È scomparso Angelo Cangiamila, presidente del Lecco Club Maitre

È scomparso Angelo Cangiamila, presidente del Lecco Club Dario Maitre, che ha avuto sede per tanti anni nell’allora Big Bar di Janko Romagnolo, oggi divenuto Caffè Diaz, sempre nelle vicinanze del palazzo civico. Si deve proprio a questo sodalizio, con la presidenza onoraria di Giuseppe Crippa, "numero uno" dei Commercianti, il gemellaggio con Brescello realizzato nel 1987, in occasione della partita casalinga con la squadra emiliana di Peppone e don Camillo, svoltasi al Rigamonti Ceppi. 
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Foto di gruppo del Lecco Club davanti al Big Bar, con Angelo Cangiamila

In mattinata un corteo folcloristico con i Firlinfeu Renzo e Lucia e con la coppia Peppone-don Camillo aveva percorso le vie del centro cittadino prima della cerimonia di gemellaggio avvenuta nel salone del Big Bar. Era presente una delegazione ufficiale di Brescello rappresentata dal vice sindaco Virgilio Dall’Aglio. Il saluto del Comune di Lecco venne portato da Angelo Fortunati.
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Il taglio della torta di gemellaggio fra Lecco e Brescello

In serata, dopo la partita vinta dai blucelesti per 2 reti a 1, vi era stata la cena ufficiale al ristorante Orestino, al pontile sul lungolago. La Calcio Lecco era rappresentata dal presidente Costante Grassi. Sono state numerose le iniziative di incontro fra Lecco e Brescello nel nome di don Camillo e Peppone, i protagonisti dei romanzi di successo di Giovannino Guareschi. La nostra città, attraverso il club di Angelo Cangiamila, entrò nel novero dei Comuni gemellati con Brescello con una solenne cerimonia svoltasi nella cittadina in provincia di Reggio Emilia, lungo il corso del Po, il 10 maggio 1998.
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Gemellaggio fra Lecco e Brescello sul sagrato della chiesa di don Camillo

Angelo Cangiamila aveva 85 anni; lascia la consorte Carmen, la figlia Enza con Aurelio, il nipote Maurizio e la sorella Rosaria con Felice. Nell’attività di ogni giorno, prima della pensione, aveva ereditato nella centralissima via Bovara, nel cuore del vecchio borgo, lo storico negozio di fruttivendolo del popolare Tugnin. Negli ultimi tempi aveva abitato in località Cereda, nel palazzo in una panoramica posizione sulla collina.
Il rito funebre verrà celebrato nella chiesetta della Madonna dell’antica contrada Varigione, in quartiere San Giovanni, venerdì alle 14.30. Angelo sarà poi tumulato nel cimitero di Castello. La camera ardente è allestita presso la sua abitazione di via Valsecchi 108, in Cereda.
A.B.
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