Malgrate, Polano replica a Corti: 'Nessun problema nel parcheggio di via Foscolo'

“Non abbiamo rilevato problemi nel parcheggio di via Foscolo”. In estrema sintesi, è questo il contenuto della risposta all’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Francantonio Corti all’Amministrazione di Malgrate. In particolare, l’esponente di Obiettivo Persona aveva chiesto al sindaco Flavio Polano in che modo intendesse attivarsi per risolvere una serie di criticità segnalate dai residenti rispetto alla situazione del parcheggio limitrofo alla sede della Protezione Civile e degli Alpini. 
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Michele Peccati e Francantonio Corti

“A partire dalla scorsa primavera ci sono giunte diverse segnalazioni in merito ai disturbi causati dal continuo passaggio di mezzi della ditta Lanfranchi srl di Lecco, i quali venivano poi depositati proprio in quell’area. Nonostante le promesse iniziali del sindaco e del comandante della Polizia Locale di intervenire, la situazione si è protratta nei mesi fino all’occupazione di quasi tutto il piazzale” ha spiegato Corti. Ad agosto l’Amministrazione ha avviato una manifestazione d’interesse relativa alla concessione di tale parcheggio da destinare ad area di sosta per le auto a noleggio. L’unica offerta presentata è stata proprio quella della ditta Lanfranchi srl, con la quale è stata pertanto stipulata una convenzione biennale inerente all’utilizzo di 18 posti. “Nonostante questo, la ditta prosegue con la propria attività rumorosa ed invadente senza neanche rispettare alcune clausole della convenzione, come quella che fissa a 18 il numero massimo di mezzi depositabili. Quale attività avete intrapreso a seguito delle segnalazioni evidenziate?” ha concluso il consigliere di Obiettivo Persona. 
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Benché letta dal sindaco Polano, la risposta era stata preparata dal comandante della Polizia Locale Cristian Francese. “Da settembre, ovvero dall’entrata in vigore della convenzione, abbiamo effettuato controlli giornalieri nell’area. Abbiamo riscontrato una presenza media inferiore ai 18 veicoli, con valori di picco di 12 come minimo e di 24 come massimo. I mezzi sono sempre stati rinvenuti all’interno della zona oggetto dell’accordo” ha spiegato Polano. “Durante le verifiche è stato rilevato che la ditta utilizza correttamente lo spazio ed effettua un’adeguata manutenzione. Durante i servizi serali svolti durante il mese di settembre e ottobre, inoltre, sono stati effettuati dei passaggi di monitoraggio in quella zona ma non sono stati riscontrati episodi di disturbo della quiete pubblica”. Infine, la chiosa: "Si evidenzia che durante il 2022 l’area di sosta di via Ugo Foscolo era stata oggetto di segnalazioni per possibile spaccio di sostanze stupefacenti. Durante i controlli eseguiti tale problematica pare essersi ridimensionata, presumibilmente anche in considerazione del maggior presidio”. 
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Al microfono il sindaco Flavio Polano

Per una ditta che sembra rispettare gli accordi, ce ne sono altre che non si stanno comportando allo stesso modo per ora. Lo stesso Polano, al termine del consiglio, ha letto una seconda missiva, scritta questa volta di suo pugno e inviata alle imprese - oltre che ai direttori dei lavori ed esecutori - coinvolte nel cantiere teso alla riqualificazione dei giardini di via Stabilini. Sulla base delle informazioni in possesso dell’Amministrazione, infatti, a inizio ottobre era stata emessa un’ordinanza con cui quell’area verde, molto frequentata, era stata chiusa al pubblico in previsione dell’imminente avvio dell’intervento. Ad oggi, però, i lavori non sono ancora partiti. “Se sul mese di ottobre mi potevo giustificare con i normali tempi tecnici per avviare un cantiere e le due settimane di maltempo, ora non ci sono giustificazioni plausibili se non una generalizzata e inaccettabile disorganizzazione. Il 16 novembre siete stati convocati dal RUP. Ad oggi, nonostante le rassicurazioni da voi date, è ancora tutto fermo. Secondo il contratto di appalto i lavori devono concludersi entro il 14 giugno 2024. Preciso sin da ora che non voglio ricevere alcuna richiesta di proroga dei suddetti termini”. Questo il testo della mail inviata dal primo cittadino, il quale ha poi concluso seccamente: "Se ci avessero detto che i lavori sarebbero iniziati più tardi, avremmo aspettato a chiudere i giardini”.
A.Bes.
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