Lecco: primi traslochi nella 'nuova' Torre del Tribunale, arrivano Unep, GdP e Ordine degli Avvocati

E' disponibile - formalmente - da giovedì 8 ottobre 2020, quando Luca Gilardoni, allora dirigente ad interim del Comune di Lecco e Ersilio Secchi, allora presidente del Tribunale, per conto del Ministero, hanno sottoscritto il verbale di consegna e il contratto di comodato d'uso. Solo il prossimo mese, però, finalmente, la "nuova" Torre eretta a fianco dello "storico" Palazzo di Giustizia di via Cornelio incomincerà a "animarsi". In attesa dalla conclusione dei lavori che stanno interessando ora "il Cereghini" - con il cantiere ad oggi ancora fermo per l'ennesimo inciampo burocratico - a dicembre si insedieranno negli ambienti ancora intonsi del "grattacielo" a sette piani il Giudice di Pace, l'Ufficio preposto alle notificazioni, esecuzioni e protesti (UNEP) e l'Ordine degli Avvocati di Lecco.
torretribunale2.jpg (251 KB)Troveranno spazio ai primi tre livelli e parzialmente anche al quarto, gli stessi di fatto attigui al "vecchio" Tribunale, destinati poi, alla riconsegna anche del Cereghini, con l'abbattimento di alcuni divisori, a diventare un tutt'uno con il Palazzo. Chiaro dunque che si tratta di una sistemazione temporanea, destinata a essere nuovamente rivista nel momento in cui tutti gli Uffici Giudiziaria lasceranno Corso Promessi Sposi per via Cornelio. Passaggio atteso e auspicato dalle toghe lecchesi che, per il tramite del Presidente Elia Campanielli, già accolgono con soddisfazione quantomeno il ritorno dell'Ordine in centro. Il trasloco è previsto tra il 14 e il 15 dicembre, seguendo l'UNEP (che farà da apripista l'11) e l'Ufficio del Giudice di Pace (che "migrerà" nelle giornate del 12 e del 13 dicembre).
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"Nell'attuale sede rimarrà il front office" spiega l'avvocato Campanielli. "Mentre gli altri Uffici e l'Organismo di Mediazione opereranno nella Torre dove avremo a disposizione spazi nuovi, ampi e altamente tecnologici che consentiranno di poter sviluppare ulteriormente anche l'attività relativa alla mediazione. Inoltre, nella Torre saranno resi fruibili a tutti gli iscritti spazi, già debitamente attrezzati, per attività di co-working e/o per riunioni; ciò sulla scorta di un progetto realizzato con il contributo di Cassa Forense. Il prossimo passo, su cui l'attenzione del Consiglio è e rimarrà massima, sarà restituire all'Avvocatura lecchese il nostro storico palazzo Cereghini e completare il trasloco degli Uffici Giudiziari, anche nell'ottica di una riqualificazione dell'intero centro cittadino" chiosa il Presidente, ben conscio comunque di come i tempi non saranno brevi.

A.M.
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