Lecco: il Bione si riempie per il 10° Nuotabile. ''Lo sport è inclusione, abbatte le barriere''

“Siete il volto più bello dello sport!”. Sulle parole di Emanuele Torri, assessore allo sport del comune di Lecco, si è levato con tutta la sua energia il boato del popolo di Nuotabile, meeting di nuoto unificato per atleti diversamente abili e normodotati giunto alla decima edizione. I quattro anni di stop a causa della pandemia hanno caricato ancora di più i duecento atleti radunatisi con tutta la loro energia domenica mattina presso le piscine del centro sportivo Bione di Lecco.
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“Questo è un evento straordinario che caratterizza il territorio lecchese. All’inizio c’erano solo nove squadre e pochi atleti. Oggi, invece, qui ci sono duecento ragazzi di quattordici diversi team provenienti da tutta la Lombardia” ha commentato un’entusiasta Raffaella Menichetti, presidente di ASD Tutti Insieme. La storica realtà lecchese, prima associazione del territorio a condurre abitualmente allenamenti unificati tra atleti disabili e normodotati, ha organizzato l’evento assieme a Oltretutto 97, ASD Polisportiva Mandello, Special Olympics – Team Lecco e CSI – Comitato di Lecco.

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“Lo scopo di Nuotabile è portare un cambiamento nella visione dello sport. Non è solo movimento, benessere fisico. Lo sport è un mezzo per abbattere le barriere e favorire l’integrazione” ha proseguito Menichetti. “Se ci si pensa, le regole sono uguali per tutti, lo sforzo e la fatica anche. Lo sport annulla le differenze ed è fondamentale nell’avvicinare due mondi solo all’apparenza lontani. Del resto, alcuni atleti disabili raggiungono risultati che i normodotati non riescono ad ottenere”. 
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La manifestazione è iniziata con la sfilata degli atleti, divisi per squadre, intorno alla piscina e di fronte al folto pubblico assiepato sulle tribune. Alcuni team, come l’erbese Acquavitae e la bresciana Aole ASD, hanno partecipato per la prima volta al meeting. 
La rappresentativa più numerose, ovviamente, era quella della malgratese Oltretutto 97 con ben 70 nuotatori. 
Dopo l’esecuzione dell’inno di Mameli, Samuele, atleta disabile, e Juanita, nuotatrice normodotata, hanno letto insieme il “giuramento dell’atleta”, suscitando nuovamente gli applausi delle tribune. 
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Da sinistra Elvio Frisco, direttore provinciale special olympics; Emanuele Torri; Giovanni Sala; Elinca Leonini, segretaria CSI provinciale

Oltre all’assessore Torri, tra le autorità ha preso la parola anche Giovanni Sala, neocommissario pro tempore del CSI Lecco. “Oggi con la vostra energia avete riempito il cuore di gioia a tanta gente. Per noi del CSI è naturale essere partner di una manifestazione simile. Siamo molto attenti ai temi della disabilità” ha sottolineato. Superato il momento degli interventi istituzionali, ha preso il via finalmente la gara per la gioia dei nuotatori, impazienti di scendere in vasca e dimostrare il loro valore. La prima delle sei specialità previste era la staffetta 4x25 metri. Tutte le batterie hanno visto la partecipazione di atleti disabili e normodotati. Al termine di questo prezioso pomeriggio all’insegna dello sport e dell’inclusione, tutti i partecipanti hanno potuto gustare una deliziosa merenda.
A.Bes.
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