Calolzio: intitolato a Don Carlo Gnocchi il parco di via Cervi

Era sempre stato il sogno di Giovanna Manzoni Beretta, storica volontaria calolziese: vedere nella sua città un monumento che ricordasse il caro beato Don Carlo Gnocchi, per la cui fondazione si era sempre tanto adoperata.

Vanessa Brembilla, Cesare Valsecchi e Mons. Bazzarri

Oggi Giovanna non c'è più ma il suo sogno è diventato realtà: il parchetto di via Fratelli Cervi a Calolzio - lungo il passaggio pedonale tra Corso Dante e la stazione - è stato intitolato al sacerdote originario di San Colombano al Lambro,
"Al beato don Carlo Gnocchi, cappellano degli Alpini, apostolo dell'infanzia mutilata, precursore della riabilitazione, imprenditore della carità, profeta del dono degli organi": sono queste le parole poste sul cippo di marmo (proveniente dal basamento del ponte in Corso Europa recentemente risistemato) con le quali Calolziocorte ha voluto rendere omaggio al prete.


Tanti i cittadini e le associazioni che quest'oggi hanno applaudito alla cerimonia d'intitolazione, fortemente voluta da Aido e Avis che festeggiano insieme rispettivamente 40 e 50 anni di attività in paese.
E a rendere ancor più speciale questa commemorazione è stata la presenza anche del sindaco dei ragazzi Vanessa Brembilla. Era infatti il 2011 quando il consiglio degli studenti calolziesi si era fatto carico di realizzare il desiderio di Giovanna Manzoni, portando alla giunta la richiesta di intitolazione.

Un gesto che ha saputo cosi unire le generazioni, all'insegna di un sacerdote che ha dedicato la propria vita alla solidarietà.

Accompagnato dalla banda Giuseppe Verdi, dalla baby sindaco, dagli Alpini e dalle associazioni, il sindaco Cesare Valsecchi ha cosi ribattezzato il parco di via Fratelli Cervi e scoperto il monumento che farà bella mostra nel giardinetto, completamente riqualificato dai volontari dell'ATC che lo hanno pulito e tirato completamente a lucido.

"Ci ha visto tutti d'accordo la decisione di poter dedicare questo piccolo parco della nostra città al beato, che dopo aver vissuto la guerra si è tanto prodigato per il bene dell'Italia. Ed è molto bello che anche i ragazzi si siano impegnati per riabilitare e far conoscere una figura cosi importante" ha spiegato il primo cittadino.


"Sono davvero contento che anche a Calolziocorte venga ricordato Don Carlo, dedicandogli in particolare un parchetto, ovvero un'oasi di pace, un punto di incontro per i cittadini di tutte le età, un luogo di tessitura di relazioni umane e di conoscenza reciproca" ha commentato mons. Angelo Bazzarri, presidente della ''Fondazione Don Carlo Gnocchi'', che oggi gestisce 29 centri in Italia e 4 sparsi nei luoghi del mondo dove i bambini hanno più bisogno, dall'America Latina, all'Africa, ai balcani,

La cerimonia di intitolazione è proseguita poi con la celebrazione della Santa Messa in chiesa Arcipresbiterale e con un rinfresco alla Casa delle Associazioni.
P.V.

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