Lecco: in arrivo gli street tutor per rafforzare la sicurezza in città

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Il comandante Monica Porta
Dovrebbero prendere servizio a metà novembre per le strade lecchesi delle squadre di street tutor o informatori civici. Si tratta di un progetto sperimentale che avvierà l'amministrazione comunale per rafforzare la sicurezza in città e la possibilità di informare i cittadini rispetto al nuovo regolamento di polizia urbana. "Si tratta di persone formate e competenti che avranno il compito di pattugliare il territorio e avvicinare e sensibilizzare persone che difficilmente conoscono le regole - spiega l'assessore Simona Piazza - Per il momento saranno presenti per due sere alla settimana per circa cinque ore in alcune zone critiche della città: la zona tra la stazione, via Volta e l'imbocco di via Cavour, sul lungolago nella zona dei portici del Battistini e del retro di piazza Affari, al parco V alpini, sul viale Turati e alle Meridiane e in via Balicco. Da qui ci arrivano segnalazioni di criticità legate alla presenza di giovani e meno giovani che mangiano, bevono, urlano e abbandonano sporcizia e bottiglie di vetro. Questo è un modo per avvicinarsi a queste persone che faticano a includersi nel tessuto sociale”.

Come chiarisce la comandante della Polizia locale Monica Porta, non si tratta di persone armate che svolgono un ruolo di ordine pubblico ma di professionisti con competenze specifiche in comunicazione, mediazione, negoziazione e gestione delle criticità in ambito urbano che riescono a intercettare situazioni critiche prima che possano degenerare. “Si tratta di un'esperienza molto diffusa in Italia e in particolare in Emilia-Romagna, di solito viene implementato questo servizio per la gestione della movida noi abbiamo pensato di sperimentarlo nelle zone dove abbiamo più bisogno, se troverà il consenso dei cittadini potrebbe essere esteso ad esempio sul lungolago nei fine settimana estivi”.

Per il momento la sperimentazione prevede che una squadra di quattro o sei persone si attiva per due giorni la settimana dalle 18/18.30 alle 23/23.30, anche per dare un supporto alle persone che arrivano la sera tardi con il treno e devono uscire dalla stazione. Questa prima fase durerà otto settimane al termine delle quali verranno prodotti dei report che permetteranno all'amministrazione di valutare la situazione. Di fronte alle perplessità di alcuni consiglieri comunali per la sicurezza di queste persone, la comandante ha assicurato che l'incarico verrà assegnato tramite affidamento diretto a una società specialistica che impiega dei professionisti con una formazione ad hoc e delle competenze specifiche. Per questa prima fase il costo del servizio sarà di 18mila euro, nell’ipotesi di estenderlo a tutto il 2024 il preventivo è di 125mila euro "una cifra importante ma non impossibile" conclude l'assessore Piazza.
M.V.
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