Un dialogo pubblico sull'idea di Teatro a Lecco
Cara Leccoonline
Per inerzia che può diventar scelta si sta prospettando un palcoscenico di potenzialità come mai prima e quindi da non sottovalutare per la Cultura e per dare ossigeno a un fermento diffuso e in parte latente in città.
TRITTICO DI TEATRI
- È il trittico comunale dei teatri cittadini che son aperti, si stan aprendo e che riapriranno, si spera a breve.
Parlo della sala di Teatro Invito da tempo operativa, la sala al Centro Sociale appena inaugurata e il Teatro della Società che prima o poi riaprirà, fine 2024 stando alle promesse
Da qui la domanda e proposta:
- Si posson pensare questi tre spazi (magari anche la stecca della Piccola) dentro un percorso comune di sinergie, risposte a domande diverse, a obiettivi condivisi e modalità moltiplicative?
Farli, in una parola, dialogare.
UN'IDEA DI POLITICA CULTURALE
- Si tratta di un'idea di politica culturale per la Città che proprio per questo ampio respiro dovrebbe vedere tutta la Giunta interessata, dal settore Cultura a quello dell'Istruzione, delle politiche giovanili mettendo a somma sostegni, risorse pubbliche, direzioni artistiche, scuola di Teatro, come luoghi aperti, vivi, sociali.
Luoghi e tavoli dove sperimentare e accogliere quindi le novità, le compagnie, anche rappresentative dei "movimenti" nel teatro nazionale, le collaborazioni e stare in piedi per decenni, man mano, anche senza più bisogno, economicamente, del Comune.
LA FONDAZIONE AUTONOMA
- Pur essendo state annunciate per dopo l'estate, commissioni e proposte, non paiono esserci movimento, almeno pubblicamente, per la nascita di una Fondazione/Ente degli amici del teatro, per un percorso propedeutico alla nascita di una struttura artistica e manageriale esterna agli uffici comunali che abbia incarico di far fare un salto di qualità, anche più d'uno, al Teatro in Città
SOLDI, APPALTI E DIREZIONE
- Si stanno da mesi inoltre raccogliendo, a fatica e in modo precario e inefficace, risorse per la ristrutturazione del Teatro della Società, ma ancora nulla si sa su cosa succederà e come, una volta aperto
Il Comune inoltre spende oltre 75000€ più ulteriori soldi sconosciuti nell'entità da sponsor pubblici, per una non eclatante Stagione - 8 spettacoli di prosa e 3 musicali - se aggiunti alla valanga (quasi pari a questi dell'intera stagione) per promuovere piattaforme galleggianti per una sola settimana e un paio di concerti per qualche centinaio di persone, sarebbero già un punto di partenza per la stabilità e promozione del Teatro e sua fruizione non di poco conto, se appunto meglio spesi
- Vedendo i dati pubblici dei costi della rassegna teatrale di Teatro Invito "L'ultima luna" (addirittura con minor budget di quella Istituzionale) fatta da numerosi appuntamenti - ne ho contati 22 - di decisa qualità e varietà, (per non parlare di quella ora in corso nel loro Spazio di Lecco) mi son sempre posto la domanda perché non si "appalti" a loro la direzione artistica del Teatro della Società. O almeno un Bando che porti a quei risultati e proposte.
ADDETTI E PUBBLICI PENSIERI
- In questi giorni dove si auspicano improbabili tavoli per chiudere il lungolago sarebbe invece decisamente più auspicabile averne di pubblici per aprire e far tracimare il Teatro a Lecco.
In altre parole, gli addetti ai lavori (pubblici e privati) che idee hanno da condividere pubblicamente sul Teatro e sull'idea di Teatro, anche come luoghi, aperti, vivi, sociali, per Lecco?
Per inerzia che può diventar scelta si sta prospettando un palcoscenico di potenzialità come mai prima e quindi da non sottovalutare per la Cultura e per dare ossigeno a un fermento diffuso e in parte latente in città.
TRITTICO DI TEATRI
- È il trittico comunale dei teatri cittadini che son aperti, si stan aprendo e che riapriranno, si spera a breve.
Parlo della sala di Teatro Invito da tempo operativa, la sala al Centro Sociale appena inaugurata e il Teatro della Società che prima o poi riaprirà, fine 2024 stando alle promesse
Da qui la domanda e proposta:
- Si posson pensare questi tre spazi (magari anche la stecca della Piccola) dentro un percorso comune di sinergie, risposte a domande diverse, a obiettivi condivisi e modalità moltiplicative?
Farli, in una parola, dialogare.
UN'IDEA DI POLITICA CULTURALE
- Si tratta di un'idea di politica culturale per la Città che proprio per questo ampio respiro dovrebbe vedere tutta la Giunta interessata, dal settore Cultura a quello dell'Istruzione, delle politiche giovanili mettendo a somma sostegni, risorse pubbliche, direzioni artistiche, scuola di Teatro, come luoghi aperti, vivi, sociali.
Luoghi e tavoli dove sperimentare e accogliere quindi le novità, le compagnie, anche rappresentative dei "movimenti" nel teatro nazionale, le collaborazioni e stare in piedi per decenni, man mano, anche senza più bisogno, economicamente, del Comune.
LA FONDAZIONE AUTONOMA
- Pur essendo state annunciate per dopo l'estate, commissioni e proposte, non paiono esserci movimento, almeno pubblicamente, per la nascita di una Fondazione/Ente degli amici del teatro, per un percorso propedeutico alla nascita di una struttura artistica e manageriale esterna agli uffici comunali che abbia incarico di far fare un salto di qualità, anche più d'uno, al Teatro in Città
SOLDI, APPALTI E DIREZIONE
- Si stanno da mesi inoltre raccogliendo, a fatica e in modo precario e inefficace, risorse per la ristrutturazione del Teatro della Società, ma ancora nulla si sa su cosa succederà e come, una volta aperto
Il Comune inoltre spende oltre 75000€ più ulteriori soldi sconosciuti nell'entità da sponsor pubblici, per una non eclatante Stagione - 8 spettacoli di prosa e 3 musicali - se aggiunti alla valanga (quasi pari a questi dell'intera stagione) per promuovere piattaforme galleggianti per una sola settimana e un paio di concerti per qualche centinaio di persone, sarebbero già un punto di partenza per la stabilità e promozione del Teatro e sua fruizione non di poco conto, se appunto meglio spesi
- Vedendo i dati pubblici dei costi della rassegna teatrale di Teatro Invito "L'ultima luna" (addirittura con minor budget di quella Istituzionale) fatta da numerosi appuntamenti - ne ho contati 22 - di decisa qualità e varietà, (per non parlare di quella ora in corso nel loro Spazio di Lecco) mi son sempre posto la domanda perché non si "appalti" a loro la direzione artistica del Teatro della Società. O almeno un Bando che porti a quei risultati e proposte.
ADDETTI E PUBBLICI PENSIERI
- In questi giorni dove si auspicano improbabili tavoli per chiudere il lungolago sarebbe invece decisamente più auspicabile averne di pubblici per aprire e far tracimare il Teatro a Lecco.
In altre parole, gli addetti ai lavori (pubblici e privati) che idee hanno da condividere pubblicamente sul Teatro e sull'idea di Teatro, anche come luoghi, aperti, vivi, sociali, per Lecco?
Paolo Trezzi