Lecco: in moto travolse donna, finisce a giudizio
Se colpevole o innocente, il giudice Giulia Barazzetta lo deciderà il prossimo 18 dicembre: per il momento A.A. è accusato di lesioni stradali gravi.
Il vpo Mattia Mascaro ha chiesto 3 mesi di reclusione per il 25enne che, in sella alla propria moto da cross, il 6 agosto del 2019 ha travolto una 30enne ad un semaforo in viale Turati, all'incrocio con via Petrarca.“Ricordo di aver iniziato ad attraversare la strada quando il semaforo era verde” ha raccontato la donna, oggi sentita in aula come testimone. “Poi mi sono risvegliata in ospedale”.
La persona offesa, residente a Lecco ma originaria del Kosovo, si è rifiutata di ritirare la querela nei confronti del proprio investitore, nonostante avesse già ricevuto un risarcimento dall'assicurazione per 16mila euro, dopo aver riportato una lussazione della spalla e lesioni per un totale di 30 giorni di prognosi.
L'avvocato Laura Rota ha chiesto l'assoluzione per il proprio assistito, sostenendo che il giovane (che pure avrebbe riportato delle lesioni nel sinistro, essendo stato sbalzato sotto una vettura ferma al semaforo) ha svoltato da via Petrarca con il semaforo arancione.
In più il 25enne, risultato poi positivo ai cannabinoidi, secondo i medici del pronto soccorso non avrebbe mostrato sintomi di obnubilazione, ma si sarebbe trovato alla guida perfettamente lucido.
Il vpo Mattia Mascaro ha chiesto 3 mesi di reclusione per il 25enne che, in sella alla propria moto da cross, il 6 agosto del 2019 ha travolto una 30enne ad un semaforo in viale Turati, all'incrocio con via Petrarca.“Ricordo di aver iniziato ad attraversare la strada quando il semaforo era verde” ha raccontato la donna, oggi sentita in aula come testimone. “Poi mi sono risvegliata in ospedale”.
La persona offesa, residente a Lecco ma originaria del Kosovo, si è rifiutata di ritirare la querela nei confronti del proprio investitore, nonostante avesse già ricevuto un risarcimento dall'assicurazione per 16mila euro, dopo aver riportato una lussazione della spalla e lesioni per un totale di 30 giorni di prognosi.
L'avvocato Laura Rota ha chiesto l'assoluzione per il proprio assistito, sostenendo che il giovane (che pure avrebbe riportato delle lesioni nel sinistro, essendo stato sbalzato sotto una vettura ferma al semaforo) ha svoltato da via Petrarca con il semaforo arancione.
In più il 25enne, risultato poi positivo ai cannabinoidi, secondo i medici del pronto soccorso non avrebbe mostrato sintomi di obnubilazione, ma si sarebbe trovato alla guida perfettamente lucido.