allora sono necessarie le scarpe più adatte”.
- Il Lecco comincerà in modo attendista domani?
“Abbiamo provato diverse situazioni: prenderli alti oppure essere più attendisti. Stabiliremo il nostro comportamento in base alle fasi di gioco. Essenziale sarà l'approccio al match. Non dovremo sbagliarlo, come è successo a Cremona. Tuttavia non siamo mai stati passivi in partenza”
- Lepore carico?
“Tutti sono carichi. Hanno recuperato bene, consapevoli di aver fornito una buona prestazione a Como. I ragazzi vogliono fare bene anche domani davanti ai nostri tifosi che come sempre ci daranno una mano”.
ALLA SCOPERTA DEL BARI
È una storia lunga, nata nel 1908 e giunta fino ai giorni nostri attraverso unioni di forze, fallimenti e rifondazioni. Resta il fatto che la Società Sportiva Calcio Bari (attuale denominazione) rappresenta una delle eccellenze del calcio nazionale, nonché la terza espressione calcistica del Sud Italia, in base alla graduatoria perpetua della serie A. Trenta campionati di massima divisione ( a girone unico) 48 di B, 11 di C e tre di serie D raccontano un tragitto a volte travagliato, a volte virtuoso, destino comune alla stragrande maggioranza dei club italiani. Il Bari entra per la prima volta nell'agone della massima serie (allora Prima Divisione) nel 1924 mentre nel 1931-32 fa il suo debutto nel torneo di A, istituito due anni prima. In quel periodo d'anteguerra il club pugliese lancia atleti importanti come l'attaccante Raffaele Costantino, uno dei primi giocatori nati del Meridione a vestire la casacca azzurra della nazionale maggiore. Nel 1946-47 il Bari ottiene quello che rimane tuttora il miglior piazzamento in A: settimo posto. La stagione successiva, pur essendo in generale meno ricca di soddisfazioni, regala perle preziose, come le vittorie su tutte le grandi del momento: il Torino di Valentino Mazzola, l'Inter, il Milan e la Juventus. Nel 1952 il Bari, dopo un periodo complicato, conosce l'onta della retrocessione in D. Nel 1957-58 si classifica secondo in B, rientrando così nell'élite. Nel 1963 conquista la semifinale di Coppa Italia, traguardo raggiunto anche nel 1984. Nel 1990, oltre al buon decimo posto in A, i galletti festeggiano il successo nella Mitropa Cup battendo in finale il Genoa per 1-0 allo Stadio della Vittoria. Il Bari disputa l'ultimo campionato di massima divisione nell'annata 2010/11. Da lì in poi la discesa, fino alla D. Due anni fa il ritorno in B. Molti sono i giocatori famosi che sono cresciuti o hanno militato nel club biancorosso. Basti ricordare Cassano, Bonucci, Ranocchia, Zambrotta, Boban, Cheddira (ex bluceleste e semifinalista con il Marocco negli ultimi mondiali), l'inglese Platt, Carrera, Protti, Perrotta (campione del mondo 2006) e il tedesco Doll. L'anno scorso la formazione pugliese ha mancato il ritorno in A, perdendo la doppia finale playoff contro il Cagliari. Alla vigilia di questo torneo il Bari era pronosticato tra le formazioni favorite, invece la situazione attuale è lungi da quanto sperato. La formazione biancorossa ha finora raccolto 18 punti in 14 gare, frutto di tre vittorie, nove pareggi. Due le sconfitte. È una delle compagini meno battute della B ma a pesare sul rendiconto sono i risultati di parità, ben nove. In trasferta i numeri sono leggermente migliori rispetto a quelli casalinghi. Lontano dal San Nicola, il Bari ha centrato due vittorie ed ha impattato in quattro occasioni; un solo ko, a Parma il 27 settembre. Il 9 ottobre la squadra è stata rilevata dal tecnico Pasquale Marino, tornato in attività dopo quasi due anni. L'allenatore di Marsala, che ha sostituito Mignani, ha il compito di riportare in emersione una compagine che include giocatori di buon valore, quali i difensori Vicari, Frabotta, i centrocampisti Benali, Maiello, Bellomo e gli attaccanti Aramu e Sibilli, miglior marcatore barese con quattro reti. In organico anche l'ex Pissardo e Jeremy Menez ( infortunato) ex Milan e nazionale francese. Il turno scorso il Bari, impegnato nel match contro il Venezia, è uscito dal San Nicola con uno 0-3 sul groppone, punteggio forse eccessivo visto l'andamento del match. Questi gli undici schierati da mister Marino: Brenno; Pucino, Di Cesare, Vicari; Derval, Benali, Koutsoupias, Ricci; Sibilli; Aramu, Nasti. Ricordiamo che la società è presieduta da Luigi De Laurentiis, figlio del patron del Napoli, Aurelio.
PRECEDENTI
Per rintracciare la prima sfida tra Lecco e Bari bisogna viaggiare a ritroso lungo la linea del tempo e fermarsi al 19 dicembre 1954. In una giornata frizzante ma limpida, blucelesti e biancorossi si affrontano al Rigamonti per la dodicesima giornata d'andata del campionato di serie C, edizione 1954-55. Il Lecco si dispone con: Maffeis, Galli, Franchi, Martorelli, Duzioni, Fioroni, Corradi, Cergoli, Brena, Vicari, Logaglio. Riserva è Grazioli. Nel Bari giocano, tra gli altri, Tommaso Maestrelli e Gianni Seghedoni che diventeranno in seguito due grandi allenatori. Al gol del biancorosso Baccalini al 20' risponde Vicari al 54'. Il risultato è 1-1 al termine di un match ben giocato da entrambe le squadre. Il ritorno si disputa a Bari il Primo Maggio 1955 e si conclude con un 2-1 a favore dei galletti. Il Lecco, che la settimana prima aveva pareggiato a Lecce (2-2), si era fermato in Puglia per gli allenamenti, soggiornando a Trani. Gli aquilotti nel primo tempo soffrono le iniziative del Bari che va all'intervallo in vantaggio per 2-0 (doppietta di Bretti). Nella ripresa i blucelesti riducono le distanze al 3' con Logaglio che sfrutta un calcio d'angolo di Cergoli. Il Lecco assume il comando del gioco ma non riesce più a passare anche causa inferiorità numerica (Cergoli si era infortunato). Al termine della stagione i manzoniani conquisteranno un buon settimo posto, mentre il Bari salirà in B. Biancorossi e blucelesti hanno duellato anche in serie A, nel torneo 1960/61. All'andata (16 ottobre 1960) vince il Bari per 4-1 (gol della bandiera di Gotti) mentre nel match di ritorno (26 febbraio 1961) le difese annullano i rispettivi attacchi e la logica conclusione è lo 0-0. In appendice allo stesso campionato galletti e aquilotti si affrontano nello spareggio per la permanenza nella massima serie. Sul neutro di Bologna, l'11 giugno 1961 di fronte a 15.000 spettatori, un Lecco in forma smagliante stende la formazione pugliese con il punteggio di 4-2, fissato dai gol di Abbadie al 21', Catalano 48' della ripresa, Savioni 60' e 78', Gilardoni al 64'. Erba al 67' . Questo l'undici del Lecco: Bruschini, Facca, Cardarelli, Gotti, Pasinato, Duzioni, Savioni, Arienti, Abbadie, Galbiati, Gilardoni. Allenatore Piccioli. Gli aquilotti otterranno la permanenza in A grazie al 3-3 contro l'Udinese il 18 giugno, sempre a Bologna. Il Bari retrocederà in B, salvi lecchesi e friulani. Gli ultimi due confronti diretti riguardano il campionato di B 1972-73. L'andata si disputa al Rigamonti il 24 settembre 1972, seconda giornata. Gli aquilotti dopo un buon avvio, cedono alla distanza. Il gol-vittoria è di Dalle Vedove che al 64' finalizza un'azione impostata da Ardemagni e proseguita da Florio. Nella partita di ritorno allo stadio della Vittoria (11 febbraio 1973) il Lecco riesce a strappare lo 0-0. Le formazioni. Bari: Colombo, Cazzola ( Marcolini dal 46'), Galli, Consonni, Spimi, Dalle Vedove, D'Angelo, Sigarini, Casarsa, Ardemagni, Florio. Lecco: Meraviglia, Pomaro, Castiglioni, Gritti, Sacchi, Motta, Marchi, Zazzaro, Perego, Frank, Jaconi. Arbitro Prati di Parma. Il computo complessivo delle sfide (diciotto, Coppa Italia compresa) vede in vantaggio il Bari con sette vittorie; sei i pareggi, mentre il successi blucelesti sono cinque. Gol 27 a 22 per i pugliesi.
CURIOSITA': Negli anni sessanta una delle “vittime” preferite dal bomber Sergio Clerici, in versione bluceleste, è stata la formazione barese. Il formidabile attaccante paulista inaugura la sua serie nel secondo turno di Coppa Italia del 15 ottobre 1961, battendo al Rigamonti il portiere ospite al 107' (vittoria per 3-2 dts). Il 17 marzo 1963 nella 26^ giornata di B, sblocca il match al 4' favorendo il 3-0 degli aquilotti al Rigamonti (gli altri due gol sono di Cappellaro). Nel torneo di B 1964-65 fa ancora meglio. All'andata, giocata il 13 dicembre 1964 sotto il Resegone, apre ancora una volta le marcature, siglando al 15' tra le ovazioni del pubblico. La gara terminerà 3-2, con gol Galletti e Buccione per il Bari e di Fracassa e Longoni per il Lecco. Ultimo capitolo allo stadio della Vittoria il 9 maggio 1965. Il “Gringo” timbra al 5' e si ripete al 65'. L'altra rete del successo lecchese (3-2) è di Innocenti. In totale sono cinque le reti del brasiliano inflitte al Bari. Sergio Clerici, campione senza tempo, ha segnato 66 gol ufficiali con la casacca bluceleste.
ULTIME DAI CAMPI: Il Bari si è allenato durante la settimana sul campo in sintetico di Modugno. Mister Marino sta cercando di recuperare alcuni acciaccati, in particolare Diaw e Kautsoupias. Disponibili Nasti, Pucino e Brenno. Assenti gli infortunati Maiello e Jeremy Menez (legamento crociato) che ha da poco ripreso ad allenarsi con il gruppo. Il Lecco dovrà rinunciare all'apporto di Sersanti, squalificato e degli infortunati Guglielmotti e Melgrati. Nel frattempo la società comunica che è perfettamente riuscito l'intervento chirurgico al ginocchio destro cui si è sottoposto Joshua Tenkorang. Tempi di recupero: 6/8 settimane.
Domani al Rigamonti-Ceppi si profila un altro pienone. La Curva Sud riservata ai tifosi baresi è sold out (853 biglietti) mentre per quanto concerne gli altri settori sono disponibili circa trecento ticket.
DIREZIONE ARBITRALE: Niccolò Baroni di Firenze, assistito da Miniutti di Maniago e Arace di Lugo di Romagna. Quarto uomo Catanoso di Reggio Calabria; Var Pairetto, Avar Longo.
LE ALTRE PARTITE DELLA 15^ GIORNATA: Palermo-Catanzaro 1-2 (giocata ieri), Venezia- Ascoli, Pisa-Cremonese, Modena-Reggiana, Feralpialò-Cittadella, Cosenza-Ternana, Spezia-Parma, Sudtirol-Como, Brescia-Sampdoria.
CLASSIFICA: Parma e Venezia 30, Catanzaro 27, Cremonese e Como 25, Palermo 24, Modena 23, Cittadella 22, Cosenza 19, Bari 18, Pisa e Sudtirol 17, Sampdoria (-2 penalizzazione) e Reggiana 16, Brescia 15, Ascoli e Lecco 13, Spezia 10, Ternana 8, Feralpisalò 7.
Palermo e Catanzaro una partita in più.
R.F.