'Un esempio di impegno civico e lavoro per il bene comune': Lecco ricorda Matteo Ripamonti, scomparso a 73 anni. Sabato i funerali

Sono già tantissimi i pensieri e i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Matteo Ripamonti, capogruppo della lista civica Fattore Lecco nata per sostenere la candidatura a sindaco di Mauro Gattinoni e tra i primi iscritti a Italia Viva, ma anche e soprattutto instancabile volontario nel sociale, tra la Parrocchia e la Caritas, che fino all'ultimo si è speso per gli altri senza mai risparmiarsi. Classe 1950, aveva cominciato la sua carriera lavorativa alla Costacurta Spa, prendendo poi anche il diploma di perito industriale presso l'Istituto Badoni di Lecco e iniziando tra le cose, nel 1977, a svolgere a tempo pieno l'attività sindacale, portata avanti con passione fino al 1997 con tanto di carica di segretario generale della Fim Cisl e a seguire della Cisl provinciale; nel suo "curriculum", negli ultimi anni prima della meritata pensione raggiunta nel 2006, anche un ruolo dirigenziale alla Fontana Spa di Calolzio. 
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Matteo Ripamonti

Ed è proprio nella seconda fase della sua vita, quella tradizionalmente dedicata al riposo, che Matteo Ripamonti ha avuto modo di spendersi sempre di più a favore degli altri, con quella sensibilità e quella sincera attenzione ai problemi sociali che hanno scandito negli anni tutta la sua esistenza (così come quella delle persone a lui più care e vicine), fino all'esperienza con Fattore Lecco in quel Consiglio Comunale da cui era stato costretto a dare le dimissioni solo poche settimane fa, lasciando spazio ad Andrea Frigerio. 

"Matteo Ripamonti è stato un esempio di impegno civico e di lavoro per costruire il bene comune, per tutta la sua vita: dagli anni sindacali a quelli in Caritas, fino all'impegno politico in Fattore Lecco, di cui è stato il Capogruppo e la guida, fino alle dimissioni dalla carica di Consigliere comunale dei giorni scorsi. Proprio in occasione della surroga, lunedì scorso, l'intero Consiglio comunale della Città di Lecco si è stretto intorno a lui con affetto, attribuendogli il giusto riconoscimento – è il ricordo del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, nell'esprimere vicinanza ai suoi cari insieme alla Giunta e a tutti i componenti dell'assise di Palazzo Bovara –. La scomparsa di Matteo addolora profondamente tutti noi, a partire dalla nostra comunità politica: perdiamo un uomo concreto, onesto e generoso, un esempio di politica capace di mettersi a confronto, mediare, fare sintesi per raggiungere gli obiettivi. Un amico vero".

"Al di là del suo impegno politico, mi piace ricordarlo come un uomo con e per gli altri", il pensiero commosso del sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi, che ha raccontato di aver condiviso con lui "decenni di vita" e ne ha sottolineato proprio l'impegno nelle più svariate realtà, dalla Parrocchia alla Casa della Carità aperta lo scorso anno nel pieno centro di Lecco, di cui era stato un convinto sostenitore. "L'avevo sentito solo pochi giorni fa, in una chiacchierata al telefono che mi ha lasciato senza parole per la commozione. Sono rimasto quasi inquietato, in senso positivo, dalla sua fede incrollabile, da quel suo affidarsi a Dio durante i giorni della malattia".
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Un'altra immagine del 73enne

Un pensiero, questo, che ritorna anche nelle parole del presidente provinciale del movimento renziano Marco Belladitta. "Matteo è stato sin dall'inizio uno dei primi iscritti di Italia Viva a Lecco, e proprio con Andrea Frigerio che gli è appena subentrato in Consiglio Comunale aveva contribuito in modo determinante a costruire con tanti altri amici provenienti da esperienze diverse la lista civica di Fattore Lecco. Importante è stato il suo impegno come capogruppo in Consiglio Comunale; ci aveva avvisato proprio il giorno del nostro recente Congresso Provinciale della sua impossibilità di votare causa il recente ricovero. Ma vogliamo ricordare Matteo soprattutto al di fuori della politica, il suo impegno nel sindacato Cisl, nel sociale, le sue responsabilità nella Caritas, la sua prioritaria attenzione agli ultimi e, per chi gli è stato vicino, la sua straordinaria testimonianza di fede di questo ultimo mese. Per noi tutti vi è l'impegno a ricordare Matteo, continuando gli ideali di una vita che è stata viva testimonianza".

Figlio di Luigi Ripamonti, che per anni era stato assessore democristiano nelle prime Giunte di centrosinistra con il sindaco Guido Puccio, il 73enne è stato ricordato con un'affettuosa lettera anche da Carlo Spreafico, ex segretario della Cisl Lecco e suo grande amico: "Caro Matteo, te ne sei andato troppo presto, troppo rapidamente. Senza di te la comunità dei tuoi tanti impegni sociali, caritativi, politici, è più povera; lasci un vuoto non solo tra i tuoi cari, ma anche tra chi ti ha conosciuto e apprezzato per il tuo impegno. Sei stato un uomo che ha attraversato molti mondi: da quello della fabbrica, al sindacato, al sociale, alla cooperazione, alla politica. Ovunque ti sei segnalato per il tuo impegno serio, professionale, pratico e sorretto da una moralità a tratti anche molto rigida. Rifuggivi la ribalta e certamente non vorresti esagerazioni nel ricordarti. Con te ho attraversato, nel corso di una amicizia che dura da oltre cinquanta anni, quasi sempre gli stessi luoghi compresa la passione per il ciclismo, la montagna, il campeggio. Da giovane delegato del primo consiglio di fabbrica eletto in Costacurta nel lontano 1971, sei arrivato a diventare il segretario provinciale della Fim-Cisl, il battagliero sindacato dei metalmeccanici protagonista della mitica unità FLM dell’epoca. Hai voluto che da Milano tornassi a Lecco per sostituirti come segretario generale della Cisl, quando hai deciso di lasciare il sindacato per un altro impegno professionale in Fontana. Raggiunta la pensione hai messo la tua enorme esperienza a disposizione della Caritas, della cooperazione e infine della politica entrando in Consiglio comunale con un delicato e importante ruolo, ricalcando l’esempio del caro papà vice sindaco all’epoca di Resinelli. Matteo potrai ben dire: “Quando busserò alla Tua porta avrò fatto tanta strada, avrò piedi stanchi e duri, avrò frutti da portare, avrò amato tanta gente…”".

Anche Corrado Valsecchi e Rinaldo Zanini di Appello per Lecco hanno voluto condividere un pensiero di cordoglio: "La scomparsa di Matteo Ripamonti, già consigliere comunale della città di Lecco in questa consiliatura, ci addolora e vogliamo essere vicini alla sua famiglia con le nostre sincere condoglianze. Vogliamo ringraziare Matteo per la sua dedizione che ha messo al servizio della città non solo a livello istituzionale, ma anche con fulgidi esempi di cittadinanza attiva nel mondo del volontariato sociale e caritatevole".

Ripamonti lascia la moglie Sandra, le figlie Simona con Luca e Cristina con Giacomo, nonchè i nipoti Gabriele, Maria, Giovanni, Francesca ed Emanuele, i fratelli e le sorelle con le rispettive famiglie. La camera ardente è allestita presso la Casa Funeraria Galli in via della Pergola 55, aperta dalle 8.30 alle 19.00 in attesa delle esequie, che si svolgeranno sabato 11 novembre alle 9.45 nella Chiesa parrocchiale di Belledo, il rione dove abitava; alla funzione sarà presente anche il Gonfalone della Città di Lecco.
B.P.
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