Inibizione utilizzo cassette d’impostazione/2
Gentile redazione,
Ad una settimana dalla constatazione della inibizione delle cassette di impostazione, non posso fare a meno di notare che le “Smart Letter Box” non sono ancora state installate.
Nel frattempo le cassette preesistenti, che potrebbero ancora assolvere alla propria funzione, sono tuttora “inibite“, e le etichette che dovrebbero fornire indicazioni agli utenti non sono neppure state compilate.
Perché le cassette preesistenti non possono essere utilizzate fino almeno all’entrata in servizio delle “Smart Letter Box”? Perché non prevenire un disservizio, anche se temporaneo?
Non entro nel merito della scelta dell’“efficientamento", che si traduce in una riduzione drastica del servizio, a fronte di un investimento per le “Smart Letter Box” - che per funzionare necessiteranno di un contratto di manutenzione, al contrario delle semplici cassette attuali.
Allo stesso tempo, i portalettere continueranno sempre ad imbucare le lettere presso le cassette della posta residenziali private, passando necessariamente davanti alle cassette di impostazione: non vedo presupposti per l’ “efficientamento“, che provocando costi e disservizi, potrebbe esserci giustificato più in dettaglio da Poste Italiano.
Augurandomi che questa non diventi un’occorrenza settimanale, porgo cordiali saluti,
Ad una settimana dalla constatazione della inibizione delle cassette di impostazione, non posso fare a meno di notare che le “Smart Letter Box” non sono ancora state installate.
Nel frattempo le cassette preesistenti, che potrebbero ancora assolvere alla propria funzione, sono tuttora “inibite“, e le etichette che dovrebbero fornire indicazioni agli utenti non sono neppure state compilate.
Perché le cassette preesistenti non possono essere utilizzate fino almeno all’entrata in servizio delle “Smart Letter Box”? Perché non prevenire un disservizio, anche se temporaneo?
Non entro nel merito della scelta dell’“efficientamento", che si traduce in una riduzione drastica del servizio, a fronte di un investimento per le “Smart Letter Box” - che per funzionare necessiteranno di un contratto di manutenzione, al contrario delle semplici cassette attuali.
Allo stesso tempo, i portalettere continueranno sempre ad imbucare le lettere presso le cassette della posta residenziali private, passando necessariamente davanti alle cassette di impostazione: non vedo presupposti per l’ “efficientamento“, che provocando costi e disservizi, potrebbe esserci giustificato più in dettaglio da Poste Italiano.
Augurandomi che questa non diventi un’occorrenza settimanale, porgo cordiali saluti,
Marc David Biffi