Lecco:espulso marocchino socialmente pericoloso
Nella giornata del 23 novembre veniva scarcerato per fine pena anticipata, un soggetto pericoloso, irregolare sul territorio nazionale, che in passato era entrato nel territorio italiano dalla frontiera di Ventimiglia.
Lo stesso, 54enne, di nazionalità marocchina, era già noto alle Forze dell’Ordine poiché gravato da vari precedenti penali, in particolare per reati contro il patrimonio, nonché per essere inottemperante all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.
Il Servizio Immigrazione, nelle more dell’espulsione, riservava un posto presso il CPR di “Ponte Galeria” (RM). Gli veniva notificato, quindi, il decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Lecco poiché soggetto ritenuto socialmente pericoloso ed il provvedimento di trattenimento presso il CPR emesso dal Questore.
In relazione a quanto sopra, personale della Polizia di Stato di Lecco ha proceduto quindi, nella giornata di ieri, all’accompagnamento del soggetto al citato Centro di Permanenza per il Rimpatrio di “Ponte Galeria”, per l’attivazione delle successive procedure finalizzate al suo rimpatrio nel paese d’origine.
Lo stesso, 54enne, di nazionalità marocchina, era già noto alle Forze dell’Ordine poiché gravato da vari precedenti penali, in particolare per reati contro il patrimonio, nonché per essere inottemperante all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.
Il Servizio Immigrazione, nelle more dell’espulsione, riservava un posto presso il CPR di “Ponte Galeria” (RM). Gli veniva notificato, quindi, il decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Lecco poiché soggetto ritenuto socialmente pericoloso ed il provvedimento di trattenimento presso il CPR emesso dal Questore.
In relazione a quanto sopra, personale della Polizia di Stato di Lecco ha proceduto quindi, nella giornata di ieri, all’accompagnamento del soggetto al citato Centro di Permanenza per il Rimpatrio di “Ponte Galeria”, per l’attivazione delle successive procedure finalizzate al suo rimpatrio nel paese d’origine.