Al Rigamonti-Ceppi arriva il Parma capolista

CALCIO SERIE B
TREDICESIMA GIORNATA
DOMANI INIZIO 16,15

Smaltite (si spera) le fatiche del match infrasettimanale, è già vigilia di Lecco-Parma,  in programma domani pomeriggio (16,15) al Rigamonti-Ceppi. Gli aquilotti, a caccia della prima vittoria casalinga, riceveranno la vista di una squadra progettata per salire direttamente in serie A. Impegno proibitivo ? Diciamo di no, a patto che i blucelesti riescano a colmare il divario tecnico con l'intensità palesata nelle recenti gare. Soltanto attraverso unità d'intenti e volitività gli aquilotti potranno rendere incerto il pronostico al cospetto della capolista, che salirà a Lecco con l'obiettivo dei tre punti.
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DICHIARAZIONI PRE-PARTITA MISTER EMILIANO BONAZZOLI 

- Partita complicatissima. Come affrontare la capolista?
“Dovremo ripetere le prestazioni di alto livello fornite nelle ultime gare. Affronteremo la prima della classe, dotata di una rosa competitiva, degna della A. Sta compiendo un cammino importantissimo. Da parte nostra sarà necessario riconfermare la mentalità giusta, unita a cattiveria agonistica e aggressività. Guai calare il livello di attenzione. Contro queste corazzate non si può minimamente abbassare la guardia. Stiamo recuperando a livello fisico i ragazzi che hanno giocato mercoledì”.   
- Quali le differenze tra il Palermo, già affrontato, e il Parma ?
“Gli emiliani spesso vanno in vantaggio nei minuti iniziali. È una delle loro qualità. Possiedono delle individualità importanti. Rispetto al Palermo, o al Pisa, non fanno molta costruzione e si basano soprattutto sui singoli. Sono inoltre fortissimi nelle ripartenze. Sarà compito nostro stare molto attenti nelle uscite, senza regalare palla”. 
-  Pochi gol in base alle occasioni create. Come migliorare?
“ La fase offensiva si perfeziona soprattutto durante gli allenamenti, cercando di capire dove sono gli errori. Sicuramente durante le partite occorre essere più “cattivi” e cinici. Domani dovremo essere capaci di sfruttare le occasioni che ci capiteranno perché il Parma in difesa concede poco”.   
- Potrebbero essere praticate marcature a uomo? 
“Quando il Parma avrà il possesso palla dovremo essere in grado di chiudere gli spazi, facendo i raddoppi.  I gialloblu sono bravi anche sulle fasce. Non ci sarà l'attaccante Man? Il Parma ha per ogni ruolo due giocatori che si equivalgono”.   
- Domani mancherà Crociata. 
“ Giovanni nelle ultime partite ha fatto bene, garantendo qualità e quantità. La sua assenza potrebbe costringerci a qualche modifica. Ma tutto è ancora da valutare, compreso il modulo che adotteremo”.
- Ha giocato nel Parma all'inizio degli anni Duemila. Ricordi?
“ Ricordi positivi. Ho anche conquistato una Coppa Italia con i gialloblu. Ma adesso sono a Lecco e metto tutto a disposizione per la causa bluceleste. Farà comunque piacere incontrare una mia vecchia squadra”.  
- Il Lecco ha vinto in casa gli ultimi sei confronti con il Parma.
“ Cercheremo di continuare questa serie positiva, pur sapendo d' incontrare la squadra più forte. La classifica parla chiaro. Metteremo in campo le nostre certezze, senza timori”. 
- Domani baricentro basso?
“ Più che essere bassi, sarà indispensabile chiudere le linee di passaggio e praticare molti raddoppi. Questo atteggiamento ci ha regalato buoni frutti contro Pisa e Palermo. Non possiamo pensare di giocare a viso aperto ed essere leziosi. In certi momenti del match proporremo comunque le nostre iniziative anche perché senza gioco non si riesce a offendere”. 
- Possibile un modulo alternativo?
“ Il modulo di partenza dovrebbe quello visto nelle recenti partite. Poi dipenderà dagli interpreti che saranno scelti”.

ALLA SCOPERTA DEL PARMA
Nell'attuale campionato il Parma, insieme con la Sampdoria, è il club con il pedigree più aristocratico.  Tre Coppe Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa delle Coppe, due Uefa e una Supercoppa Uefa, bastano e avanzano per inquadrare una società che, dall'inizio degli anni Novanta, ha vergato pagine importanti del calcio italiano. Nel periodo dell'anteguerra il Parma, fondato nel 1913, raggiunge il vertice nazionale nel 1925/26, con la partecipazione al campionato di Prima Divisione. Poi la discesa nelle categorie inferiori. Con alterne fortune i ducali lottano e sbuffano tra serie B e C per parecchi anni. Nel 1965 retrocedono addirittura in D dove dimorano per quattro stagioni prima di intraprendere il cammino inverso. La storica promozione in A è del 1989/90. Il Parma, quarto classificato, agguanta l'ultimo ascensore utile e sale in compagnia del Torino (vincitore), Pisa e Cagliari. In stagioni precedenti la squadra era stata allenata da Arrigo Sacchi che aveva introdotto concetti nuovi, poi riprodotti nel Milan degli immortali. Dagli anni Novanta in poi il Parma ha collocato in bacheca diversi titoli senza però conquistare l'agognato scudetto. Per poco non ci riusciva nel 1996/97 ma la Juventus, con due punti di vantaggio, aveva spezzato i sogni di gloria dei crociati.  Nel 2002 il Parma conquista, proprio a spese della Juventus, la terza Coppa Italia della sua storia. Tra i protagonisti di quell'impresa l'attuale tecnico del Lecco Emiliano Bonazzoli. Nel 2015 sulla testa della società parmense cala la mannaia del fallimento. Il club riparte dalla D. Il purgatorio è breve e nel 2018 i ducali sono di nuovo in A. Quattro anni dopo la retrocessione in B.  La stagione scorsa il Parma, tra i favoriti per la promozione, si è arreso al Cagliari nei playoff.     
All'inizio dell'attuale stagione, gli emiliani guidati da Fabio Pecchia sono partiti con un pensiero fisso: approdare alla massima serie. E finora le attese hanno avuto riscontro positivo. Il Parma guarda tutti dall'alto, a quota 29, frutto di nove vittorie e due pareggi. Un solo ko, a Venezia.  In trasferta il resoconto riporta quattro successi (a Pisa, Catanzaro, Cremona, Ascoli) e la già citata sconfitta in Laguna.  Con 25 reti il Parma sfoggia l'attacco più produttivo della B, mentre la difesa (nove gol) è la meno perforata, a pari merito con quelle del Brescia e del Palermo. Tra i giocatori di maggior spicco figurano il difensori Osorio (nazionale venezuelano) e Ansaldi (ex Genoa, Inter, Torino), i nazionali romeni Mihaila, attaccante, e Man, esterno. In organico anche giovani in costante ascesa come Circati, Bonny, Bernabè, Sohm, Benedyczac. Il Parma è un'autentica multinazionale, con atleti di quindici paesi diversi. Migliori marcatori sono Benedyczac e Man con sei centri. Domenica scorsa il Parma ha battuto al Tardini il Sudtirol per 2-0 (Bonny e Man- rig.-). Questo l'undici iniziale: Cichizola; Del Prato, Balogh, Circati, Di Chiara; Estevez, Bernabè; Man, Bonny,Begic; Colak. Modulo 4-2-3-1.

PRECEDENTI
Tra gli anni trenta e settanta del secolo scorso sono stati frequenti gli incroci  tra Lecco e Parma. Il primo match risale alla stagione 1^ Divisione (attuale C) 1928-29. Gli emiliani, che a fine torneo gioiranno per il ritorno in B, si impongono in entrambi i confronti: 3-1 all'andata giocata il 30 settembre 1928 e 4-2 al ritorno del 3 febbraio 1929. Nei campionati di C 1936-37 e 37-38 il Lecco infila quattro vittorie consecutive contro gli emiliani.     
Proprio al Parma è legata la festa promozione, la prima in A degli aquilotti, nell'anno 1960. Il Lecco, con la matematica in tasca dopo il rotondo 3-0 al Venezia (Gotti, Savioni, Fontanot), ospita il 29 maggio gli emiliani nella penultima giornata davanti a 10.000 anime esultanti. Sotto il Resegone la giornata è nuvolosa, il campo è scivoloso ma il sereno permea l'estatico ambiente bluceleste, Mario Ceppi in primis. La gara finisce 1-1 con reti di  Glauco Gilardoni al 55' e Fracassetti all'81'. Questa la formazione scelta da mister Angelo Piccioli: Bruschini, Bartoli, Cardoni, Gotti, Bicchierai, Duzioni, Savioni, Arienti, Bonacchi, Fontanot, Gilardoni.  Le due squadre si sono affrontate l'ultima volta nel campionato di C1 1978/79.  L'andata, giocata il 1° ottobre 1978, vede il Lecco vincere in casa per 1-0 grazie al gol del centrocampista Angelo Giglio che, su una respinta del portiere Boranga, insacca di piatto destro al 35' di gioco.  Meno propizio per le Aquile il ritorno al Tardini del 4 febbraio 1979. Gli emiliani si affermano con il punteggio di 2-0. La prima rete è di un giovane Carlo Ancelotti (schierato da  centravanti) che al 30' si incunea in area e batte Navazzotti. Raddoppio di Toscani all'82' su imbeccata di Ancelotti. Gli schieramenti. Parma: Grassi, Caneo, Baldoni, Toscani, Agretti, Battisodo, Scarrone, Mongardi, Ancelotti, Torresani, Scarpa. Allenatore Landoni. Lecco: Navazzotti, Cerletti, Santi, Pala (46' Izzo), Gabbana, Gustinetti, Giglio, Pozzoli, Corti, Bocchinu, Medea. Allenatore Carpanesi.  Il Lecco concluderà quel  torneo a metà classifica mentre il Parma riuscirà a conquistare la  B, dando il via a una scalata imperiosa.
Il bilancio tra le due squadre (34 incontri) presenta una leggera prevalenza dei blucelesti che conducono 13-12; nove i pareggi. Nel totale sono comprese due gare di Coppa Italia disputate nel 1977. A Lecco: nove successi degli aquilotti, cinque pari, tre vittorie dei crociati. Reti complessive: 48-37 per il Lecco.   

CURIOSITA'
Nel campionato 1928/29, stagione della prima sfida con il Parma, i dirigenti del Lecco consegnano le chiavi della panchina all'ungherese Vilmoz Zsigmond, primo allenatore straniero della storia bluceleste. Zsigmond  proviene dall'Ungheria, nazione che, insieme con Austria e Cecoslovacchia, rappresenta in quel periodo la mente del calcio europeo a livello tattico, tanto che sarà coniata la definizione di scuola danubiana. I tecnici mitteleuropei sono degli innovatori, veri insegnanti che disegnano inedite architetture di gioco.  La scuola tramonterà alla fine degli anni cinquanta, sostituita da altre filosofie, ma per gli appassionati di “football” studiare i maestri di allora significa comprendere meglio il calcio odierno.  Tornando al Lecco, Vilomz Zsigmond non sarà l'unico allenatore straniero sotto il Resegone. Dopo di lui verranno Payer (1932-33 e 1937-38) e Krappan (1935-36) pure loro magiari, l'argentino Hugo Lamanna dal 1949 al 1953 e  Oscar Massei, argentino, al quale sono legati i trionfi del 1977 in Coppa Italia di C e nell'Anglo-Italiano. Ultimo, in ordine di tempo, un altro argentino, Sergio Zanetti, in panchina per sei giornate nel 2015. 

LE ULTIME DAI CAMPI: Il Lecco dovrà fare a meno di Crociata. Il giocatore palermitano, che era in diffida, è stato squalificato per una giornata. Out anche Giudici, mentre Di Stefano tornerà nella lista dei convocati. Nel Parma fuori l'attaccante Man per problemi muscolari e l'esterno Partiplo. All'ultimo momento si è aggiunta la defezione della punta Milahila (tonsillite). Mister Pecchia dovrebbe però recuperare il venezuelano Osorio.  Sold out in Curva Sud: oltre ottocento i tifosi ducali. Pieni anche gli altri settori. Previsto il tutto esaurito al Rigamonti-Ceppi.      

DIREZIONE ARBITRALE:  Luca Pairetto di Nichelino, assistito da Ciro Carbone di Napoli e Paolo Bitonti di Bologna; quarto uomo: Perri. Var: Marini, Avar: Perenzoni. 

LE ALTRE PARTITE:  Venezia-Catanzaro 2-1 (giocata ieri), Ascoli-Como, Cosenza-Reggiana, Feralpisalò-Bari, Sudtirol-Pisa, Modena-Sampdoria, Palermo-Cittadella, Spezia-Ternana, Brescia-Cremonese. 

CLASSIFICA: Parma 29, Venezia 27,  Palermo 23, Modena 22, Catanzaro 21,  Cremonese 19, *Como 18, Bari 17, *Sudtirol, Cosenza, Cittadella 16, Reggiana 15, Brescia e Pisa 13, Ascoli 12, Sampdoria 10 (-2 penalizzazione) 10, Lecco e Spezia 9, Ternana e Feralpisalò 6.

Venezia e Catanzaro una partita in più
R.F.
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