Lecco, banche e sicurezza: rinnovato il protocollo con la Prefettura
Rafforzare la collaborazione per promuovere misure concernenti la sicurezza anticrimine nel settore bancario, la cyber phisical security, la prevenzione dei reati predatori ai danni delle banche e della clientela, degli atti vandalici e terroristici, delle aggressioni al personale non a scopo predatorio; lo scambio di conoscenze, valutazioni e approfondimenti, in chiave di analisi e di prevenzione del rischio di infiltrazione nell’economia legale da parte della criminalità organizzata.
Questi i principali obiettivi del “Protocollo d’Intesa per la Prevenzione della criminalità ai danni delle Banche e della Clientela", rinnovato oggi tra la Prefettura di Lecco e l’ABI-Associazione Nazionale Bancaria, nel corso di un incontro, presieduto dal Prefetto di Lecco Sergio Pomponio, al quale hanno partecipato il Coordinatore di OSSIF, Centro di Ricerca sulla Sicurezza Anticrimine dell'ABI, Marco Iaconis, il Segretario della Commissione Regionale ABI Lombardia Roberto Masola, i rappresentanti di BCC Brianza e Laghi Fabiano Sgheiz, di Unicredit Mauro di Brisco e Fabrizio Ferrari, di Banco BPM Francesco Trocchia nonché il Vice Questore Vicario Anna Leuci e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Emilio Fiora.
L’Intesa recepisce i contenuti dell’Accordo Quadro nazionale sottoscritto dal Ministero dell’Interno con l'ABI il 7 luglio 2020. Il Protocollo, al quale hanno aderito 15 Istituti Bancari della provincia, intende rafforzare il reciproco impegno di collaborazione tra le Forze di polizia e gli Istituti di Credito, fornendo un ulteriore strumento per una governance efficace della sicurezza in banca.
In questa prospettiva, assumono particolare rilievo il rafforzamento dei dispositivi di difesa passiva a tutela degli istituti di credito e delle apparecchiature ATM, nonché l’attivazione di misure di contrasto della cybercriminalità attraverso un percorso che consenta di far fronte a minacce, rischi e scenari aziendali in continua evoluzione. Particolare riguardo viene altresì rivolto alla prevenzione delle truffe e dei raggiri, specie ai danni della popolazione anziana, nonché delle aggressioni al personale non a scopo predatorio.
Nella circostanza il rappresentante dell'ABI ha sottolineato i risultati positivi ottenuti nel corso degli anni, frutto delle proficue sinergie operative tra tutti gli attori istituzionali coinvolti.
Il Prefetto, nell’evidenziare come l’assenza in questa provincia, nell’ultimo quinquennio, di episodi di rapina in banca sia indicativo dell’efficacia delle misure di sicurezza sinora poste in essere, ha sottolineato che “il rinnovo dell'accordo costituisce un passo in avanti nel solco della collaborazione tra istituzioni, per potenziare un approccio collaborativo al problema della sicurezza degli e negli istituti bancari e della clientela, che ha già dato ottimi risultati sul territorio provinciale”.
Questi i principali obiettivi del “Protocollo d’Intesa per la Prevenzione della criminalità ai danni delle Banche e della Clientela", rinnovato oggi tra la Prefettura di Lecco e l’ABI-Associazione Nazionale Bancaria, nel corso di un incontro, presieduto dal Prefetto di Lecco Sergio Pomponio, al quale hanno partecipato il Coordinatore di OSSIF, Centro di Ricerca sulla Sicurezza Anticrimine dell'ABI, Marco Iaconis, il Segretario della Commissione Regionale ABI Lombardia Roberto Masola, i rappresentanti di BCC Brianza e Laghi Fabiano Sgheiz, di Unicredit Mauro di Brisco e Fabrizio Ferrari, di Banco BPM Francesco Trocchia nonché il Vice Questore Vicario Anna Leuci e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Emilio Fiora.
L’Intesa recepisce i contenuti dell’Accordo Quadro nazionale sottoscritto dal Ministero dell’Interno con l'ABI il 7 luglio 2020. Il Protocollo, al quale hanno aderito 15 Istituti Bancari della provincia, intende rafforzare il reciproco impegno di collaborazione tra le Forze di polizia e gli Istituti di Credito, fornendo un ulteriore strumento per una governance efficace della sicurezza in banca.
In questa prospettiva, assumono particolare rilievo il rafforzamento dei dispositivi di difesa passiva a tutela degli istituti di credito e delle apparecchiature ATM, nonché l’attivazione di misure di contrasto della cybercriminalità attraverso un percorso che consenta di far fronte a minacce, rischi e scenari aziendali in continua evoluzione. Particolare riguardo viene altresì rivolto alla prevenzione delle truffe e dei raggiri, specie ai danni della popolazione anziana, nonché delle aggressioni al personale non a scopo predatorio.
Nella circostanza il rappresentante dell'ABI ha sottolineato i risultati positivi ottenuti nel corso degli anni, frutto delle proficue sinergie operative tra tutti gli attori istituzionali coinvolti.
Il Prefetto, nell’evidenziare come l’assenza in questa provincia, nell’ultimo quinquennio, di episodi di rapina in banca sia indicativo dell’efficacia delle misure di sicurezza sinora poste in essere, ha sottolineato che “il rinnovo dell'accordo costituisce un passo in avanti nel solco della collaborazione tra istituzioni, per potenziare un approccio collaborativo al problema della sicurezza degli e negli istituti bancari e della clientela, che ha già dato ottimi risultati sul territorio provinciale”.