Lierna: flash mob degli alunni nel ricordo di Giulia Cecchettin
Prendendo spunto dal suggerimento del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, anche il plesso di Lierna dell’Istituto comprensivo "Mons. L. Vitali" di Bellano ha deciso di aderire alla proposta di osservare un minuto di silenzio per Giulia Cecchettin e per tutte le donne vittime di violenza.
Nei giorni in cui l’intero Paese è attonito per il femminicidio della 22enne di Vigonovo, ma anche per l'episodio avvenuto nemmeno 24 ore fa a Erba, dove una 27enne è stata aggredita dall’ex fidanzato che le ha gettato dell’acido muriatico sul volto, i piccoli alunni liernesi hanno riflettuto con le insegnanti su un'educazione alle emozioni, per accettare i no e le sconfitte, su come gestire la rabbia e convertirla in energia positiva, non distruttiva. "Educhiamo al rispetto e alla comprensione" spiegano dal plesso. "Teniamoci per mano, camminiamo insieme, verso un futuro migliore, con il cuore ben in vista”.
Proprio per questo nel campetto adiacente l’istituto scolastico, gli 80 alunni hanno osservato il loro minuto di “rumore”, per ricordare appunto Giulia. Con un Flash mob, disposti a forma di cuore e "armati" di pannelli rossi, hanno testimoniato la loro presenza sulle note della canzone di Fiorella Mannoia “Quello che le donne non dicono”, credendo in un mondo migliore, libero dalle violenze e pieno di amore.
Nei giorni in cui l’intero Paese è attonito per il femminicidio della 22enne di Vigonovo, ma anche per l'episodio avvenuto nemmeno 24 ore fa a Erba, dove una 27enne è stata aggredita dall’ex fidanzato che le ha gettato dell’acido muriatico sul volto, i piccoli alunni liernesi hanno riflettuto con le insegnanti su un'educazione alle emozioni, per accettare i no e le sconfitte, su come gestire la rabbia e convertirla in energia positiva, non distruttiva. "Educhiamo al rispetto e alla comprensione" spiegano dal plesso. "Teniamoci per mano, camminiamo insieme, verso un futuro migliore, con il cuore ben in vista”.
Proprio per questo nel campetto adiacente l’istituto scolastico, gli 80 alunni hanno osservato il loro minuto di “rumore”, per ricordare appunto Giulia. Con un Flash mob, disposti a forma di cuore e "armati" di pannelli rossi, hanno testimoniato la loro presenza sulle note della canzone di Fiorella Mannoia “Quello che le donne non dicono”, credendo in un mondo migliore, libero dalle violenze e pieno di amore.