Calolzio: comune, scuole e associazioni per dire basta alla violenza sulle donne. Anche con un tappeto di rose
Danza, arte e parole. Queste ultime forse mai troppe. Perché "Di indifferenza si muore. Di femminicidio si muore", come recita il manifesto pensato per promuovere l'iniziativa proposta quest'oggi, in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, dall'amministrazione comunale di Calolzio insieme alle scuole e dunque alla Manzoni e all'Istituto Rota.
La mattinata si è articolata in tre momenti. In apertura il flash mob "studiato", preparato e realizzato dalle studentesse, raccogliendo l'applauso dei compagni, delle insegnanti - entusiaste del lavoro svolto - e delle autorità intervenute a cominciare dal vicesindaco Aldo Valsecchi che, in fascia tricolore, ha portato il saluto della Giunta.
"Porgo un cordiale buongiorno a tutti i presenti, un grazie particolare ai docenti dell'Istituto Rota e della scuola secondaria Manzoni, alle associazioni Telefono donna Lecco, l'Altra Metà del cielo e Anfora che stanno condividendo con noi questa giornata internazionale contro la violenza sulle donne" ha detto, introducendo dunque le realtà che - sempre insieme ai giovani alunni - hanno sviluppato la terza parte della "cerimonia", quella appunto dedicata - in sala consiliare - al confronto a più voci sul tema del 25 Novembre, sensibilizzando ragazze e ragazzi su ciò che è amore e su ciò che è rispetto in antitesi a ciò che invece è possesso e sopraffazione, fisica e psicologica.
"Un sentito grazie al club Lions Valle San Martino - rappresentato dall'avvocato Patrizia Guglielmana ndr - molto sensibile alla giornata: ha sostenuto l'iniziativa odierna nel motto "We service", noi siamo al servizio, ponendo la violenza come un grande tema globale che necessita innanzitutto di un cambiamento culturale" ha proseguito Valsecchi.
"Un grazie speciale a voi ragazzi per la serietà e la sensibilità che mostrate concretamente (...). In questi giorni siamo tutti sotto shock! Il dolore per le vittime deve essere urlato per smuovere le coscienze di tutti, non solo oggi, ma in ogni momento dell'anno. Un Paese civile - ha detto ancora in relazione al numero esorbitante di donne uccise per mano di un uomo che spesso hanno anche amato - non può fermarsi a guardare passivamente questo stillicidio. Dobbiamo rifiutare di pensare che il fenomeno non ci riguardi e non sia possibile estirparlo. Si deve reagire con responsabilità, aiutandoci uno con l'altro perché ogni persona al nostro fianco è un bene prezioso (...). Come uomo chiedo scusa a tutte le donne e affermo che chi usa violenza è un meschino, un essere inferiore (...). L'auspicio è che giornate come queste si replichino in tutte le scuole perché educare significa prima di tutto prevenire".
E vuole essere "un promemoria agli umani per il futuro" anche l'installazione artistica proposta nel cortiletto alle spalle del palazzo Municipale, ai piedi del Monumento ai Caduti, dal consigliere Silvia Bosio. Una distesa di rose rosse in altrettante bottiglie poggiate a terra. Un qualcosa di suggestivo nella sua semplicità. "Prendendo spunto dall'opera di Michael Sailstrofer esposta a Teharan, vuole essere simbolo di un paesaggio meditativo, colpendo le nostre profondità".
TO THE WOMAN
LA SMANIA DI POSSESSO SPACCIATA PER AMORE
L’amore ti da diritto di amare, non quello di vantare diritti
sulla persona amata.
Anche a te, come a tutti, capiterà di essere respinto,
abbandonato, tradito.
Anche tu ti troverai a camminare in qualche oscura notte dell’anima, quando la perdita dell’amore toglie il sonno,
il senno e il senso di ogni prospettiva,
trasformando la passione in ossessione.
Là si vedrà chi sei veramente.
Potrai rifiutare la sconfitta e tormentare colei che ti respinge,
e allora ti sarai rivelato un debole e, nei casi estremi,
un farabutto;
oppure potrai farti forza e sublimare il tuo sentimento in rispetto, lasciandola andare alla sua vita senza di te.
Per un po’ starai peggio, ma appena riemergerai dalla sofferenza sarai diventato la persona di cui abbiamo bisogno, un Uomo vero.
La mattinata si è articolata in tre momenti. In apertura il flash mob "studiato", preparato e realizzato dalle studentesse, raccogliendo l'applauso dei compagni, delle insegnanti - entusiaste del lavoro svolto - e delle autorità intervenute a cominciare dal vicesindaco Aldo Valsecchi che, in fascia tricolore, ha portato il saluto della Giunta.
"Porgo un cordiale buongiorno a tutti i presenti, un grazie particolare ai docenti dell'Istituto Rota e della scuola secondaria Manzoni, alle associazioni Telefono donna Lecco, l'Altra Metà del cielo e Anfora che stanno condividendo con noi questa giornata internazionale contro la violenza sulle donne" ha detto, introducendo dunque le realtà che - sempre insieme ai giovani alunni - hanno sviluppato la terza parte della "cerimonia", quella appunto dedicata - in sala consiliare - al confronto a più voci sul tema del 25 Novembre, sensibilizzando ragazze e ragazzi su ciò che è amore e su ciò che è rispetto in antitesi a ciò che invece è possesso e sopraffazione, fisica e psicologica.
"Un grazie speciale a voi ragazzi per la serietà e la sensibilità che mostrate concretamente (...). In questi giorni siamo tutti sotto shock! Il dolore per le vittime deve essere urlato per smuovere le coscienze di tutti, non solo oggi, ma in ogni momento dell'anno. Un Paese civile - ha detto ancora in relazione al numero esorbitante di donne uccise per mano di un uomo che spesso hanno anche amato - non può fermarsi a guardare passivamente questo stillicidio. Dobbiamo rifiutare di pensare che il fenomeno non ci riguardi e non sia possibile estirparlo. Si deve reagire con responsabilità, aiutandoci uno con l'altro perché ogni persona al nostro fianco è un bene prezioso (...). Come uomo chiedo scusa a tutte le donne e affermo che chi usa violenza è un meschino, un essere inferiore (...). L'auspicio è che giornate come queste si replichino in tutte le scuole perché educare significa prima di tutto prevenire".
E vuole essere "un promemoria agli umani per il futuro" anche l'installazione artistica proposta nel cortiletto alle spalle del palazzo Municipale, ai piedi del Monumento ai Caduti, dal consigliere Silvia Bosio. Una distesa di rose rosse in altrettante bottiglie poggiate a terra. Un qualcosa di suggestivo nella sua semplicità. "Prendendo spunto dall'opera di Michael Sailstrofer esposta a Teharan, vuole essere simbolo di un paesaggio meditativo, colpendo le nostre profondità".
TO THE WOMAN
LA SMANIA DI POSSESSO SPACCIATA PER AMORE
L’amore ti da diritto di amare, non quello di vantare diritti
sulla persona amata.
Anche a te, come a tutti, capiterà di essere respinto,
abbandonato, tradito.
Anche tu ti troverai a camminare in qualche oscura notte dell’anima, quando la perdita dell’amore toglie il sonno,
il senno e il senso di ogni prospettiva,
trasformando la passione in ossessione.
Là si vedrà chi sei veramente.
Potrai rifiutare la sconfitta e tormentare colei che ti respinge,
e allora ti sarai rivelato un debole e, nei casi estremi,
un farabutto;
oppure potrai farti forza e sublimare il tuo sentimento in rispetto, lasciandola andare alla sua vita senza di te.
Per un po’ starai peggio, ma appena riemergerai dalla sofferenza sarai diventato la persona di cui abbiamo bisogno, un Uomo vero.
A.M.