Lecco: l'Hub del TPL in via Balicco fa discutere e arriva davanti al Tar

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Cinzia Bettega
Non ci sono novità reali sul cosiddetto Hub del Trasporto pubblico locale, ovvero la stazione degli autobus che è stato ipotizzato di realizzare nel parco dei condomini del Broletto - espropriando l’area agli abitanti - in via Balicco, ma il tema continua a far discutere e ha animato la commissione quinta di giovedì sera. È stata la capogruppo della Lega Cinzia Bettega a chiedere ufficialmente un aggiornamento ed è stata l’assessore ai Trasporti Renata Zuffi a riassumere in breve: “Per realizzare un nodo intermodale il tema è la distanza dalla stazione, e dopo aver indagato le possibili aree è stato realizzato il progetto di fattibilità che è stato presentato quest’estate e da lì non ci sono stati ulteriori passi in avanti”.

“Forse non mi sono spiegata - ha tuonato Bettega -. Per conto di alcuni nostri concittadini ho chiesto che vengano illustrate quali sono state le alternative progettuali prese in considerazione. Mi state dicendo che c’è un unico progetto ed è questo? Che non c’è nessun altra soluzione? Non è quello che risulta a me, so che si sta pensando ad altro, come il coinvolgimento di piazza Sassi o del centro diurno nel cuore della piazza della stazione. Questo non è un sistema trasparente ed educato di procedere”. Qualche rilievo anche dal consigliere Giovanni Tagliaferri del gruppo misto che si è messo a contare gli autobus che transitano nella città: “Abbiamo sette linee e 279 corse di pullman extraurbane che gravitano su Lecco, di cui 205 passano dalla stazione. Spostare questo transito in via Balicco avrebbe un impatto notevole sulla situazione di via XI febbraio, del Caleotto, della Meridiana e di via Fiandra. Valutiamo se è un’operazione sostenibile dal momento che quello è un asse già molto congestionato”. 

Il portavoce di Appello per Lecco Corrado Valsecchi è tornato sul tema dei condomini del Broletto: “Stiamo facendo i conti senza di loro, che mi risulta abbiano coinvolto un avvocato per far valere i loro interessi rispetto alla volontà di esproprio. Siccome c’era in gioco l’area di piazza Sassi, vorrei capire se è vero che l’Amministrazione vuole allargare il municipio costruendo a fianco della parte meno nobile di Palazzo Bovara per riportare lì gli uffici delocalizzati. A mio giudizio questa cosa in via Balicco non si farà perché è un’area già troppo congestionata, ma il piano B bisogna averlo”. Ha spostato l’attenzione a monte Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco): “Vogliamo portare 200 corse fuori dal centro cittadino oppure no?”, un punto di partenza condiviso da Alessio Dossi di Ambientalmente: “Sembra che ci si dimentichi del problema: lo spazio attualmente occupato dalle linee di trasporto extraurbano è una criticità enorme, bisogna ragionare sulle alternative senza dimenticare il punto di partenza”.

L’assessore all’Urbanistica Giuseppe Rusconi ha confermato che gli abitanti dei condomini di via Balicco hanno intrapreso le vie legali: “Il 27 luglio è stato notificato il ricorso al Tar contro la delibera di giunta che approvava in linea tecnica la proposta progettuale e dava indirizzo al dirigente per intraprendere il percorso che avrebbe portato a porre sull’area il vincolo preordinato all’esproprio, ma per la mia esperienza ci vorranno un paio di anni prima di arrivare all’udienza”. A chiudere, per il momento, il discorso di nuovo Zuffi: “Abbiamo avviato un percorso che ci porterà ad attuare il Piano della mobilità sostenibile, al cui interno c’è il tema dell’intermodalità. A Lecco manca un nodo intermodale vero, e il punto di partenza non può che essere la stazione ferroviaria: qui sostano nove linee di autobus extraurbane oltre che un importante passaggio di studenti. Questo è un problema per la città e per risolverlo dobbiamo guardare a 300 metri dalla stazione, stando nel dialogo con gli altri enti interessati, in primis RFI e l’Agenzia per il trasporto pubblico locale”.
M.V.
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