Villa Vergano: protestano le mamme per le auto all'asilo

C’è un problema parcheggio alla nuova scuola dell’infanzia di Villa Vergano. È quanto emerso martedì sera durante il consiglio di frazione svoltosi presso la sala civica del centro Arborio Mella di Via Parini. “È stata portata avanti anche una raccolta firme destinata al sindaco. Quest’ultimo, però, non ci ha mai risposto” ha spiegato Claudia, presente alla riunione in rappresentanza dei genitori dei circa 50 alunni che frequentano il plesso scolastico. Si tratta, lo ricordiamo, di una struttura realizzata quest’estate all’interno dell’ex scuola primaria. Come sottolineato dal consigliere Matteo Magni, il quale ha preso parte alla riunione per la maggioranza assieme a Lauretta Invernizzi, l’investimento messo in campo dall’amministrazione Montanelli è stato ingente: 200mila euro, a cui la scuola ha aggiunto altri 150mila euro per l’acquisto degli arredi. “Avevamo un’opportunità e abbiamo deciso di coglierla privilegiando la creazione di un ambiente quanto più possibile adatto alla crescita dei nostri piccoli. Abbiamo fatto delle scelte” ha rivendicato Magni. Benché funzionante da settimane, la “Freccia Azzurra”, questo il nome della materna, sarà inaugurata ufficialmente sabato 18 novembre alle 10. “Nonostante l’assenza del vigile, più volte richiesto, alla mattina la situazione risulta gestibile. Da un lato, i genitori hanno a disposizione un’ora di tempo per lasciare i propri figli a scuola, quindi arrivano scaglionati. Dall’altro lato, il cancello viene lasciato aperto e questo, d’intesa con la coordinatrice della struttura, dà la possibilità ad alcune macchine di parcheggiare nella zona sottostante l’edificio” ha spiegato Claudia. “Al pomeriggio, invece, il cancello viene tenuto chiuso e il vigile ci impedisce di parcheggiare in discesa lungo via don Minzoni. Ci ho discusso più volte. Tra l’altro i genitori hanno a disposizione una fascia oraria di soli quindici minuti per ritirare i figli, dalle 15.45 alle 16. Lungo la provinciale, inoltre, le auto viaggiano molto veloci, tanto è vero che qualche mamma vorrebbe un dosso”.
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La scuola dell'infanzia di Villa Vergano

Pur rivendicando la scelta fatta, Matteo Magni ha spiegato ai presenti che l’amministrazione è consapevole del problema e sta già valutando alcune possibili soluzioni. “Abbiamo già avuto delle interlocuzioni con la polizia locale. Si sta riflettendo sulla possibilità di istituire una corsia di sosta temporanea, delimitata da una linea tratteggiata, lungo via don Minzoni in discesa” ha precisato il consigliere. Il carattere temporaneo della soluzione, però, non ha convinto i presenti. “Bisognerebbe investire dei soldi per spostare indietro di tre metri la recinzione che scende lungo via Don Minzoni. Ciò permetterebbe di creare lo spazio sufficiente a risolvere il problema in via definitiva. Tanto quello è tutto terreno di proprietà del comune” ha sottolineato Attilio Tentori, consigliere comunale di minoranza. Tutti i presenti, infatti, si sono detti concordi sul fatto che quella struttura rappresenta il futuro di Galbiate perché è di alta qualità e possiede gli spazi sufficienti a creare una o due ulteriori sezioni. Certo, potrebbe essere valorizzata meglio. “Trovo inaccettabile che l’open day previsto a dicembre sia in settimana dalle 10.30 alle 12” ha sottolineato Michelle, altra cittadina con un passato da docente alle superiori. Anche su questo punto c’è stata sostanziale unanimità. In particolare, il consigliere Magni ha spiegato che anche l’assessore all’istruzione Marco Brambilla si è lamentato con la dirigente per questa scelta.
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 Via Don Minzoni

Accanto alla scuola, l’altro argomento che ha monopolizzato gran parte della riunione sono state le strade. In particolare, il consigliere Tentori ha denunciato le cattive condizioni in cui verserebbero il manto stradale e il marciapiede in via Marco d’Oggiono. “Non passa mai nessuno a pulire o a fare manutenzione. In via Amman, invece, tutt’oggi manca la fognatura” ha sottolineato l’esponente della minoranza.
Per la sistemazione del parcheggio davanti al cimitero, invece, si spera nel PGT, dato che l’area è coinvolta in un ambito di trasformazione. “Rispetto alla possibilità di creare un parco giochi nella zona di fianco alla palestra? Ne avevamo parlato lo scorso anno” ha domandato Michelle. Il riferimento è alla zona, attualmente recintata, in cui oggi si trova il vecchio pluviometro in uso alla provincia. “Quell’angolo va sicuramente ripulito. L’obiettivo è tirare via l’attrezzatura entro l’anno prossimo. Dopodiché, bisogna capire se può uscire un bando come quello che ci ha permesso di introdurre i giochi inclusivi nel parco di Via 2 Giugno. Certo, si tratta di un’area un po’ lontana dal centro” ha replicato Magni.
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Sul finire della riunione, presieduta da Federica Manzoni, è emerso un tema che, nonostante non fosse strettamente legato alle vicende della frazione, ha attirato l’attenzione dei presenti. L’ultimo tentativo di riaprire l’edicola in Piazza Don Gnocchi a Galbiate, infatti, è fallito e, pertanto, l’esercizio commerciale ha chiuso i battenti a fine ottobre. Ad oggi, quindi, l’unica edicola rimasta è quella di Sala al Barro, fondamentale anche per la vendita dei biglietti del trasporto pubblico.
A.Bes.
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