Lecco: individuato ed estratto dall'acqua il ragazzino finito nel lago. Affidato alle cure del 118, è in gravi condizioni
E' stato individuato il ragazzino finito quest'oggi all'ora di pranzo nelle acque del lago, in località Caviate a Lecco.
A circa un'ora dall'avvio delle ricerche da parte dei vigili del fuoco del comando provinciale e dei sommozzatori, la sagoma dell'adolescente è stata finalmente notata, non lontano dal punto da cui se ne erano perse le tracce. Una volta estratto dall'acqua, il ragazzino è stato affidato alle cure del personale del 118 già in posto con ambulanza e personale medico. Le sue condizioni appaiono estremamente gravi.
Come già anticipato, sembra che l'adolescente - 12 anni soltanto - si trovasse sulla piattaforma a lago in compagnia di alcuni amici, prima di finire in acqua. Forse dopo un tuffo o per una fatalità, le circostanze non sono ancora chiare: sta di fatto che dal lago poi, non sarebbe più riaffiorato.
Subito è sccattata la chiamata al 112: sul posto sono confluite diverse squadre di pompieri, oltre agli agenti della Polizia di Stato e al sostituto procuratore Giulia Angeleri, subito notiziata dell'accaduto. Spetterà appunto alle forze dell'ordine ricostruire gli istanti che hanno preceduto la tragedia.
A circa un'ora dall'avvio delle ricerche da parte dei vigili del fuoco del comando provinciale e dei sommozzatori, la sagoma dell'adolescente è stata finalmente notata, non lontano dal punto da cui se ne erano perse le tracce. Una volta estratto dall'acqua, il ragazzino è stato affidato alle cure del personale del 118 già in posto con ambulanza e personale medico. Le sue condizioni appaiono estremamente gravi.
Come già anticipato, sembra che l'adolescente - 12 anni soltanto - si trovasse sulla piattaforma a lago in compagnia di alcuni amici, prima di finire in acqua. Forse dopo un tuffo o per una fatalità, le circostanze non sono ancora chiare: sta di fatto che dal lago poi, non sarebbe più riaffiorato.
Subito è sccattata la chiamata al 112: sul posto sono confluite diverse squadre di pompieri, oltre agli agenti della Polizia di Stato e al sostituto procuratore Giulia Angeleri, subito notiziata dell'accaduto. Spetterà appunto alle forze dell'ordine ricostruire gli istanti che hanno preceduto la tragedia.