Bellano: il comune compra l'area parcheggio alla stazione, sorgerà un multipiano
Nel corso della seduta di ieri sera, il Consiglio comunale di Bellano ha assunto una delibera storica per il paese, disponendo l’acquisto dell’area del parcheggio di proprietà di Rfi e dell’immobile dello scalo merci, già adibito a magazzino comunale.
L’operazione prevede un impegno economico per il Comune di 200mila euro, a fronte dell’acquisizione di un’area parcheggio che si estende per circa 5mila metri quadrati e del fabbricato di 230 metri quadrati.
In merito, il sindaco Antonio Rusconi spiega: “La scelta dell’Amministrazione comunale è stata quella di acquisire quest’area per poi realizzarvi un parcheggio multipiano, da oltre 300 posti auto. In questo modo gli stalli attualmente a disposizione (150) saranno più che raddoppiati. Il Comune ha proceduto all’acquisto dell’area, mentre il prossimo passo sarà quello di promuovere un project financing per la realizzazione del silo”.
L’opera è strategica per Bellano e gli amministratori ne hanno piena consapevolezza: “Sappiamo che una delle maggiori criticità del paese è la carenza di parcheggi, e questa operazione era nelle nostre intenzioni sin dal programma elettorale - continua Rusconi - L’area era concessa in affitto da Rfi al Comune dagli anni Novanta e il contratto ne prevedeva l’acquisizione alla scadenza della locazione. Le passate Amministrazioni comunali, in più occasioni, hanno chiesto la proroga del contratto, rimandando di fatto l’acquisizione dell’area. Noi abbiamo agito diversamente, impegnandoci per l’acquisizione ben prima della scadenza della locazione (prevista nel il 2026). Già da tempo attendevamo di poter finalizzare l’acquisto, ma abbiamo dovuto attendere le decisioni di Rfi”.
Si apre ora per il Comune di Bellano un periodo davvero impegnativo dal punto di vista economico: il progetto per la realizzazione del silo, infatti, richiederà investimenti milionari.
“Siamo consapevoli della situazione, ma la affrontiamo serenamente, forti degli introiti derivanti dal turismo. A oggi, per esempio, gli incassi dei soli parchimetri per il 2023 ammontano a 330mila euro e si prevede che arrivino a circa 350mila entro fine anno (nel 2016 erano solo 50mila euro). In questi ultimi anni la nostra Amministrazione è stata da alcuni accusata di aver lavorato per la promozione turistica del paese senza prima aver pensato ai posteggi - spiega ancora il sindaco - A chi ci muove queste critiche rispondiamo oggi, spiegando che prima che Bellano divenisse una meta turistica tanto ambita, il Bilancio del Comune non avrebbe potuto affrontare queste spese. Oltre alla realizzazione del silo alla stazione, stiamo lavorando anche al piano parcheggi per le frazioni (che porterà alla creazione di circa 200 posti auto). Si tratta di progetti milionari che oggi possiamo affrontare convintamente proprio grazie entrate legate all’Orrido e al turismo Il bilancio comunale è solido e potremo pagare le rate dei mutui”.
Alla base della carenza di posti auto non c’è solo l’aumento delle presenze di visitatori in paese, ma anche un errore urbanistico del passato. “Quando vennero realizzate molte seconde case, infatti, non vennero realizzati i relativi posteggi. Oggi lavoriamo anche per colmare questa lacuna causata da altri”.
L’operazione prevede un impegno economico per il Comune di 200mila euro, a fronte dell’acquisizione di un’area parcheggio che si estende per circa 5mila metri quadrati e del fabbricato di 230 metri quadrati.
In merito, il sindaco Antonio Rusconi spiega: “La scelta dell’Amministrazione comunale è stata quella di acquisire quest’area per poi realizzarvi un parcheggio multipiano, da oltre 300 posti auto. In questo modo gli stalli attualmente a disposizione (150) saranno più che raddoppiati. Il Comune ha proceduto all’acquisto dell’area, mentre il prossimo passo sarà quello di promuovere un project financing per la realizzazione del silo”.
L’opera è strategica per Bellano e gli amministratori ne hanno piena consapevolezza: “Sappiamo che una delle maggiori criticità del paese è la carenza di parcheggi, e questa operazione era nelle nostre intenzioni sin dal programma elettorale - continua Rusconi - L’area era concessa in affitto da Rfi al Comune dagli anni Novanta e il contratto ne prevedeva l’acquisizione alla scadenza della locazione. Le passate Amministrazioni comunali, in più occasioni, hanno chiesto la proroga del contratto, rimandando di fatto l’acquisizione dell’area. Noi abbiamo agito diversamente, impegnandoci per l’acquisizione ben prima della scadenza della locazione (prevista nel il 2026). Già da tempo attendevamo di poter finalizzare l’acquisto, ma abbiamo dovuto attendere le decisioni di Rfi”.
Si apre ora per il Comune di Bellano un periodo davvero impegnativo dal punto di vista economico: il progetto per la realizzazione del silo, infatti, richiederà investimenti milionari.
“Siamo consapevoli della situazione, ma la affrontiamo serenamente, forti degli introiti derivanti dal turismo. A oggi, per esempio, gli incassi dei soli parchimetri per il 2023 ammontano a 330mila euro e si prevede che arrivino a circa 350mila entro fine anno (nel 2016 erano solo 50mila euro). In questi ultimi anni la nostra Amministrazione è stata da alcuni accusata di aver lavorato per la promozione turistica del paese senza prima aver pensato ai posteggi - spiega ancora il sindaco - A chi ci muove queste critiche rispondiamo oggi, spiegando che prima che Bellano divenisse una meta turistica tanto ambita, il Bilancio del Comune non avrebbe potuto affrontare queste spese. Oltre alla realizzazione del silo alla stazione, stiamo lavorando anche al piano parcheggi per le frazioni (che porterà alla creazione di circa 200 posti auto). Si tratta di progetti milionari che oggi possiamo affrontare convintamente proprio grazie entrate legate all’Orrido e al turismo Il bilancio comunale è solido e potremo pagare le rate dei mutui”.
Alla base della carenza di posti auto non c’è solo l’aumento delle presenze di visitatori in paese, ma anche un errore urbanistico del passato. “Quando vennero realizzate molte seconde case, infatti, non vennero realizzati i relativi posteggi. Oggi lavoriamo anche per colmare questa lacuna causata da altri”.