Lecco: Viva Vittoria colora piazza Cermenati. "Un'opera dalle donne per le donne"
Opera relazionale condivisa. Sta tutto qui il significato nel sottotitolo che da dieci anni accompagna il grande logo di Viva Vittoria nei suoi eventi in giro per l’Italia. Un’opera “dalle donne per le donne” che oggi è sbarcata in piazza Cermenati a Lecco grazie ad un folto gruppo di associazioni guidato dal Lions Club.
Il tripudio di colori ed entusiasmo che ha ricoperto il centro del lungolago è il frutto del lungo e paziente lavoro portato avanti nelle ultime settimane da migliaia di persone. “Sono stati realizzati più di 4mila quadrotti 50x50, i quali sono stati poi cuciti insieme a gruppi di quattro per formare più di 1150 coperte. Per eseguire quest’operazione è stato utilizzato del filo rosso, simbolo del legame tra tutte le donne. Sono arrivati quadrotti anche da fuori provincia, da associazioni ma anche da singoli cittadini. Ognuno di questi rappresenta una forma di adesione ad un progetto condiviso di lotta contro la violenza di genere” ha commentato entusiasta Marina Balossi, coordinatrice del comitato Lions.
Fin dalla mattinata quella distesa di colori ha attirato l’attenzione di turisti e passanti. Venute a conoscenza del significato di quell’opera d’arte, tante donne di tutte le età si sono affrettate a comprare le coperte. Perché, come detto, Viva Vittoria è un’opera “dalle donne per le donne”.
“Da gennaio 2023 stiamo seguendo 110 donne in un progetto di teso ad acquisire consapevolezza del loro valore come persone. Di queste 110, la quasi totalità riferisce di aver subito della violenza psicologica, la forma meno riconoscibile ma più pervasiva di abuso. 60 donne riferiscono di aver subito anche violenza fisica” ha raccontato Grazia Brambilla, presidente di Telefono Donna Lecco. “L’elemento ancora più importante, però, è che la metà di queste 110 donne si trova ad essere del tutto dipendente economicamente dal maltrattante. Questo significa non poter agire in prima persona per uscire dal contesto di violenza. Chiaramente questi dati sono solo la punta dell’iceberg di tutto il sommerso”.
Quelli di Telefono Donna, uno dei due centri antiviolenza attivi sul nostro territorio, sono numeri che fanno impressione. “Per noi il lavoro di Viva Vittoria è fondamentale non solo economicamente. Proprio perché è un progetto “dalle donne per le donne”, esso rappresenta un sostegno simbolico molto potente a chi opera in un centro antiviolenza come il nostro” ha aggiunto Brambilla. Nel mentre, anche due turiste di origine filippina hanno deciso di acquistare le coperte per la felicità delle tante volontarie presenti in piazza.
“Attraverso questo evento siamo riusciti ad arrivare in luoghi che non avremmo mai pensato di raggiungere. Una delle nostre operatrici si è recata al liceo Agnesi a insegnare ai ragazzi come usare gli aghi. Anche loro hanno realizzato dei quadrotti. Quest’iniziativa rappresenta un contributo concreto al nostro lavoro che noi trasformeremo in aiuto altrettanto concreto alle donne vittime di violenza” ha aggiunto Amalia Bonfanti, presidente dell’Altra Metà del Cielo, l’associazione che gestisce il centro attivo nell’area meratese e casatese. “L’anno scorso avevamo chiuso l’anno a 140 donne assistite. Nel 2023 siamo già arrivati a 153 e abbiamo due/tre appuntamenti già fissati per le prossime settimane. 17 di queste 153 donne, accompagnate da 23 minori, sono fuggite dalle loro abitazioni perché rischiavano la vita. I numeri sono in drammatico aumento”.
Proprio per questo è importante acquistare le coperte di Viva Vittoria, le quali rimarranno esposte in piazza anche nella giornata di domani.
Il tripudio di colori ed entusiasmo che ha ricoperto il centro del lungolago è il frutto del lungo e paziente lavoro portato avanti nelle ultime settimane da migliaia di persone. “Sono stati realizzati più di 4mila quadrotti 50x50, i quali sono stati poi cuciti insieme a gruppi di quattro per formare più di 1150 coperte. Per eseguire quest’operazione è stato utilizzato del filo rosso, simbolo del legame tra tutte le donne. Sono arrivati quadrotti anche da fuori provincia, da associazioni ma anche da singoli cittadini. Ognuno di questi rappresenta una forma di adesione ad un progetto condiviso di lotta contro la violenza di genere” ha commentato entusiasta Marina Balossi, coordinatrice del comitato Lions.
Fin dalla mattinata quella distesa di colori ha attirato l’attenzione di turisti e passanti. Venute a conoscenza del significato di quell’opera d’arte, tante donne di tutte le età si sono affrettate a comprare le coperte. Perché, come detto, Viva Vittoria è un’opera “dalle donne per le donne”.
“Da gennaio 2023 stiamo seguendo 110 donne in un progetto di teso ad acquisire consapevolezza del loro valore come persone. Di queste 110, la quasi totalità riferisce di aver subito della violenza psicologica, la forma meno riconoscibile ma più pervasiva di abuso. 60 donne riferiscono di aver subito anche violenza fisica” ha raccontato Grazia Brambilla, presidente di Telefono Donna Lecco. “L’elemento ancora più importante, però, è che la metà di queste 110 donne si trova ad essere del tutto dipendente economicamente dal maltrattante. Questo significa non poter agire in prima persona per uscire dal contesto di violenza. Chiaramente questi dati sono solo la punta dell’iceberg di tutto il sommerso”.
Quelli di Telefono Donna, uno dei due centri antiviolenza attivi sul nostro territorio, sono numeri che fanno impressione. “Per noi il lavoro di Viva Vittoria è fondamentale non solo economicamente. Proprio perché è un progetto “dalle donne per le donne”, esso rappresenta un sostegno simbolico molto potente a chi opera in un centro antiviolenza come il nostro” ha aggiunto Brambilla. Nel mentre, anche due turiste di origine filippina hanno deciso di acquistare le coperte per la felicità delle tante volontarie presenti in piazza.
“Attraverso questo evento siamo riusciti ad arrivare in luoghi che non avremmo mai pensato di raggiungere. Una delle nostre operatrici si è recata al liceo Agnesi a insegnare ai ragazzi come usare gli aghi. Anche loro hanno realizzato dei quadrotti. Quest’iniziativa rappresenta un contributo concreto al nostro lavoro che noi trasformeremo in aiuto altrettanto concreto alle donne vittime di violenza” ha aggiunto Amalia Bonfanti, presidente dell’Altra Metà del Cielo, l’associazione che gestisce il centro attivo nell’area meratese e casatese. “L’anno scorso avevamo chiuso l’anno a 140 donne assistite. Nel 2023 siamo già arrivati a 153 e abbiamo due/tre appuntamenti già fissati per le prossime settimane. 17 di queste 153 donne, accompagnate da 23 minori, sono fuggite dalle loro abitazioni perché rischiavano la vita. I numeri sono in drammatico aumento”.
Proprio per questo è importante acquistare le coperte di Viva Vittoria, le quali rimarranno esposte in piazza anche nella giornata di domani.
A.Bes.