Nel 40° della Cooperativa Le Grigne, il Premio Lambrugo a Rupani e Acquistapace
È in occasione dei festeggiamenti per il quarantesimo anniversario della Cooperativa Sociale “Le Grigne” Onlus di Vimogno di Primaluna che oggi è stato consegnato il “Premio Aristide Lambrugo”, un riconoscimento dedicato a singoli cittadini, enti, associazioni e istituzioni pubbliche o private che si siano distinti per iniziative di solidarietà o per la promozione e il sostegno dei più bisognosi.
Istituito nel 1998 su iniziativa della stessa Cooperativa Le Grigne e della famiglia Lambrugo di Bellano, il premio viene conferito annualmente nell’ambito della Comunità Montana V.V.V.E.R. e ha lo scopo di ricordare e di promuovere quale esempio la figura di colui che ne porta il nome: Aristide Lambrugo, presidente de Le Grigne dal 1992 al 1997 e co-fondatore della stessa cooperativa nel 1983, quando era Assessore ai Servizi Sociali della Comunità Montana. Non assegnato negli anni della pandemia, il riconoscimento è tornato in questo 2023 per volontà dei figli di Aristide, Marco, Luca e Matteo Lambrugo, che l’hanno voluto riproporre proprio in occasione dello speciale anniversario della cooperativa.
Un anniversario, quest’ultimo, che Andreina Magni - presidente de Le Grigne – definisce come “un traguardo veramente importante, non una semplice ricorrenza e nemmeno un aggiungere un altro anno a quelli che abbiamo alle spalle. È invece il momento innanzitutto di rivolgere il nostro pensiero e il nostro grazie commosso e sincero a chi ci ha preceduto e ha fortemente voluto, sostenuto e creduto nella Cooperativa”.
Un ringraziamento che va anche “a tutti coloro che in questi anni ci hanno aiutato, ci sono stati vicini, ci hanno incoraggiato: familiari, operatori, consiglieri, volontari, associazioni, istituzioni, singoli cittadini. Chi con l’amicizia, chi con lavori di ogni tipo, chi con offerte e contributi, chi con una parola buona, chi con tanta stima. A ognuno va il nostro grazie e tutto il nostro affetto”.
Magni sottolinea infine che “la nostra sfida più grande è quella di continuare a credere e a investire tempo, energie, risorse e tanta voglia di fare in questo lavoro che è un bene grande per tutta la nostra comunità, con la speranza che la vostra amicizia non venga mai meno e voi possiate sempre percepire la nostra gratitudine per tutto il bene che riceviamo”.
Il Premio Aristide Lambrugo è stato consegnato oggi pomeriggio nel corso del pranzo in compagnia tenutosi presso il “Ristorante Bellano”, a Taceno. Marco Lambrugo – figlio di Aristide – si è dichiarato “contento di essere qua”, oltre che “orgoglioso che questo riconoscimento sia ancora vivo”, mentre è stata la stessa presidente Magni – accompagnata dal suo vice Mario Rizzi – ad annunciare i vincitori dell’edizione 2023. La commissione appositamente costituita, riunitasi a Primaluna presso la sede della Cooperativa Le Grigne in data 24 ottobre, ha esaminato le segnalazioni ricevute, aggiudicando il riconoscimento a Santi Acquistapace e ad Aldo Rupani.
Il primo – segnalato dal sindaco di Primaluna, dott. Mauro Artusi - è “capogruppo degli Alpini di Cortabbio, amministratore locale, ma soprattutto uno straordinario esempio di volontario al servizio della nostra comunità. Persona notoriamente umile e riservata, da moltissimi anni in prima linea nel dare il proprio fattivo contributo per aiutare gli altri. Persona di fatti e non solo di parole, come a suo tempo lo è stato Aristide Lambrugo, in una società caratterizzata sempre più dall’apparire piuttosto che dal fare”.
Rupani - segnalato dal responsabile della pastorale giovanile della Valsassina, don Gianmaria Manzotti - è invece “volontario di diverse associazioni del territorio ed in particolare presso gli oratori del decanato. In questi ultimi anni, durante il periodo estivo è sempre stato presente, con costanza e impegno, per accompagnare e sostenere i ragazzi durante le camminate, con il grande desiderio di gustare orizzonti bellissimi della vita, come in vetta a una montagna”.
Entrambi i vincitori sono, inoltre, volontari della Cooperativa Le Grigne, operando nei servizi di trasporto nella zona tra Margno, Cortenova, Primaluna, Introbio e Pasturo. A tal proposito, un piccolo pensiero è stato donato anche ai volontari entranti nella cooperativa. “Abbiamo trovato delle persone che hanno deciso di dedicare qualche ora e qualche giornata a Le Grigne, per un servizio che, se non fosse sostenuto dal volontariato, ci metterebbe in dura crisi. Per questo motivo, li dobbiamo ringraziare enormemente” ha dichiarato ancora la presidente, che ha ribadito la sua gratitudine per “il territorio e per chi ci ha sempre sostenuto e continua a sostenerci”, ricordando che “in occasione di questo speciale anniversario, tante associazioni si sono mobilitate a favore della cooperativa”.
Anche il sindaco di Introbio – Adriano Airoldi – è intervenuto nel corso della cerimonia, spiegando che “premi come questi sono le medaglie più belle che si possano vincere. Bisogna esserne orgogliosi ed essere orgogliosi di questa enorme famiglia, che non finirà mai. Vedere tutte queste facce sorridenti è la fine del mondo”.
Airoldi ha in seguito voluto ricordare che “la mia amministrazione, proprio nelle scorse settimane, vi è voluta essere vicina nell’esaudire ciò che ancora una volta è il segnale della voglia di guardare avanti: la trasformazione di un diritto di superficie in diritto di proprietà della casa-alloggio di via Sceregalli, ospitante parte dei ragazzi da voi assistiti con tanto affetto, cura, impegno e attenzione. Spero che un gesto come il nostro sia un esempio per altre associazioni, ditte e privati del fatto che si può fare qualcosa per la comunità” sono le parole con cui il primo cittadino di Introbio ha concluso il suo intervento.
Istituito nel 1998 su iniziativa della stessa Cooperativa Le Grigne e della famiglia Lambrugo di Bellano, il premio viene conferito annualmente nell’ambito della Comunità Montana V.V.V.E.R. e ha lo scopo di ricordare e di promuovere quale esempio la figura di colui che ne porta il nome: Aristide Lambrugo, presidente de Le Grigne dal 1992 al 1997 e co-fondatore della stessa cooperativa nel 1983, quando era Assessore ai Servizi Sociali della Comunità Montana. Non assegnato negli anni della pandemia, il riconoscimento è tornato in questo 2023 per volontà dei figli di Aristide, Marco, Luca e Matteo Lambrugo, che l’hanno voluto riproporre proprio in occasione dello speciale anniversario della cooperativa.
Andreina Magni con i figli di Aristide Lambrugo
Un anniversario, quest’ultimo, che Andreina Magni - presidente de Le Grigne – definisce come “un traguardo veramente importante, non una semplice ricorrenza e nemmeno un aggiungere un altro anno a quelli che abbiamo alle spalle. È invece il momento innanzitutto di rivolgere il nostro pensiero e il nostro grazie commosso e sincero a chi ci ha preceduto e ha fortemente voluto, sostenuto e creduto nella Cooperativa”.
Un ringraziamento che va anche “a tutti coloro che in questi anni ci hanno aiutato, ci sono stati vicini, ci hanno incoraggiato: familiari, operatori, consiglieri, volontari, associazioni, istituzioni, singoli cittadini. Chi con l’amicizia, chi con lavori di ogni tipo, chi con offerte e contributi, chi con una parola buona, chi con tanta stima. A ognuno va il nostro grazie e tutto il nostro affetto”.
Magni sottolinea infine che “la nostra sfida più grande è quella di continuare a credere e a investire tempo, energie, risorse e tanta voglia di fare in questo lavoro che è un bene grande per tutta la nostra comunità, con la speranza che la vostra amicizia non venga mai meno e voi possiate sempre percepire la nostra gratitudine per tutto il bene che riceviamo”.
Il Premio Aristide Lambrugo è stato consegnato oggi pomeriggio nel corso del pranzo in compagnia tenutosi presso il “Ristorante Bellano”, a Taceno. Marco Lambrugo – figlio di Aristide – si è dichiarato “contento di essere qua”, oltre che “orgoglioso che questo riconoscimento sia ancora vivo”, mentre è stata la stessa presidente Magni – accompagnata dal suo vice Mario Rizzi – ad annunciare i vincitori dell’edizione 2023. La commissione appositamente costituita, riunitasi a Primaluna presso la sede della Cooperativa Le Grigne in data 24 ottobre, ha esaminato le segnalazioni ricevute, aggiudicando il riconoscimento a Santi Acquistapace e ad Aldo Rupani.
La consegna del premio a Santi Acquistapace
Il primo – segnalato dal sindaco di Primaluna, dott. Mauro Artusi - è “capogruppo degli Alpini di Cortabbio, amministratore locale, ma soprattutto uno straordinario esempio di volontario al servizio della nostra comunità. Persona notoriamente umile e riservata, da moltissimi anni in prima linea nel dare il proprio fattivo contributo per aiutare gli altri. Persona di fatti e non solo di parole, come a suo tempo lo è stato Aristide Lambrugo, in una società caratterizzata sempre più dall’apparire piuttosto che dal fare”.
La consegna del premio a Aldo Rupani
Rupani - segnalato dal responsabile della pastorale giovanile della Valsassina, don Gianmaria Manzotti - è invece “volontario di diverse associazioni del territorio ed in particolare presso gli oratori del decanato. In questi ultimi anni, durante il periodo estivo è sempre stato presente, con costanza e impegno, per accompagnare e sostenere i ragazzi durante le camminate, con il grande desiderio di gustare orizzonti bellissimi della vita, come in vetta a una montagna”.
Entrambi i vincitori sono, inoltre, volontari della Cooperativa Le Grigne, operando nei servizi di trasporto nella zona tra Margno, Cortenova, Primaluna, Introbio e Pasturo. A tal proposito, un piccolo pensiero è stato donato anche ai volontari entranti nella cooperativa. “Abbiamo trovato delle persone che hanno deciso di dedicare qualche ora e qualche giornata a Le Grigne, per un servizio che, se non fosse sostenuto dal volontariato, ci metterebbe in dura crisi. Per questo motivo, li dobbiamo ringraziare enormemente” ha dichiarato ancora la presidente, che ha ribadito la sua gratitudine per “il territorio e per chi ci ha sempre sostenuto e continua a sostenerci”, ricordando che “in occasione di questo speciale anniversario, tante associazioni si sono mobilitate a favore della cooperativa”.
Il sindaco Adriano Airoldi
Anche il sindaco di Introbio – Adriano Airoldi – è intervenuto nel corso della cerimonia, spiegando che “premi come questi sono le medaglie più belle che si possano vincere. Bisogna esserne orgogliosi ed essere orgogliosi di questa enorme famiglia, che non finirà mai. Vedere tutte queste facce sorridenti è la fine del mondo”.
Airoldi ha in seguito voluto ricordare che “la mia amministrazione, proprio nelle scorse settimane, vi è voluta essere vicina nell’esaudire ciò che ancora una volta è il segnale della voglia di guardare avanti: la trasformazione di un diritto di superficie in diritto di proprietà della casa-alloggio di via Sceregalli, ospitante parte dei ragazzi da voi assistiti con tanto affetto, cura, impegno e attenzione. Spero che un gesto come il nostro sia un esempio per altre associazioni, ditte e privati del fatto che si può fare qualcosa per la comunità” sono le parole con cui il primo cittadino di Introbio ha concluso il suo intervento.
A.Te.