Lecco: dalla viabilità al Suap, il consiglio mette in fila i problemi della città

Di nuovo la viabilità è stata al centro delle domande di attualità poste dai consiglieri comunali lecchesi alla giunta durante l'assise di lunedì sera.
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Emilio Minuzzo (Lecco ideale - Lecco merita di più) ha definito la situazione viabilistica "sempre più incalzante” ricordando il "malessere della cittadinanza". Corrado Valsecchi ha chiesto conto "dei rapporti con Anas, con la Provincia e con i comuni limitrofi per la pianificazione dei lavori e la gestione dei casi di emergenza.
Il capogruppo di Appello per Lecco ha chiesto anche aggiornamenti sul rifacimento del lungolago. Restando sul tema, Simone Brigatti ha domandato quali sono le novità rispetto al futuro hub del trasporto pubblico locale ipotizzato al Broletto, così come sull'implementazione dei parcheggi rosa, come previsto da una mozione approvata all'unanimità un anno e mezzo fa.

L'assessore Renata Zuffi ha dato qualche chiarimento, spiegando che rispetto al traffico cittadino le nuove rotatorie non hanno certo peggiorato la situazione: "Le paralisi avvengono quando ci sono gli incidenti e questo è un tema che va affrontato a livello sovracomunale visto che spesso a bloccare la città sono incidenti che avvengono fuori dal comune”.
Rispetto all’hub dei pullman l’assessore ai Trasporti ha rimandato la discussione alla prossima commissione quinta mentre per quanto riguarda i parcheggi rosa - per le donne in dolce attesa - sarebbero stati individuati dieci stalli che a breve saranno implementati.

Per quanto attiene il lungolago l'assessore Maria Sacchi ha fatto sapere che il 24 ottobre scorso il Comune ha sottoscritto il contratto con l'impresa Foti, nel corso di questa settimana ci sarà un sopralluogo congiunto tra impresa, uffici e la comandante della polizia locale, poi si potrà procedere con la firma del verbale. Serviranno 45 giorni per il progetto esecutivo che poi dovrà ottenere il parere positivo della commissione paesaggio della Provincia e della Sovraintendenza, un passaggio che richiederà altri 30 giorni. “È dunque plausibile che si il cantiere si apra all'inizio del prossimo anno”.

È stato il capogruppo dem Pietro Regazzoni a portare all'attenzione due temi di attualità: il destino del quarto ponte e la situazione sul San Martino alla luce delle recenti frane.
Sul primo tema è intervenuto il sindaco Mauro Gattinoni spiegando che proprio lunedì mattina c'è stata una riunione in Regione Lombardia, a cui ha partecipato il Comune con la Provincia di Lecco, durante la quale è stato confermato che il budget messo a disposizione per l'opera è di 35 milioni e che serviranno 22 mesi per la sua realizzazione. È stato anche assicurato che il ponte è già predisposto per l'uso in ambedue i sensi con una minima variabile al progetto e i necessari interventi sui due svincoli.
"Abbiamo confermato il nostro impegno sullo svincolo lecchese, per quanto riguarda lo svincolo di Pescate, Regione Lombardia non ha stanziato risorse, tuttavia il sottosegretario Mauro Piazza ha precisato che l'opera rientra tra quelle che Regione Lombardia stessa ha chiesto di inserire nel contratto nazionale tra Ministero e Anas. In buona sostanza è in ‘lista’, l'obiettivo è di fare lobby territoriale perché quest'opera scali nelle priorità”.
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L'assessore Simona Piazza ha aggiornato sulla situazione del San Martino: "C'è stato questa mattina un primo sopralluogo. La situazione è molto articolata, non dovrebbe essere necessario un disgaggio ma solamente lo scivolamento dei detriti rimasti che si fermerebbe nella rete paramassi. Successivamente potrebbe essere necessaria l'implementazione dei tiraggi ma questo lo sapremo solo nei prossimi giorni. Per il momento restano in vigore le ordinanze chiuse”.
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suap.jpg (129 KB)È servita infine una interpellanza presentata dalla leghista Cinzia Bettega per portare all'attenzione del consiglio comunale i problemi del funzionamento dello Sportello unico dell’edilizia: "Dal 3 febbraio 2020 le pratiche edilizie devono essere inviate in via esclusivamente telematica e quindi il Comune deve fornire un sistema funzionale e di immediata compilazione che permetta ai tanti professionisti di lavorare, invece ci sono una serie di disservizi che fanno perdere molto tempo. Io invito a risolvere queste difficoltà”. Bettega ha portato alcuni alcuni esempi: non viene segnalato con anticipo la chiusura del portale per manutenzione, in occasione di questi interventi non si sa quando tornerà in funzione; non si possono fare delle correzioni; il sistema non memorizza alcuni dati che vanno quindi riscritti in continuazione e richiede dati già inseriti in precedenza infine non si possono caricare alcuni file.
L'assessore all'Urbanistica Giuseppe Rusconi ha ringraziato per le segnalazioni e assicurato che il problema è attenzionato: "È inutile negarcelo, buona parte di questi disservizi ci sono, in altri casi i problemi sono forse dovuti ai professionisti che si approcciano e non sono avvezzi al sistema. C'è una difficoltà legata al software del portale che causa un malfunzionamento del sistema e abbiamo scritto più volte alla ditta per trovare una soluzione. Cercheremo di intervenire in maniera più puntuale con il fornitore, proprio perché il sistema è lo stesso in tutta la provincia non siamo gli unici ad avere queste difficoltà". 
M.V.
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