Lecco: nuovo piano della sosta, cambia la ZTL. Parcheggi in centro più cari

È stato presentato alla commissione quinta di giovedì sera il nuovo piano della sosta e la nuova ZTL. A spiegare i provvedimenti, che non passeranno dal consiglio comunale ma saranno approvati dalla Giunta, il sindaco Mauro Gattinoni e l'assessore Renata Zuffi. “È stato un lavoro complesso che ha portato a una combinazione di misure che vorranno impattare nel tempo sui comportamenti dei cittadini nell'uso dello spazio del centro - ha detto il primo cittadino nell'introdurre le novità sulla ZTL - L'obiettivo che ci siamo dati è stato quello di liberare lo spazio del centro e semplificare e rendere più equi i criteri di accesso”. 
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La prima novità riguarda proprio la denominazione di questo spazio che non sarà più ZTL bensì “Area pedonale urbana” caratterizzata dal fatto che è il pedone ad avere la precedenza. Ma il cambiamento più rilevante riguarderà i pass: attualmente sono 3.733 quelli attivi in centro di cui meno di seicento utilizzati dai cittadini che sono anche gli unici a pagare la cifra di 120 euro all'anno per ottenerli; mentre le tipologie di pass sono ben 12 in base a una differenziazione per tipo di soggetto (azienda, cittadino, associazione, autorità) e per motivo dell’ingresso al centro (accesso box, sosta breve o lunga, sosta temporanea, sosta gialla). 
Con le nuove regole le tipologie saranno ridotte a sette: privati che hanno il box in centro che corrisponderà a pass B senza un costo, residenti per permanenza in centro di 30 minuti con sosta nelle strisce gialle esterne dal centro (pass S al costo di 70 euro all’anno per le ZPRU di Germanedo e Pescarenico e di 150 euro per il centro), attività commerciali che hanno accesso limitato per fasce orarie (pass AL al costo di 150 euro), transito e sosta breve che permette l’accesso per 30 minuti (pass TSB che sarà gratis per i residenti e al costo di 200 euro all’anno per le attività economiche), sosta lunga fino a tre ore per le attività commerciali che richiedono una permanenza lunga (TSL al costo di 200 euro all’anno), categorie speciali con transito e sosta illimitata, come le autorità di pubblica sicurezza o i porta valori (pass TSI, gratis per le attività pubbliche, 200 euro annui per i privati), pass provvisorio per uso temporaneo (pass P, da cinque euro al giorno a 240 euro all’anno). Le altre novità sono rappresentate dal fatto di inserire un elemento economico a carico di ogni tipologia di richiedente e le nuove telecamere che potranno monitorare non solo l'accesso ai veicoli nella zona traffico limitato ma anche l’uscita. Queste regole entreranno in vigore il primo gennaio 2024, saranno anticipate da una campagna di informazione e ci sarà un trimestre “di tolleranza” prima di cominciare ad irrorare sanzioni per eventuali violazioni. Il rinnovo degli attuali pass non sarà comunque necessario fino alla scadenza, poi una volta a regime tutti varranno per dodici mesi, effettivi e non solari, e sarà possibile chiedere il rinnovo online.

Una novità importante per i residenti del centro riguarderà i posteggi gialli che spariranno e saranno sostituiti dalle strisce blu dove i residenti potranno posteggiare gratuitamente. Gattinoni ha spiegato che questa scelta è stata fatta per rispondere alla carenza di stalli gialli (quelli disponibili sono solo un terzo dei permessi erogati ogni anno) e per ampliare anche il numero dei posteggi blu, dove comunque la sosta a strada a pagamento resterà possibile solo per un massimo di due ore. 
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Per quanto riguarda i posteggi le maggiori innovazioni saranno introdotte con l’applicazione del Piano della sosta, un piano particolareggiato del Pgtu approvato dalla precedente amministrazione nel 2020. “Le aree di sosta hanno un funzionamento corretto quando sono utilizzate tra il 65 e l’85% della loro capienza - ha spiegato l’assessore Zuffi - L’analisi svolta sui posteggi lecchesi ha rilevato che quelli di piazza Mazzini, piazza Affari, via Adda e piazza Sassi superano spesso l’85 per cento, generando il traffico parassitario di chi gira in attesa che si liberi un posteggio. In realtà più ci si allontana dal centro meno i posteggi raggiungono l’occupazione ottimale del 65%, anche nel caso di aree di sosta non lontane dalle quattro più gettonate”. 
Il primo obiettivo del nuovi Piano è stato dunque quello di ridistribuire in modo più omogeneo tutte le possibilità di sosta, modulando i prezzi e rendendo più chiare possibili le regole, in modo da stimolare la rotazione in centro e incentivare le soste lunghe nelle zone più periferiche. Dunque il criterio principe adottato è stato quello del prezzo che più è vicino al centro e più sarà alto. La stessa logica è stata applicata nel differenziare la tariffa per la sosta in strada e per quella in struttura: a parità di zona, quella in struttura sarà incentivata. 
Questo ragionamento ha portato ad identificare quattro fasce “concentriche” a partire dal centro: la fascia C1, quella più centrale, dove gli stalli costeranno due euro all’ora dalle 8 alla mezzanotte tutti i giorni; la fascia C2, quella immediatamente attorno al centro dove per posteggiare servirà 1,50 euro all’ora in strada, dalle 8 alla mezzanotte tutti i giorni della settimana e 1 euro all’ora in struttura per 24 ore; la fascia E è quella pensata per l’interscambio con la stazione e verrà attivata però in futuro; infine la fascia D, più esterna ancora, dove la sosta costerà 1 euro all’ora in strada e 50 centesimi all’ora in struttura. È stato tolto ovunque la gratuità nelle due ore della pausa pranzo, mentre è stata mantenuta la prima mezz’ora gratuita sia nell’area di sosta del cimitero Monumentale sia alla Piccola nei giorni di mercato.

“Qui non si fa cassa - ha sottolineato il sindaco - ma si cerca di decongestionare il centro per favorire i parcheggi contermini. I cittadini potranno scegliere di parcheggiare dove gli conviene in base alle effettive necessità”.

Marco Caterisano, consigliere di Fratelli d’Italia e proprietario di un esercizio pubblico in piazza, ha detto di non condividere l’aumento delle tariffe nel cuore della città perché “potrebbe portare via appeal al centro e al commercio in centro”. Ha suggerito anche di approfondire due temi. Quello delle strisce gialle: "Sembra bello ma al momento i residenti hanno dei parcheggi garantiti, il rischio è che non ci siano abbastanza posteggi o per gli avventori o per i residenti”; e quello dei corrieri e fornitori che al momento hanno accesso gratuito al centro: “Chiedendo loro di pagare possono crearsi dei disservizi, io propongo di lasciare l’ingresso gratuito ma limitarlo fino alle 10”. 

Il presidente della commissione Alessio Dossi ha appoggiato le misure illustrate: “Di fronte a una situazione molto complessa si è cercato di mettere un freno a chi si approfittava di un pass per migliorare la vivibilità del centro. Anche il Piano della sosta ha lo scopo di scoraggiare il sovraffollamento del centro favorendo chi deve sostare poco con la rotazione”. 

Anche Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco) ha detto che è importante incentivare posteggi come quello della Piccola, suggerendo per il centro di monitorare il rispetto delle nuove disposizioni con opportuni controlli. Stefania Valsecchi (Fattore Lecco) ha sottolineato il fatto che si tratta comunque di “tariffe estremamente eque” suggerendo di pensare un biglietto integrato di sosta e autobus per chi posteggia alla Ventina a Pescarenico.
M.V.
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